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Chianina: origine medio-orientale?
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Sunmyra
Iscritto il: 02/02/2009, 14:48 Messaggi: 268 Località: Bozzano (Lucca)
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Salute a tutti! Nella precedente, lunga ed interessante discussione sulla "Podolica" avevo posto un quesito a cui non ho ricevuto risposta e che quindi tenevo a ripresentare alla vostra attenzione in sede separata. Riporto qui uno stralcio di un'articolo che m'introduce alla domanda: E’ inoltre interessante notare che il legame genetico tra Toscani contemporanei e gli abitanti del Medio Oriente, emerso dall’analisi del DNA mitocondriale umano, ha trovato conferma in uno studio parallelo condotto sul DNA mitocondriale dei bovini. E’ infatti uscita contemporaneamente sulla rivista britannica Proceedings of the Royal Society: Biological Science uno studio condotto dal gruppo del professor Paolo Ajmone-Marsan dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, al quale ha partecipato anche il gruppo del professor Torroni e il Prof. Luigi Cavalli Sforza che evidenzia come i bovini tipici della Toscana, quelli di razza chianina e maremmana, abbiano anch’essi un’origine mediorientale. Questo conferma che il popolo etrusco giunse in Toscana anche via mare portando con se i suoi bovini.http://www2.fci.unibo.it/~baccolin/gene ... ruschi.htmOra: nella discussione sulla podolica si era parlato di un'indubbia discendenza asiatica/medio-orientale della razza Maremmana, ma non della Chianina, che se non ricordo male veniva iscritta nel ceppo Hibericus-Italicus, quello più antico e autoctono. Queste nuove ricerche sono dunque attendibili e quindi anche la Chianina apparterrebbe ad un ceppo asiatico/medio-orientale, seppur indubbiamente differente da quello podolico? Oppure no? Voi che idea vi siete fatti? Avete seguito queste ultime pubblicazioni? Non vorrei che fossero state un po' travisate. Non sarebbe la prima volta che per avvalorare una tesi definitiva, che chiuderebbe un secolo di accese diatribe, si strumentalizzano in maniera inadeguata e superficiale determinati dati. Esistono recenti studi genetici sul ceppo Hibericus-Italicus? Spero qualcuno mi possa far chiarezza sulla questione. Anche perchè sarebbe giusto che se vi fossero degli errori in merito, chi di dovere facesse sentir la sua voce. Detto questo, vi saluto!
_________________ Questa Italia non ci piace e forse neppure ci appartiene, ma è pur sempre la nostra madre e la dobbiamo amare comunque, anche se è diventata una prostituta.
Beppe Niccolai
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14/02/2009, 11:44 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Ti assicuro che il tuo dubbio viene a tanti, ma come avere certezze e conferme??!!?? si parte sempre dalla buona fede del ricercatore e se poi i ricercatori sono diversi e con opinioni contrastanti??? non so proprio, ciao, saluti Mario
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14/02/2009, 20:08 |
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xsempremaledetto
Iscritto il: 10/10/2008, 14:41 Messaggi: 122
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Solo per quanto riguarda l' origine della razza posso farti un riassuntino di diverse ipotesi che ho trovato consultando un testo abbastanza autorevole (etnologia zootecnica di T. Bonadonna) spero ti possa esssere utile: Secondo alcuni autori la razza deriverebbe dai bovini podolici, arrivati però molto tempo prima di quelli che hanno contribuito a dare origine alla Podolica, si ritiene comunque che incroci con bovini podolici siano avvenuti già in epoca preromana specialmente intorno al 1000 a.c.. Secondo altri autori la razza deriverebbe da lontani incroci tra bovini di varia origine ( Bos taurus primigenius e Bos taurus brachyceros) Comunque i caratteri somatici della razza la distinguono da altre razze bovine italiane di antica formazione (ex Pentremolese) ma macando ulteriori informazioni e non riuscendo a risalire agli ancestrali la razza è definita autoctona. Altri autori penseno che a contribuire alla formazione della razza sia intervenuto in tempi lontanissimi lo zebù, importato dall' india dagli etruschi. Un' altra ipotesi e quella che le antiche popolazioni iteliche abbiano agito con la selezione su un ceppo bovino, con caratteristiche comparse forse a causa di una mutazione. comunque dato che nessuno che conosco era presente , penso che la certamente antichissima origine di questa razza rimarrà sempre un po' nebulosa... Spero di essere stato abbastanza chiaro, cordiali saluti
_________________ Diffida dal bue davanti, della mula dietro, del monaco da tutte le parti. (Miguel De Cervantes, 1547-1616)
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15/02/2009, 16:14 |
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Sunmyra
Iscritto il: 02/02/2009, 14:48 Messaggi: 268 Località: Bozzano (Lucca)
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Grazie xsempremaledetto. Sei stato davvero molto utile nel tracciare questo breve, ma preciso quadro delle ipotesi intorno all'origine della Chianina. Dunque anche in questo caso le ultime analisi non hanno assolutamente risolto i dubbi intorno a questa razza e di conseguenza riguardo anche gli Etruschi (ma questo è un altro discorso). Come al solito bisogna andarci cauti con le notizie sensazionalistiche.
Saluti!
_________________ Questa Italia non ci piace e forse neppure ci appartiene, ma è pur sempre la nostra madre e la dobbiamo amare comunque, anche se è diventata una prostituta.
Beppe Niccolai
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15/02/2009, 21:13 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Come moderatore di questa sezione gradirei un intervento di Alessio Zanon che come sappiamo è "reduce" da un lungo lavoro sulle razze di casa nostra, speriamo che legga questo appello e dia il suo contributo, ciao, saluti Mario
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15/02/2009, 21:21 |
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Sunmyra
Iscritto il: 02/02/2009, 14:48 Messaggi: 268 Località: Bozzano (Lucca)
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Mario ha scritto: Come moderatore di questa sezione gradirei un intervento di Alessio Zanon che come sappiamo è "reduce" da un lungo lavoro sulle razze di casa nostra, speriamo che legga questo appello e dia il suo contributo, ciao, saluti Mario Me lo auguro anch'io, visti anche i contributi che aveva apportato alla discussione sulla Podolica. Saluti!
_________________ Questa Italia non ci piace e forse neppure ci appartiene, ma è pur sempre la nostra madre e la dobbiamo amare comunque, anche se è diventata una prostituta.
Beppe Niccolai
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16/02/2009, 0:34 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Ciao ragazzi in effetti l'argomento Chianina viene dibattuto da molti anni e non si è mai giunti ad una visione univoca. Dal mio punto di vista le razze non possono essere intese come unità indipendenti. Per spiegarmi meglio, quando si parla di Iberico/Italico o di Podolico inteso come ceppo si parla di prevalenza del patrimonio genetico sotto forma di caratteri fenotipici apparenti. La Chianina per quanto se ne sa era presente con la sua forma ancestrale nel periodo romano ed in seguito immiserì per anni tramutandosi in un bovino molto meno bello ed attraente. Fu solo in seguito di una nuova spinta selettiva che i geni del gigantismo ricomparvero.
Vi posto un breve stralcio dal libro " Atlante razze autoctone" "L’origine di questi particolari bovini risulta tuttora controversa ammettendo solo in parte, il concorso del ceppo podolico come immissione in epoca lontana su un ceppo preesistente. Molti autori pensano che la razza sia giunta in Toscana con gli Etruschi con gli Umbri, riferendosi al fatto che i sacrifici con i bovini bianchi sono stati introdotti nella Roma antica con Numa Pompilio proveniente appunto dalla regione Umbro-sabina. Basti citare a tal proposito i “bos magnus et albus”, di cui parla Columella, dandoli presenti in questa regione già parecchi secoli prima di Cristo. E’ comunque assodato che con la caduta dell’Impero e per tutto l’alto Medioevo l’agricoltura in Italia si immiserì fortemente e di conseguenza anche i bovini decaddero, tanto è vero che nel XIII secolo la Val di Chiana era popolata di soggetti a mantello nero, bianco e rossiccio. Ancora nel 1829, secondo l’autore Luatti, la razza (al tempo la valle era popolata da 48.000 capi) era di piccola statura, rustica, timida, con pelle grossa, con pelo ruvido e nerastro alla faccia, al collo, al costato, alle estremità e bianco scuro lungo il dorso ed i lombi. La rinascita ebbe inizio tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento e verso il 1850-70 la razza era già così nota che anche da parte di altre regioni la richiesta di animali, scrive il Marchi, aveva qualcosa di semi-morboso. Bisognava, proprio che i difetti dei vitelli fossero notevoli per escluderli dalla, riproduzione. Parallelamente si svolgeva la grande bonifica agraria e la costituzione delle fattorie appoderate, opere che si conclusero durante la prima metà del Novecento e che portarono ad un grande progresso dell'agricoltura. Fu così che nel 1932, su iniziativa del prof. Giuliani,venne istituito il Libro Genealogico della Chianina e attivato il programma di selezione morfofunzionale che in breve tempo portò al miglioramento della razza. La scelta dei riproduttori veniva prima eseguita esclusivamente su base morfologica e mirava ad ottenere animali a duplice attitudine: carne e lavoro. Gli indirizzi selettivi cambiarono in seguito, modificati verso animali con minor lunghezza degli arti, maggior sviluppo della lunghezza del tronco, e quindi della regione dorso lombare, con una maggiore muscolosità della groppa, coscia e natica. La necessità di avere comunque animali sempre più produttivi e rispondenti alle esigenze del mercato hanno spinto la selezione degli ultimi anni verso un tipo di animale più moderno che vede l'esaltazione delle caratteristiche legate alla produzione della carne."
Questo per dirvi che non è assolutamente esclusa l'origine da bovini orientali ma naturalmente col concorso di altre razze che vennero a contatto con questa.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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19/02/2009, 12:27 |
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Sunmyra
Iscritto il: 02/02/2009, 14:48 Messaggi: 268 Località: Bozzano (Lucca)
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Ringrazio di cuore il gentilissimo Alessio Zanon per la sua esaustiva e chiarificante risposta al dibattuto quesito sulla razza Chianina. Ho le idee un po' più chiare.
Saluti!
_________________ Questa Italia non ci piace e forse neppure ci appartiene, ma è pur sempre la nostra madre e la dobbiamo amare comunque, anche se è diventata una prostituta.
Beppe Niccolai
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19/02/2009, 21:07 |
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teresa
Iscritto il: 26/05/2008, 21:27 Messaggi: 412 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario
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Mi inserisco da quasi bettollina in questa discussione anche se di allevamenti non ne capisco nulla solo per ricordare che il 2008 è stato il 100° anniversario della morte di Ezio Marchi nato a Bettolle in Val di Chiana socialista e fondatore della moderna zootecnia come dice la targa sotto la statua che lo ritrae nel centro del paese. Grazie anche a lui nelle bellissime fattorie della Fratta, dei Puccio e dei Passerini si cominciò una prima selezione morfofunzionale della razza chianina. Il conte Napoleone Passerini Senatore del Regno d'Italia per avere fattori da impiegare anche nei propri allevamenti fondò nella seconda metà dell'ottocento la scuola agraria di Scandicci nella sua villa a Scandicci alto presso Firenze, dove Ezio Marchi morì poco più che trentenne. Ciao Teresa
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22/02/2009, 23:59 |
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xsempremaledetto
Iscritto il: 10/10/2008, 14:41 Messaggi: 122
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_________________ Diffida dal bue davanti, della mula dietro, del monaco da tutte le parti. (Miguel De Cervantes, 1547-1616)
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12/07/2009, 16:07 |
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