Salve sono uno studente dell'istituto agrario di Reggio Emilia; quest'anno devo sostenere l'esame di maturità e come seconda prova avremo zootecnia.. Essendo noi in zona parmiggiano reggiano il nostro prof ci ha illustrato l'alimentazione e il razionamento per la bovina da latte accenando solo a linee guida per quelli da carne.. Il problema è che essendo l'allevamento da carne il più diffuso sul territorio nazionale è probabile che esca una tracce su questo...
Per questo chiedo c'è qualcuno che potrebbe spiegarmi un po' i fabbisogni, l'alimentazione e il razionamento ??
se ui lo stesso criterio che usi sulla bovina da latte , non e' cosi' out of order fare il arzionamento ai bovini da carne.
per un attimo mettiamo daparte i risvolti praticidel razionamneto,
tieni conto 2 linee guida
razze da carne di alta qualita( bassa percentuale di grasso extra muscolare , elevata resa la al macello865/70%, MAGGIORE RESA TAGLI NOBILI , E POCO SCARTO)
ingrasso maschi razze da latte o duplice attitudine
nella prima la tendenza aingrassare e' gia insita nel metabolismo dell'animale , per cui si cerca di spingere meno con le proteine , favorendo quelle dellefave , piuttosto che la soya , cercando di massimizzare l'ingestione( che risulta leggermente inferiore rispetto agli incroci di razze da latte, e maschi razze da altte o duplice) lavorando anche sul transito del bolo alimentare, ( cioe una razione poco ingombrante , con poa fibra lignificata , ma che sia sufficente a stimolare al silavazione e ruminazione , lavorando sulla disponibilita di alimento (fibra lunga a libitum e mangime quasi a volonta, tamponato quanto basta con anctiacidi) e finendo con un adegiato finissaggio di 45/60gg prima della amcellazione , cose che costano ma ripagati( a volte da un prezzo superiore)
ingrasso dei incroci carne su latte, duplice attitudine , e maschi razze da latte.
animali da ingrassare sulla falsa riga dei "sanati alla piemontese" anche se ora non piu possibile , in cicli molto corti dai 10 mesi ai 13 contro i 14/16mesi del gruppo sopra . soppoetano titoli di protteine maggiori , che stimolano il metabolismo ad avere animali con delel conformazioni legegrmente migliori , carne con un contenuto di colalgene maggiore , che si tarduce in una carne che cuoce piu rapidamente ,a scapito del grasso intramuscolae , quello non visibile , grasso peritonale , e extra muscolare.
su questo gruppo per rimanere dentro i costi ( parlaimo di vitelli che vanno al amcello con prezzi sul vivo che vanno da 1,2 a 1,7euro al kg x rese tra i 5o% e i 58%) se allevati in stalle a fianco dell bovine , si usa gli scarti dell'insilato ( la parte migliore va alle bovine in produzione) i fasciati peggiori , paglia , e soya tampone .
se a ciclo aperto , si opta x miscele semplici , pastone di pannocchia di masi( periodo invernale) insilato integrale ( periodo estivo) soya paglia tampone integrazione, allevati su grigliato .
La razione quindi deve tener conto della frazione per il mantenimento e della frazione per l’accrescimento pari a circa il doppio della razione di mantenimento almeno nel primo periodo:
PV 170 kg UF = 0,7 x 1,7 = 1,19 x 2 = 2.38
PV 400 kg A questa età ed a questo peso ipotizziamo una razione di accrescimento tre volte la quota di mantenimento UF = 0,7 x 4 = 2,8 x 3 = 8,4
PV = 565 kg A questa età e peso ipotizziamo una razione di accrescimento pari a 3,5 volte la frazione di mantenimento UF = 0,7 x 5,65 = 3,95 x 3,5 = 13,82
A questo punto possiamo determinare il consumo medio di unità foraggere necessarie ad un capo/ giorno ricorrendo ad una media aritmetica:
2,38 + 8,4 + 13,82 / 3 = 8,2 UF
Consumo medio giornaliero per un capo Calcolo delle unità foraggere necessarie ad un capo presente in stalla per un periodo medio di 14 mesi corrispondenti a 420 giorni:
8,2 x 420 = 3.444 UF
DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI CAPI MANTENIBILI Considerando le unità foraggere prodotte in azienda in virtù dell’ordinamento colturale ipotizzato (432.000) e il 30% di unità foraggere acquistate all’esterno sotto forma di farina di estrazione di soia, pari a (129.600) le unità foraggere disponibili ammontano a 561.600;
conoscendo il consumo medio capo di unità foraggere nei 14 mesi di permanenza nella stalla di un vitello corrispondenti a 3444, possiamo determinare il numero medio di capi presenti in stalla
561.600 UF aziendali e acquistate / 3.444 UF consumate da un vitello in 14 mesi = 163
numero medio di vitelli in stalla
Rapporto capi /superficie aziendale
n. capi = 163 / superficie aziendale (40 ha) = n. 4,07 capi / ha
8.4 ufc per un vitello da 450 kg mi sembrano un po tante
ora nn ho piu le tabelle del razonamento ma se non sbagio si aggiravano sui 0.8 uffino a250kg e 0.7 fino a 600kg le ufc x quintale
e allincirca 2,4 ufc totali x un incremento sui 1,4di IGM
per cui secondo m le ufc per un bovino di medio peso ( se li prendi a 100kg e liporti a 650 occhio croce dovrebbe essere sui 400kg) 2,8+2.4 =5.2ufc per le proteine se nn sbaglio si calcolava 0.6kg/pv di mmntenimneto e circa 3gg/kg x 1,3di igm di incremento x cui circa 1440gr di proteine al giorno , valore marginale di 3gr kg , comunque andra a scemare con l'aumento delleta( che parte da quasi 4gr kg nei primi mesi , fino a scendere a meno di 2,5gr kg verso il finissaggio )
tenendo conto che secondo me questi dati sono abbondanti
considera che un bovinodi 400kg che mangia 6kg di mangime al 17%di proteine ingurgita 1000gr di proteina , piu la proteina di 3kg di fieno( 6%pd)arriva si e no a 1200gr per un vitello che ha un igm di 1.3
su 1.3 ce da contare la resa al amcello , per cui un icremento rapportato a una resa del 66,666% vuol dire che incrementa circa 866gr al giorno , e il conto dovrebbe tornare
ossia che su 1200gr di proteina in ingresso circa 860/870gr si trasformano in carne.
a me le ufc sembrano un po tante, anche se poi in definitiva 4capi ad ettaro sono nella media
cioe hai sueprstimato il fabbisogno da una aprte , e sovrastimato al prod di uf dalla'ltra
Salve a tutti sono una praticante e dovrei dare l'esame di stato nel 2015.... Da ex studentessa di agraria mi vergogno un po' a chiedere ma dopo sette anni di inattività nel settore non ricordo più i procedimenti e i metodi di calcolo delle razioni se qualcuno di voi potesse farmi un bignami "formulario" sarebbe un ottimo punto di partenza!!!!! Grazie infinite Ilaria