il veterinario mi ha fatto notare che le mie giovenche (20 e 22 mesi) gravide una di 6 e l'altra di 5 mesi sono un po grasse... durante le giornate di temporale io le mantengo in stalla e do loro fieno a volontà senza l'aggiunta di concentrati per ora... mentre quando sono al pascolo nei periodi in cui l'erba scarseggia e le giornate sono corte la sera al loro rientro (dopo minimo 8 ore di pascolo) do loro 1/4 di balletta di fieno... secondo voi quando rimangono dentro quanto fieno è consigliato dare? e in oltre... per evitare che abbiano problemi durante la gravidanza cosa dovrei fare?

Dagli un po di paglia. o del fieno grossolano

di che razza sono?
magari se hanno un bcs leggermente piu' alto del consigliato, essendo manze, potrebbe anche essere un fattore positivo...ad inizio latazione , si deperirebbero non tanto da destare preoccupazione...fai conto che hanno una eta' in cui devono anche finire di crescere...

una è un charolais/limousine e un altra è un incrocio con bbb... non sono eccessivamente grasse... solo che dovendo affrontare la loro prima gravidanza temo possano avere qualche problema...

be'...qualche foto ci aiuterebbe a vedere meglio...ma se sono solo leggermente grasse vai ttranquillo

Per grasse intendi troppo conformate? Sulla scottona limo x charolle penso nn ci siamo molti problemi in quanto con la gravidanza un po di sfanno evidenziando poi la vera struttura. Qualche dubbio ce l avrei sull incrocio belga. Che se di scheletro elile rispetto alle masse muscolari. Potrebbe avere maggiori problemi di parto. Nulla di impossibile. Ma solo usare tori da manze o con scheltri più fini. Minori circonferenze toraciche minori lunghezze di toraci

buon pomeriggio a tutti, io non amo vedere animali troppo magri, come premessa, ma nemmeno animali "troppo" in carne. Quindi...da quel che troppo spesso ho notato, è che nell'alimentazione degli animali giovani è certamente "generosa" la parte fibrosa e decisamente "modesta" la presenza dei proteici. Quindi...il mio consiglio è quello di provare ad elevare la percentuale della proteina (possibilmente buona e digeribile) nella razione e buona crescita.