Aldo ha scritto:i maggiori sono Argentina, Stati uniti e Australia
vediamo se il ragionamento che faccio io puo essere in aprte condivisibile .
al di al dei dazi , iva ice czzstraczz e balle varie.., da che mondo e mondo il produttore maggiore o iproduttori amggiori o chi riesce a gestire a livello di mercato questi tipi di carne nelo specifico , e' in genere dove questa carne ha i costo di produzione minore da uan aprte e riesce a produrne su larga scala dall'altra .
presumo di capire che i 2 grandi canali di "entrata "in europa sia tramite il nord europa amsterdam , e tramite societa iberiche x mezzo dei forti legami che hanno col sud america , anche per un fatto di costi leggemente piu bassi rispetto al nord europa della manodopera e quindi di riflesso di localizzazione,oltre alla fusione del gruppo inalca cremonini con uan societa brasiliana qualche anno fa( caso strano un emse dopo la fusione il emrcato delal carne praticament einizio a collassale , e qui al mosca al naso a molti venne , visto che noi non crediamo alle coincidenze...)
fatto questo preambolo di spegazione secondo me(enon solo) oggi il mercato della carne e' fortemente condizionato dalla carne argentina ,confezioanta come vuoi, ma a ruota anche dalle razze "atrgentine" allevate in italia di riflesso anche se sono un nicchia che ha poca forza
che sia 1 euro oppure 2 la differenza al kg dei tagli , poco importa , sta di fatto e qui ce piu di un riscontro che 10 anni fa fino al 2003 , il prezzo delal carne dei vari tagli era di un buon 10/15%superiore , epoca in cui c'era stato un ceto rilancio dell'llevamneto ( e di conseguenza di occupazione di persone) e a molti la cosa semprava quasi dare fastidio , da ambo le parti politiche sopratutto in ambito regionale locale , am anche a livello di CE , vedasi sopito di riflesso la amno pesante delal direttiva nitrati e del benessere animale..(chiusa polemica , sasso nella scarpa..)