30/09/2014, 14:00
ho mandato una mail all'associazione R.A.R.E (Razze Autoctone a Rischio di Estinzione) e mi hanno risposto che ovviamente i contributi li danno solo per le razze italiane appunto, ma trovandosi l'allevamento in Calabria, visto che si parla di razze autoctone, dovrei quindi allevare credo solo la podolica per avere i contributi, a meno che non ce ne sia qualche altra. I prezzi dei vitelli e delle vacche per quel che ho potuto vedere io, li han fatti sempre ad animale e non a peso, vi ricordo però che non vendo vitelloni, ma vitellini, di solito di 5/6 mesi, non faccio ingrasso insomma. Però magari devo vederci più chiaro, sto provando ad intraprendere l'attività da pochissimo tempo, in vista di una possibilità di lasciare un domani definitivamente il lavoro che attualmente faccio per occuparmi definitivamente dell'azienda, visto che pensavo di ingrandirla pian piano, oltre che con l'allevamento delle vacche anche con ad esempio il suino nero o qualche altra specie, agriturismo, e coltivazioni varie.
14/01/2015, 22:00
Ciao a tutti ho già scritto qualcosa nella sezione "suini allo stato brado" e cerco di spiegare brevemente per chi non avesse letto. Possiedo un podere sull'appennino Parmense a circa 600m di altitudine e ho a disposizione 8,5ha di terreno in leggera pendenza che vorrei dedicare all'allevamento brado visto che facendo fieno si ripaga a malapena il gasolio, ma non riesco a capire quale tipo; suino,bovino,ovino. Secondo voi che cosa mi conviene fare? La tentazione è quella di vendere tutto e di andarmene da questo paese in fallimento ma per ora devo stare qui. Vi ringrazio per i Vostri preziosi e competenti consigli.
14/01/2015, 23:42
La butto lì....e s eci fai un area per addestramento cani da ferma? Ricavi guadagni da chi verrà ad addestrare i cani e poi dallo sfalcio del fieno...Per gli animali invece....non so che dirti..sarebbe meglio avere la possibilità di strasformare il prodotto in qualcosa. Latte in formaggio ecc, suini in insaccati ecc