grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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In parte ti do ragione Contra : se nn avessi le vacche piemontesi , probabilemnte alleveri le blonde , quello che mi manca e' una collina da poter recintare , come i pascoli da cui deriva questo animale , ha una carne molto simile a quella della piemontese , sicuramente piu uniforme , al pari del BBB, forse ancora piu chiara , forse anche troppo
ma come al piemontese e anche i charolle ,e bbb ha una difficolta al parto non da poco , per quello l'ambiente ideale e' quello di tenerla al pascolo 12mesi l'anno .
non dimentichiamo che in quella zona prossima ai pirenei , il clima e' molto mitigato dalle correti atlantiche , mentre al nord e' piuttosto continentali , per cui dovremo tener conto che le temperature oltre i -5di inverno bisogna calcorare di avere dei frangivento a taglio termico da pozionare sul lati a nord sopratutot nord est e nord piuche nordovest , e come barrierea ai venti prevalenti nel caso di venti provenneti a sud , a debita distanza x nn copre i raggi di sole .
facendo il punto della situazione , che sia allevamneto normale , o bio il problema di fondo e' ottimizare il fabbisogno di proteine senza dover ricorrere alla soya sia sulla fattrice che sul bovino all'ingrasso)
se xla vacca e' relativamento facile , ( fieno di erba medica, trifoglio insilato di triticale , o mix con fava, veccia pisello e grano e triticale)
sull'ingrasso c da scervelalrsi un po di piu' : il fieno di medica ha la tendenza a rende rosso vivo la carne e giallognolo il grasso , cosa a volte nnmolto gradita , le fave piselli bisognerebbe fioccarli a caldo x disattivar ele sostanze antitripsiniche , la crusca potrebbe ala lunga dare problemi di calcolosi sopratutto con acque ricche di minerali come in prosimita della montagna
oppure andare su soya bio mettendo in conto il discorso costo
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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