quindi ritornando al discorso, le probabili cose da fare potrebbero essere: - continuare col tipo di vacche che ho, ma per incrementare il numero dovrei andare a comprare in giro degli animali già adulti idonei per il parto, oppure non vendere alcuni nascituri femmina (che è forse la cosa più logica). In ogni caso avrei degli animali la cui carne si vende, anche se forse ad un prezzo non ottimale (comunque i prezzi erano esclusi si iva), ma sui quali continuerei a non percepire nessun premio. oppure - provare pian piano a comprare alcune vacche di razza charolaise, visto che ho già il toro della stessa razza, e visto che, a quanto mi è parso di capire, hanno una buona qualità di carne e rendono abbastanza bene, ed inoltre dovrebbero essere adatte al tipo di territorio in cui andrebbero ad inserirsi. Nel caso delle charolaise credo, ma devo verificare, ci dovrebbe essere il premio in base al numero di capi. Che mi dite?
io farei come fanno molti , quando trovi l'occasione di prendere delle vitelle charolle di acquistarle , e di vendere le bestie meno conformate , e gradatamente passare da uan razza all'altra , nel frattempo vedi come si evolve la faccenda, x il rpemio di razza devi chiedere a chi ti tiene al contabilita
grintosauro ha scritto:io farei come fanno molti , quando trovi l'occasione di prendere delle vitelle charolle di acquistarle , e di vendere le bestie meno conformate , e gradatamente passare da uan razza all'altra , nel frattempo vedi come si evolve la faccenda, x il rpemio di razza devi chiedere a chi ti tiene al contabilita
quindi la seconda opzione che avevo preventivato, ok, ci proverò. Intanto devo informarmi se esiste il premio sulla razza, che è quasi fondamentale, altrimenti nel cambiare non ci guadagnerei praticamente nulla, se non l'avere una razza uniformata e certificata. Grazie grinto per lo scambio di opinioni, grazie a tutti quelli che han partecipato (o, perchè no, parteciperanno) alla discussione.
ma sai con l'aria che tira al ministero penso che foraggino solo le razze italiane , unico neo e ti parlo perché ne allevo una delle maggiormente presenti, che le 2 razze che che danno grande soddifazione molto esigenti in fatto di alimentazione sull'ingrasso , cioe' convertono molto bene l'amido, un po meno le fibre..
da quello che ho capito le francesi si adattano molto forse per un diverso tipo di selezione , o forse per la concorrenza tra i diversi centri di selezione a livello mondiale , cosa che x es sulla piemontese nn ce ,ancora , la selezione americana ha una linea sua( x quelli dell'anaborapi dicono che sono inferiori a noi,ma io dubito perché nn ci sono numeri che lo dimostrano, cioe prove nn ne sono mai fatte coi loro embrioni..) , quelle europea pure..
pero' la mia doma e' vuoi allevare uan razza solo x il contributo? cioe vuoi allevare uan razza che dal punto di vista della resa in carne nn sopravvivrebbe? che sia pure genuina buona ecc, ma vallo a spiegare a chi considera una carne di cattiva qualità quella che e' ancora dura dopo30minuti che cuoce..
io darei la precedenza alla qualità della carne, poi se si riuscisse a conciliare le due cose bene, altrimenti nulla. Non ho capito a quale razza italiana ti stai riferendo tu, che soddisfi entrambe le cose (resa in carne e contributi), ed è purtroppo vero che scartano con facilità la carne di animali che risulta, inizialmente, un pò più tenace delle altre, vogliono la carne già frollata addosso all'animale vivo.....
io allevo piemontese , diciamo al chiuso come la quasi totalità degli allevamenti, anche se nn mi dispiacerebbe avere un paddox nel patio dell'azienda, ma sara' un discorso fututo alquanto incerto.
come contributi ,dicono che nn sono male , anche se nn vorrei mai che l 'llevamento diventi come in valle daosta dove il valore dei contributi supera il valore dei vitelli maschi , anche perché poi diventeremo troppo ricattabili, come se nnlo fossimo gia sul paino dell'economia politica, ma soprattutto verremo visti come delle piattole ciucciasoldi
tieni presente che qui i macellatori frollano la carne per avere il giusto rigor mortis che permette la sezionatura a 4/5gg , contro i 10/15gg del centro sud italia .
l'ossidazione se da una parte migliora il gusto e gli aromi, dall'ltra pero' ne peggiora l'spetto della carne sul banco frigo , e qui la funzione del grasso invisibile sec me e' fondamentale..
nn e' detto che fare dei sanati a 200kg nn renda dipende da quanto teli pagano , perché se faccio x ipotesi gli dessero 4/4.5euro peso vivo , penso che en guadagan pi lui che io con piemontesi a 3euro x 600kg dopo18mesi