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conviene davvero ingrassare "all'infinito"??? 
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Iscritto il: 28/11/2010, 15:57
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buonasera è un po di tempo che non scrivo ma ho continuato comunque a seguirvi. giusto ieri leggevo un paio di discussioni e vorrei chiedervi una cosa
sento tanti che dicono che quelli a cui vendono la carne gliela pagano in base alla quantità e non alla qualità e che le spese sono sempre elevate rispetto ai ricavi (non so a quanto ammontino i costi di produzione medi se potete dirmeli mi fareste un favore, in una discussione qui leggevo che in un anno mantenere una vacca costa 800-1000 euro... spero che x i capi all'ingrasso sia più basso...) però allo stesso tempo vedo anche tanti che ingrassano le loro bestie cercando di farle raggiungere pesi "spropositati".... ma mettiamo il caso che ingrassare un vitello costi davvero 1000 euro all'anno (quindi 1500 euro in 18 mesi), con questi soldi si riescono a raggiungere anche pesi come 650 kg x una piemontese (parlo di piemontesi perchè ne sono circondato).... non sarebbe più semplice ad esempio dimezzare le spese è ottenere capi più leggeri oppure con gli stessi 1500 euro ingrassare due capi al posto di uno?? si otterrebbero animali più leggeri ma se consideriamo un prezzo al kg di 3 euro (peso vivo) i ricavi che si ottengono sono:

3 €/kg x 1 capo da 650 kg (maschio) = 1950 - 1500 = 450 €

3 €/kg x 1 capo da 500 kg (maschio) = 1500 - 750 (spese dimezzate) = 750 €

3 €/kg x 2 capi da 500 kg (o anche meno, ad es 450 kg a testa) = 3000 - 1500 = 1500 €

mi rendo conto che i miei calcoli sono molto approssimativi ma d'altronde non ho dati certi e anzi ve li sto chiedendo.... in ogni caso cosa mi rispondete voi esperti??


29/12/2011, 22:41
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sono parecchio stanco e non ho compreso bene i tuoi calcoli,però,ingrassare un vitellone di una razza pregiata costa circa 3 € al giorno,dunque 365*3=1095€ annui.
a cui va aggiunto il prezzo del ristallo,che costa uguale , sia che lo si porti a 700 kg oppure a 500.


29/12/2011, 22:50
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non pretendevo certo una risposta nel giro di un secondo :roll: grazie..... comunque giusto io non avevo considerato il prezzo del ristallo ma potrebbe anche essere un allevamento con linea vacca vitello..... ma rispondete col calma tranquilli!!! e buonanotte a tutti!


29/12/2011, 23:03
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come calcoli il costo delal quota di alimento che serve per il mantenimento , cioe quella che serve x far vivere ,

cosa diversa e' al quota di accrescimento .

che sia piu conveneinte ingrassare un vitello fino a 550 piuttosto che 650kg sta alal valutazione dell'llevatore , se tenere un capo fino a 14 mesi e poi venderlo o tirarlo fino a 18 a 640/650kg , ammesso che chi ritira questi vitelli pesanti ( in genere supermecati) non si faccia lo sconto sul prezzo al kg..

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30/12/2011, 8:49
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il punto cruciale della situazione penso che sia dato dal tipo di vitello si allevi,in quanto una razza da carne presumo che a 500 kg sia difficilmente pronta come livello di grasso mentre un incrocio a 500 possa essere finito al punto giusto.


30/12/2011, 9:16
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e' un calcolo da ragioniere piu che allevatore.

per un medio allevatre sec me e' meglio ingrassare un incrocio , a ciclo corto , da vendere al classico macellaio( inteso coem dettaglainte, che comunque fa macellare il capo o in un macello pubblico o da un macellatore) che oggi come oggi a fianco della classica macelleria , si sta trasformando in gastronomia , con piatti a base di carne , non solo come 2i piatti , ma anche come pasta ripiena , ragu' dic arne gia pronti sottovuoto , o antipasti .

per chi invece per vari motivi preferisce piu andare su razze pesanti ( limousine , charolle , e BBB ,e chianino , ma anche sotto certi punti di vista pmt sui vitelli figli di tori linea carne ) oggi come oggi passa x il macellatore( grossista) che badano piu alal resa in carne ( grossomodo un vitellone da650kg ha lo stesso scheletro di uno di 580..) perche venduto smembrato , ogni pezzo , un destnazione differente tra mense , macellai, e ditte di catering.

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30/12/2011, 9:25
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Vale93 ha scritto:
io non avevo considerato il prezzo del ristallo ma potrebbe anche essere un allevamento con linea vacca vitello.....

che ha comunque un costo,proporzionalmente più alto in razze meno pregiate.


30/12/2011, 23:14
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grazie per le risposte...quindi grinto come quota di accrescimento vanno bene i 3 euro al giorno come dice ricky75?

per quanto riguarda lo scheletro so (credo) che nel caso che lo si tolga dal peso della carne si parla di peso morto... io ora che ho riletto il mio primo messaggio mi sono reso conto di non aver specificato però i prezzi che ho preso (cioè 3 euro al kg) erano riferiti a peso vivo essendo i prezzi del mercato di cuneo..... in effetti che il calcolo si fa su animali morti il tutto diventa molto svantaggioso per chi ha animali che pesano poco...


02/01/2012, 12:59
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per peso morto si intende la carcassa (o i 4 quarti) ossa comprese. in questo caso, parlando di resa, si ha la resa alla macellazione. invece dopo aver disossato e sgrassato la carcassa si può calcolare la resa in carne o resa allo spolpo.
tutto quello che rimane, oltre alla carcassa, viene chiamato quinto quarto che si divide in due parti, una parte alimentare (carne della testa, fegato, cuore, reni, polmoni, cervello, trippa) ed una parte industriale (pelle, sangue, grasso, zampe, intestino, corna, ecc...)

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L’unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti, è di non oltrepassarli mai.


02/01/2012, 15:06
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quindi quando si vende si fa riferimento al peso vivo, al peso morto, alla sola carne o a tutte e 3 a seconda dei casi?


02/01/2012, 15:19
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