17/05/2013, 17:06
In parte ti do ragione Contra : se nn avessi le vacche piemontesi , probabilemnte alleveri le blonde , quello che mi manca e' una collina da poter recintare , come i pascoli da cui deriva questo animale , ha una carne molto simile a quella della piemontese , sicuramente piu uniforme , al pari del BBB, forse ancora piu chiara , forse anche troppo
ma come al piemontese e anche i charolle ,e bbb ha una difficolta al parto non da poco , per quello l'ambiente ideale e' quello di tenerla al pascolo 12mesi l'anno .
non dimentichiamo che in quella zona prossima ai pirenei , il clima e' molto mitigato dalle correti atlantiche , mentre al nord e' piuttosto continentali , per cui dovremo tener conto che le temperature oltre i -5di inverno bisogna calcorare di avere dei frangivento a taglio termico da pozionare sul lati a nord sopratutot nord est e nord piuche nordovest , e come barrierea ai venti prevalenti nel caso di venti provenneti a sud , a debita distanza x nn copre i raggi di sole .
facendo il punto della situazione , che sia allevamneto normale , o bio il problema di fondo e' ottimizare il fabbisogno di proteine senza dover ricorrere alla soya sia sulla fattrice che sul bovino all'ingrasso)
se xla vacca e' relativamento facile , ( fieno di erba medica, trifoglio insilato di triticale , o mix con fava, veccia pisello e grano e triticale)
sull'ingrasso c da scervelalrsi un po di piu' : il fieno di medica ha la tendenza a rende rosso vivo la carne e giallognolo il grasso , cosa a volte nnmolto gradita , le fave piselli bisognerebbe fioccarli a caldo x disattivar ele sostanze antitripsiniche , la crusca potrebbe ala lunga dare problemi di calcolosi sopratutto con acque ricche di minerali come in prosimita della montagna
oppure andare su soya bio mettendo in conto il discorso costo
17/05/2013, 20:06
Grazie Grinto, come sempre sei un' enciclopedia vivente