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consigli razze per allevamento montano
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rob2011
Iscritto il: 11/12/2011, 21:42 Messaggi: 26
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Salve amici, come da titolo, vorrei chiedere dei consigli su quale razza poter allevare per integrare un allevamento allo stato brado già esistente, e se esistono premi che variano in base alla razza allevata. Descrivo più precisamente la situazione: Sono proprietario, in Calabria, di una azienda agricola iscritta regolarmente alla camera di commercio e quindi con partita iva, registro di stalla ecc ecc, con un territorio che si estende per circa 80ha. Il territorio aziendale si trova ad una altitudine che va dai 750msl fino ai 1000msl circa, è per lo più impervio, con zone in cui ci sono rocce e burroni seppur non profondi, gli 80ha sono tutti di pascolo cespugliato e qualcosina di seminativo dove però non c'è piantato nulla, è tutto dedicato al pascolo degli animali. Gli animali che costituiscono l'allevamento sono, al momento, 42 di cui: un toro (di razza charolaise), 8 vitellini e 33 fattrici (meticce, ottenute in diversi anni di incroci vari che non saprei nemmeno dirvi con precisione tra quali razze, visto che l'azienda prima era curata da mio padre ed io ero fuori), si presentano però tutte con un manto bianco a volte con qualche leggera gradazione di grigio, con corna di lunghezza media, e mi sembrano abbastanza resistenti sia al particolare territorio sia al clima, anche la carne pare essere abbastanza apprezzata (da quel che mi dicono perchè io non me ne intendo). Per il fabbisogno alimentare delle vacche, visto che il pascolo naturale non basta, spendo mediamente 3000€ di fieno (biologico) all'anno. Solitamente vendo i vitellini di 5 o 6 mesi a macellai che provvedono poi al loro ingrasso, a volte si vendono anche vacche adulte, solitamente quelle un pò più vecchiotte, non ho mai fatto ingrasso fino ad ora, ho sempre venduto prima. Percepisco un premio annuale calcolato in base al territorio fruibile per il pascolo e il seminativo, ma visto che ho da qualche mese fatto la domanda per ottenere la certificazione di allevamento biologico e sto quindi aspettando che lo diventi (presumibilmente dalla primavera 2015), volevo sapere se potrebbe convenire aumentare un pò il numero di animali, tenendo presente la regolamentazione sul benessere animale e nello specifico vi chiedo: 1) Quale razza sarebbe più conveniente allevare visto il tipo di terreno abbastanza impervio? tenendo conto del costo di acquisto dell'animale e dei rischi in cui potrebbe incorrere, visto che a volte capita che una mucca cada in un crepaccio o burrone, oppure che venga assalita da lupi/cani selvatici. 2)La spesa per l'aumento del fabbisogno di fieno per sfamare più animali potrebbe essere coperta da eventuali premi esistenti su particolari razze? oppure ci sarebbe solo l'esborso maggiore poichè non esistono premi? Spero possiate darmi una mano a farmi comprendere come potermi muovere, grazie.
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24/09/2014, 0:48 |
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JFLori
Iscritto il: 14/04/2013, 16:25 Messaggi: 1852 Località: Biafra
Formazione: accademica
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Esistono alcune razze rustiche che potrebbero andare per terreni impervi come il tuo.....ad esempio la podolica o la marchigiana http://www.agraria.org/razzebovinecarne/podolica.htmDovrebbero esserci dei piccoli contributi devoluti in caso di acquisto capi credo... Ti conviene contattare direttamente l' associazione R.A.R.E. http://www.associazionerare.it/index.ph ... Itemid=117Credo però che siano contributi intorno al centinaio di euro.....è passato troppo tempo dall' ultima volta che ho letto qualcosa a riguardo. Ci sono anche razze caprine che potresti mettere...
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24/09/2014, 9:10 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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lascia perdere al podolica ,non e' paragonabile il mercato di nicchia che ha, (considerando che hanno un conformazione muscolare paragonabile a una razza da latte , ma con l'ossatura di uan razza da carne); in confronto a razze da carne sia italiana che estera.
se stai vendendo vitelli ottenuti da incroci con lo charolle ,e sono apprezzati in loco dai macellai dei dintorni , ( perché rischieresti di avere degli animali , belli, in linea con la selezione della podolica, ma che nessuno vuole, o che devi vendere a meta del prezzo che ottieni oggi) io sono dell'idea di continuare su quella linea carne ,se vedi che peggiora la facilita di parto, optare x la limousine al limite.
poi la scelta e' tua , tieni conto una cosa che si va sempre più verso allevamenti di una razza sola , perché piu' facilmente certificabili , e dal lato pratico i macellai apprezzano animali uniformi, anche se nn eccessivamente conformati, perché danno rese al macello standard , sanno fatto 100 il peso vivo al macello quanti kg si ottengono da ogni taglio .
mi pare ovvio che scendendo nella resa scende anche il valore dei ristalli che venderesti , al di al di tutte le certificazioni. ovvero oggi poco fumo , ma tanto arrosto, sara' pur buona , sara' tutto quello che vuoi al podolica, ma oggi la carne deve avere dei requisiti, per cui venga apprezzata dalla maggioranza delle persone , ossia tenera , poco fibrosa , e che sia di facile cottura , sia essa un arrosto , piuttosto che un taglio di fesa.
un po il discorso dei vini , che più andiamo avanti e più hanno sfumature di sapori che si assomigliano...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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24/09/2014, 10:18 |
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Alberto666
Iscritto il: 25/03/2013, 18:50 Messaggi: 1490 Località: molise
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da come descrive le sue vacche e stando in calabria, direi che sono proprio podoliche o derivate podoliche
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24/09/2014, 13:34 |
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rob2011
Iscritto il: 11/12/2011, 21:42 Messaggi: 26
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Grazie ragazzi per avermi dato le prime risposte. Riguardo la razza delle vacche, ho cercato in qualche modo a risalire a quale fosse quella con cui originariamente partì l'allevamento (nel 1970 in pratica) e probabilmente potrebbero essere state proprio podoliche, dopodichè utilizzando tori di altre razze sono venute fuori queste meticce, anche se non so il reale motivo per cui ciò è stato fatto. Tra l'altro, il toro attuale è charolaise, e fa parte dell'allevamento da 5 anni circa, ma prima ce ne stava un altro di altra razza, alla quale per ora non sono riuscito a risalire, ma conto di poterci riuscire andando a cercare tra le fatture di acquisto. Comunque sia, chiedendo ad un altro allevatore che ha la proprietà vicino alla mia, anche se il suo allevamento è di dimensioni molto modeste (solo 7 vacche), mi ha detto che ha da qualche anno cambiato le sue, anche esse delle meticce, con quelle che ha attualmente che sono della razza pezzata rossa, mi dice che si adattano bene al territorio che vi ho descritto e che la carne è buona, ed inoltre c'è anche un premio perchè razza selezionata ma bisogna avere un registro genealogico o anagrafe (chiedo scusa se uso termini non esatti). Provando a googlare ho trovato anche un'altra razza, di cui non mi pare si sia mai parlato qui sul forum, che è la pinzgauer, anch'essa da montagna e pare con una buona resa, anche se poi non conosco nè i prezzi nè se necessitano di cure particolari ad esempio per il parto o altro. In ogni caso, da quel che ho capito, il consiglio unanime sarebbe, a prescindere dalle due o tre razze da scegliere, di aumentare un pò il numero di animali, nonostante aumenterebbero anche i costi del fieno, ad esempio arrivare a 70/75 animali nel giro di qualche anno per una spesa media di fieno annuale pari a circa 6000€, ma tenendo conto che al momento i prezzi di vendita vanno dai 350 € per gli animali un pò più vecchi fino a 500/550€ per i vitelli?
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24/09/2014, 20:49 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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si ma sia la pinzgauer che la pezzata rossa /simmenthal , fanno parte del ceppo pezzate rosse centroeuropee , sono animali a duplice attitudine , in cui la produzione principale e' il latte , e come sub produzione e' il vitello, cioe' il valore della produzione in termini di plv e' maggiore su latte che carne la pinzg. e' una delle razze da cui proviene la pulstertaler della val pusteria, che e' presente come ceppo anche in Piemonte , che sia pascolatrice va bene, ma che sia una arrampicatrice ho qualche dubbio son animali di grosse dimensioni , robusti, ma in confronto a una pezzata nera valdaostana, x dire quelle che usano nelle battaglie, e' più del doppio..
come prezzi sono un po bassini vedo , anche per gli incroci con la charolle
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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25/09/2014, 8:18 |
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Aldo
Sez. Bovini
Iscritto il: 24/08/2008, 23:25 Messaggi: 2028 Località: Sant'Agata di Esaro (CS)
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piccolo OT ...ieri sera nel "forum di agragria francese" ho conosciuto un allevatore che incrocia la limousine con la piemontese, e' venuto ad acquistare tre tori in Italia, vado a visitare la sua azienda settimana prossima e faccio delle foto...
_________________ L’unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti, è di non oltrepassarli mai.
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25/09/2014, 9:09 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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gia provato come incrocio belli robusti ma niente di eccezionale , meglio belga su limousine, ecco dove son andati a finire i tori della mia amica..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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25/09/2014, 11:42 |
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Aldo
Sez. Bovini
Iscritto il: 24/08/2008, 23:25 Messaggi: 2028 Località: Sant'Agata di Esaro (CS)
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tre tori e una giovenca?
_________________ L’unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti, è di non oltrepassarli mai.
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25/09/2014, 13:06 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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si , di estate vanno nella valle di vars , e verso isola, in inverno meta in prov di Alessandria pavia e le asciutte e manze in maremma , diciamo sono parecchi in famiglia visto che hanno il casesificio su ruote..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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25/09/2014, 17:05 |
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