si infatti i 1800 sono lordi. c'è iscrizione alla camera di commercio (100 euro), e i contributi-tasse che mi hanno detto che fino a un certo reddito annuo si pagano in modo forfettario e ammontano a circa 2500 euro/anno (vero?)
gia solo di inps sono 2500/3000euro l'anno a testa.. e gia voi siete in 2..
di punti fissi x la vendita di latticini , dal burro ai tomini freschi , agli stagionati ce n'è ovunque , nn so quanti fanno 150 euro al gg di incasso.. anzi piu che pensare all' incassò, crca di evitare il giornaliero incàsso(amento) per gli imprevisti !!!
ma secondo me..viste le ridotte quantità di formaggi che andrai a produrre (150 litri di latte sono circa 17-18 kg di formaggio fresco e una decina di kg di ricotta scarsi)..potresti puntare su uno smercio nel tuo paese per esempio..tramite un piccolo punto vendita e poi magari cercare di contattare qualche piccolo negozietto in zona che t vende un pò di roba....credo che tu debba in definitiva puntare sulla vendita diretta....è l'unico sistema per riuscire a vendere a prezzi accettabili( ricorda sia per te che per il cliente)...se vendi a un grossista o a un grosso negozio quello tenterà di pagarti sempre meno il prodotto rispetto al cliente che viene e acquista direttamente da te. Un grossista è capacissimo di ritirarti il prodotto per 6 euro al kg....vendendo direttamente al cliente credo che 8-9 euro al kg sia un prezzo abbastanza onesto per ambo le parti....poi se stagionato anche di più. Un mio amico siciliano è stato "costretto" a dare il formaggio fresco a 5 euro al kg (pecorino)..a uno che aveva una rivendita di formaggi....cerca di evitare situazioni simili..altrimenti con 10 vacche nemmeno campi....valorizza i prodotti insomma...
si sui prezzi e sulle differenze vendita diretta-vendita grossista concordo con te sono esattamente questi i numeri. provo a partire con pochi capi (e intanto vediamo se posso integrare con qualche altro lavoretto per poter campare) e puntando su prodotti di qualità e sul passaparola vediamo come si va. ma è necessaria l'attrezzatura di base almeno. qua lo dico e qua lo nego, quest'inverno lavoravo in modo casalingo 35-40 l al giorno di latte di due incroci frisona-limousine e da quando ho sparso la voce non avevo formaggio per consumo personale perchè andava a ruba, diverso il discorso per la ricotta che finivo per regalarla giusto per non doverla buttare. da qua mi è balenata l'idea del lavorare il latte. ma devi essere in regola perchè la prima volta che ti beccano ci rimetti tutto quello che hai guadagnato.ma mettendoti in regola hai spese fisse aggiuntive per cui devi gioco forza aumentare la produzione e con essa aumentano i problemi nel collocare i prodotti e non ti puoi permettere il lusso di "perdere la ricotta" comunque la voglia di lavorare c'è, l'ottimismo pure,la passione idem,....vediamo cosa ne esce fuori
Guarda sul discorso ricotta nn saprei..ce chi dice che potendo farebbe solo ricotta perchè va a ruba...chi invece non la fa perchè poi dovrebbe buttarla nn riuscendo a venderla tutta e subito (cmq si potrebbe stagionare..e salare..ed è ottima grattugiata nella pasta). Poi considera (teoricamente) che una volta che vendi nel tuo piccolo negozietto sei più visibile per tutti..e quindi è più facile che vengano a prenderti la ricotta o un formaggio fresco. (anche da me ce chi ha 2 3 vacche e fa qualche "casizzolu"..un simil caciocavallo e qualche formetta di formaggio ma al di fuori dei conoscenti stretti..uno nn va a chiedere se ha formaggio o se ha ricotta). be cmq un caseificio non deve necessariamente essere enorme...t devi informare alla asl..ma tipo ne ho visti alcuni al nord italia che erano davvero piccoli e anche abbastanza economici da fare....
la ricotta stagionata si fa con la ricotta lasciata indurire un po di più sul fuoco poi si mette nelle forme e si rivolta e si sala delicatamente.alcuni la affumicano o la infornano a basse temperature per disidratarla un po. è buona davvero sulla pasta.anche se in alcune zone si fà salatissima che copre un po gli altri sapori.