Buonasera a tutti, come sapete la coltura del farro si associa molto bene alla produzione biologica ed a zone agricole più marginali per la sua rusticità. In Italia l'uso del farro come mangime non è molto diffuso, in realtà ho letto che in altri paesi si utlizza e che tra le altre cose il contenuto proteico sarebbe superiore a quello del grano in genere. L'unica problematica che mi viene in mente è legata alla presenza delle reste, devo ancora provare a macinare il farro e non so se comunque potrebbero rimanere un problema. Qualcuno lo usa? Sapete darmi delle indicazioni in merito? Sto ipotizzando di inserirlo nel mio piano coltura in maniera costante e vorrei sapere se posso sfruttarlo come mangime per i miei bovini, per le galline, i polli ed i conigli che abbiamo in azienda. In caso in che percentuale lo utilizzereste nei miscugli? Grazie e ciao

ciao, io quest'anno mi è capitato un 60q a buon prezzo, non ritirato per basso peso specifico, io lo do a maiali e pecore. ai maiali ne do un 15% 20 % macinato alla normale razione in parziale sostituzione all'orzo, alle pecore 10 15 % intero è da luglio che lo do e mi trovo molto bene. ma senti anche altri che anno avuto esperienze.

Ciao frida93, come si presentava il tuo farro? Penso che un problema, soprattutto per i bovini potrebbero essere le reste.

il farro si presenta cosi'! in natura come esce dalla trebbia, per i bovini se va bene penso tu debba macinarlo.

Dunque, mi sono documentato ed ho provato a macinarlo tipo farina per bovini, non c'e' problema, come spezzato per galline è sprecato perchè va considerato che circa il 40% del seme è glumella e quindi a lavoro concluso ci troviamo una grande quantità di prodotto non utilizzabile.

Spero di essere stato utile per altre persone.

Un saluto
Antonio