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[ 7 messaggi ] |
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Incroci da carne razza Barà
Autore |
Messaggio |
lucagh95
Iscritto il: 11/08/2013, 15:29 Messaggi: 11 Località: Cuneo
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Buongiorno a tutti, volevo chiedere se qualcuno mi saprebbe dire qualcosa sugli incroci che si possono effettuare tra tori di razze da carne e vacche Barà-Pustertaler, vedete questa razza mi interessa molto ed ho deciso di fare la tesina per la maturità del prossimo anno proprio su di esse ed ho deciso di sviluppare questo punto quindi ho bisogno di più informazioni possibile. Grazie in anticipo a tutti coloro che decideranno di rispondere.
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14/08/2013, 19:24 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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l'incrocio che va x la maggiore su questi animali e' sicuramente col Blu belga , anche se alcuni usano il pimeontese , o il blonda d'acquitaine .
molto raramente il limousine , sopratutto x l'eterogeita delle conformazioni , anche se a livello di igm , e'quello supeiore aglia ltri. prendendo in esame un gruppo omogeneo , e di buoan ottima conformazione , come resa al macello , ce da notare che il belga e' sicuramente una spanna avanti gli altri , piu esile come ossatura , anche se necesita di 1/2mesi in piu di finissaggio , cioe tende meno a marezzarsi , col rischio di avere un animale sui 500/540kg nn finito
col piemontese dipende sempre che toro si usa, se e' un toro abbstanza lungo e con un igm alto , al di al dei rpoblemi di nascita ( che col limosusine non si hanno) si ha un ottimo animale , mediamente finito(marezzato) gia dai 12/13mesi
chi sceglie il blonde , sec me lo fa per un motivo molto semplice: e' una razza molto rustica , che da buone conformazioni , l'unico difetto che a volte si riscontra usandolo sul bara' , e' che a volte ha una ossatura forte , cioe gia il bara e' grosso di suo , s epoi andiamo a aumentare questa caratteristiche abbiamo uno scheletro simile al charolle.
la rusticita di questo incrocio , sopratutto nei parti di aprile maggio , permette in caso di alpeggio di avere un animale che si adatta a seguire al vacca dappertutto , cosa nn scontata col BBB ,
a questo punto sarei io a fare una domanda : alcuni di questi incroci nell'arco di 10anni ne ho macellati x autoconsumo sempre con soddisazione , sia nell'llevamneto , che poi alal resa in carne , anzi sopratutto x lo scarto , paragonabile a un piemontese di media conformazione , il classico nostrale . il eprche a volte si preferisce strapagare dei vitelli stranieri di media qualita, dai polacchi , ai salers , aubrac...
si daccordo i grandi numeri ...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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14/08/2013, 22:07 |
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lucagh95
Iscritto il: 11/08/2013, 15:29 Messaggi: 11 Località: Cuneo
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risposta perfetta ed esauriente, grazie mille Volevo solo più chiedere generalmente il perchè del fatto che la razza Barà non sia molto utilizzata nella zootecnia marginale di tutta Italia, infatti io ho avuto modo di vederla solamente in Piemonte. In fin dei conti è un animale che si adatta molto bene alle condizioni difficili e da cui si possono ottenere produzioni medio-alte sia di latte che di carne.
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14/08/2013, 23:22 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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devi considerare che al bara' deriverebbe dall'incrocio del pulteltaler x Frisona , per migliorare la produzione di latte di una razza pascolatrice , cn uan buona attitudine anche alla carne .
e cmq deriverebbe dal ceppo delle pezzate rosse centro europee , di cui fa parte tanto x fare un esempio , della montbeilard , che molti preferiscono alla bara'x la produzone casearia del suo altte , anche se morfologicamente non e' cosi bella come la bara' , sopratutto non e' cosi docile..
oltre tutto in italia ogni zona ha la sua razza pascolatrice da latte , vedi dalla grigio alpina "austriaca" alla valdaostana sia pr che pn ,alla rendena , alla bianca padana , allla tortonese , varzina , ecc ecc...
che hanno una produzione di latte superiore, ma una inferiore attitudine ad essere usata x l'incrocio , con risultati leggermente superiori aquelle delle razze industriali da latte
dovremo considerare la bara' usata x l'incrocio , come un alternativa alla piemontese in situazione di mandrie miste
cioe io ho bisogno di una vacca che faccia circa il doppio del latte della piemontese , perche faccio formaggi di alpeggio ,voglio una razza rustica , ma non voglio perdere piu di tanto sul vitello , considerando che le bara' hanno una buona longevita( 7/8partimediamente ) posso rischaire di fecondare solo un quarto delle bara' x continuare la razza , e il resto incrociarlo ..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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15/08/2013, 8:47 |
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lucagh95
Iscritto il: 11/08/2013, 15:29 Messaggi: 11 Località: Cuneo
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ottima risposta anche questa, Grazie mille
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15/08/2013, 14:32 |
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aleena
Iscritto il: 28/10/2013, 13:59 Messaggi: 1
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risposta perfetta ed esauriente, grazie mille Volevo solo più chiedere generalmente il perchè del fatto che la razza Barà non sia molto utilizzata nella zootecnia marginale di tutta Italia, infatti io ho avuto modo di vederla solamente in Piemonte. In fin dei conti è un animale che si adatta molto bene alle condizioni difficili e da cui si possono ottenere produzioni medio-alte sia di latte che di carne.
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29/10/2013, 6:58 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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prima di tutto nn e' vero che esiste solo in Piemonte, nn dimentichiamo che deriva da una razza austriaca/tirolese , e enanche qui e' apprezzata da ttti , molti la giudicano troppo grande per andare nei pascoli più estremi, dove si adatta meglio la pezzata nera valdaostana , quella che in genere si usa nelle battaglie, più piccola meglio si adatta ad arrampicarsi , oltre che molto molto rustica, il problema e' che nn e' ne da latte ne da carne.. in genere si usa x incrociata con razze da carne .
a me nn piace generalizzare , ogni zona ha le sue razze selezionate in secoli , che più si adattano allle condizioni pedoclimatiche .
il problema oggi e' che molte rischiano l'estinzione , perché nn hanno una specificita' , e nn e' pensabile mantenee in piedi certe razze solo coi contributi pubblici , come capita nelle regioni autonome , o in certe zone montane.
daltra parte come vediamo nel forum (davide86 , ricky75, dondavi) la realta zootecnica da carne sta cambiando anche se molto più impegnativa, e dai ultimi dati nn si sa fino a quando dalla francia arriveranno i ristalli .
oppure ce da prendere in considerazione di allevare razze , magari incrociandole x ottenre dei ristalli di media conformazione , il problema e' che la certificazione di qualità delle carni ,di questi incroci , non e' ancora conosciuta , al apri di un colavi in Piemonte , o 4R nel centro italia ,
e la certificzione della GDO e' orientata verso le razze pure carne , mentre i discount sono orientati verso carni certificate della CE , senza una origine certa al 100% ( basta leggere le etichette delle vaschette confezionate sottovuoto x capirne l'origine)
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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29/10/2013, 8:15 |
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