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si è mangiata i suoi piccoli
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michelaccio
Iscritto il: 14/12/2009, 12:10 Messaggi: 2281 Località: Appennino toscoemiliano, ma originario d'Abruzzo
Formazione: Poca e fatta male, però sul campo...
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sono cose che sono capitate a tutti, purtroppo. non dico che ci si debba abituare, ma imparare a farci i conti, purtroppo, si. e tante volte non si capisce mai del tutto l'origine di questo tipo di problemi. comunque un veterinario, anche perchè avra modo di visitare la coniglia, vedrai che saprà aiutarti meglio di noi. facci sapere, però. un saluto, michele.
_________________ A far del bene agli asini si pigliano calci in fronte. Lo diceva mia nonna.
Una persona di 50 anni che vede i mondo come lo vedeva quando ne aveva 20 ha buttato via 30 anni della propria vita. Muhammad Ali, il grande.
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13/04/2010, 20:33 |
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lucia88
Iscritto il: 12/04/2010, 12:23 Messaggi: 248 Località: FR
Formazione: diploma liceo
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bè forse ero così contenta di avere finalmente dei suoi piccoli che ci sono rimasta proprio di stucco... è sempre un'esperienza da non dimenticare...tutto è utile nel cammino che si fa con un proprio animale...spero che non ricapiterà... certo che vi farò sapere..grazie dell'ascolto...
_________________ Piccolo correvi con la tua grandezza dentro.L'uomo ti ha visto e ha sentito il cuore mancargli. Ti aveva trovato.. Con mano sapiente ha portato alla luce la tua bellezza e ha curato la tua anima selvaggia..
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13/04/2010, 21:45 |
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enea62
Iscritto il: 30/03/2010, 0:03 Messaggi: 314
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Ti capisco Lucia, io, ritornando allo scempio dei cricetini compiuto dalla mamma, per reazione portai tutto al negozio di animali più vicino e regalai tutto, criceti e gabbia!
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13/04/2010, 23:55 |
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lucia88
Iscritto il: 12/04/2010, 12:23 Messaggi: 248 Località: FR
Formazione: diploma liceo
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no io non ne sarei proprio capace...io compro sempre ma non vendo mai..mi attacco troppo ai miei cucciolotti che non potrei mai...pensa che questa coniglietta l'ho portata tante volte in macchina,si accuccia sulle ginocchia e se ne sta buona buona..è entrata in banca,dal fioraio,in un negozio di telefonini senza problemi...e poi spesso dorme con me,quindi non potrei mai pensare di darla a qualcun altro!male che va non la farò partorire più... ma tu sei proprio convinto che il ribrezzo che ti ha fatto allora sia più forte della privazione definitiva da un criceto che era tuo???io credo che ci saranno stati momenti in cui ci hai giocato,in cui ti ha fatto sorridere,in cui ti ha fatto tenerezza... sono comunque animali,una spiegazione c'è al loro comportamento...io ero così delusa da lei perchè non ne capivo il perchè,ma in realtà poi ho capito che ci sono così tanti motivi...sai mi fa tanto pensare il fatto che la mamma capisce che non può portare avanti la prole e allora la fa letteralmente "fuori" per evitare che soffra di più..sono cose che mi fanno ribrezzo comunque,ma mi fanno anche un pò pena...
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15/04/2010, 11:00 |
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enea62
Iscritto il: 30/03/2010, 0:03 Messaggi: 314
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Si lucia, hai ragione, intanto il rapporto che hai con il tuo coniglietto è come quello che si avrebbe con un cagnolino, per cui completamente diverso da quello che io avevo da ragazzo con i criceti e ti spiego perchè. Comprai la coppia di criceti, in quanto, essendo molto fuori casa per lavoro, mi sembravano gli animaletti giusti da poter tenere...ma presto mi resi conto che il criceto, non è come la cavia, anche maneggiandolo delicatamente (solo quando dovevo pulire la gabbia, per non disturbarlo eccessivamente), spesso assumeva un atteggiamento di difesa, per cui proprio non mi ispirava di insistere a giocarci, addirittura una volta si azzuffò con la cricetina e per separarli, ...altrimenti l'avrebbe uccisa (quasi ci riuscì) mi acchiappai un morso al dito, dal quale non voleva staccarsi. Ciliegina sulla torta, l'episodio di "cannibalismo" verso i suoi piccoli... Avendoli acquistati già adulti, forse non erano abituati alla mia presenza.... Cmq, Lucia, in effetti...la mia reazione fu mossa da un sentimento di rabbia e delusione per quei teneri animaletti per i quali avevo cura e dedizione, praticamente, non mi sentii ricambiato....sai da giovani capitano queste "fissazioni". Ti abbraccio
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15/04/2010, 12:50 |
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lucia88
Iscritto il: 12/04/2010, 12:23 Messaggi: 248 Località: FR
Formazione: diploma liceo
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ok capisco...anche io ho tante fissazioni...è che io cerco sempre di imparare dai miei animaletti e di insegnare loro..quindi imparare da ciò,da queste esperienze mi fa tanto ribrezzo però non per questo mossa dalla rabbia farei così...a me una volta un coniglietto mi ha pure morso l'indice:un dolore!!!!però pazienza... sono sempre animali... adesso va bè capisco un pò di più il tuo gesto,ma perchè sono sicura che non avevi un rapporto profondo con loro..forse con un pò più tempo avresti potuto coltivare un rapporto più complice con loro..
_________________ Piccolo correvi con la tua grandezza dentro.L'uomo ti ha visto e ha sentito il cuore mancargli. Ti aveva trovato.. Con mano sapiente ha portato alla luce la tua bellezza e ha curato la tua anima selvaggia..
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15/04/2010, 13:43 |
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enea62
Iscritto il: 30/03/2010, 0:03 Messaggi: 314
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Per come sono di indole, ne sono certo....se ci fosse stato un legame più forte, niente e nessuno me li avrebbe portati via! Ti abbraccio Lucia ed incrocio le dita, affinchè la tua dolce coniglietta diventi presto anche una brava "mamma"
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15/04/2010, 22:37 |
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quassuincitta
Iscritto il: 17/02/2010, 14:05 Messaggi: 253 Località: Gurrone, Lago Maggiore
Formazione: tecnico alberghiero
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ok, ora dirò la mia... pronto a ricevere insulti! Premetto che non è una critica a nessuno, chiunque possieda un qualche tipo di animale fa benissimo a volegli un gran bene, come del resto faccio io con i miei... ma non è che stiamo un po' antropomorfizzando gli animali? Ogni specie ha delle esigenze etologiche e merita di essere trattata per come la natura l'ha adattata fino ai giorni nostri. Persino i cani, che convivono ed interagiscono con l'uomo dall'inizio della civiltà (per scopi utilitaristici: caccia, difesa, pastorizia) fanno fatica ad adattarsi ai nostri ritmi cittadini mostrando stress, apatia, nervosismo ed iperagressività quando vengono trattati da bambolotti (ovvero stra-coccolati, tenuti in braccio, in borsa, senza possibilità di socializzare con i propri simili, etc.): figuriamoci i conigli, che con l'uomo non hanno mai avuto alcun tipo di interazione lavorativa. Altra cosa, non penso che in natura esista una morale altruista. Esiste l'autoconservazione, la sopravvivenza dell'individuo o, in caso di specie sociali e gregarie, la sopravvivenza del branco. La coniglia non uccide la prole per non farla soffrire, o lo fa per recuperare carenze che l'anno debilitata o l'abbandona per non sprecare energie che la debiliteranno. Non è sbagliato e, per quanto possa far arrabbiare, questo sistema ha permesso la sopravvivenza di qualunque specie fino ai giorni nostri. Se i conigli fossero altruisti, oggi non esisterebbero.
_________________ Saluti, Dario.
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15/04/2010, 23:29 |
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enea62
Iscritto il: 30/03/2010, 0:03 Messaggi: 314
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Ciao quassuincitta, hai perfettamente ragione, spesso tendiamo ad "umanizzare" gli animali che amiamo, che siano cani, gatti , conigli o altro...e questo è veramente sbagliato. Sono d'accordo con te che ogni specie animale ha diritto a comportarsi secondo il proprio istinto, che sia docile o aggressivo o che compia atti che ai nostri occhi possano sembrare orripilanti...ma come puoi leggere sia io che Lucia, abbiamo compreso che se la coniglietta ha ucciso i suoi piccoli è sicuramente per un problema di carenza alimentare, magari Lucia che ama il suo animaletto, ha voluto credere che l'abbia fatto perhè consapevole di non riuscire ad allattarli....ma un pò di tenera "giustificazione al gesto"...aiuta anche a superare il non piacevole accaduto! Ciao e buonanotte
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15/04/2010, 23:47 |
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nicolettina
Iscritto il: 20/07/2009, 18:18 Messaggi: 160 Località: Udine
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Quoto tutti gli interventi fatti fin d'ora. Comprendo le delusione per i coniglietti uccisi e la necessità di dare una ragione umana alla cosa; condivido la perplessità di chi è consapevole che stiamo antropomorfizzando tutti gli animali con i quali interagiamo, ed immagino che fino ad un certo punto questo sia un meccanismo del tutto fisiologico. Credo comunque che al mondo animale sia rimasta una sorta di saggezza antica che noi abbiamo ormai perso da molto tempo; noi che ci accaniamo sempre per tenere in vita tutto ciò che ancora vive, incuranti a volte delle conseguenze.
L'anno scorso ho accettato di far allattare alla mia cagna, che aveva appena partorito, dei neonati boxerini,figli di una cagna mal gestita che ne aveva già ucciso qualcuno; così hanno fatto anche altre due persone che si sono prestate al tentativo.Risultato: dopo molti giorni di sofferenze ed accanimenti, su 9 cuccioli se ne salvò uno, ma guardandolo nelle condizioni in cui è adesso, rimpiango amaramente il mio stupido gesto di sostituirsi alla natura, se non al padreterno.
Ieri la mia coniglia ne ha partoriti 10, dei quali 4 abbandonati al freddo,e naturalmente morti, perfettamente integri. Vorrei conoscere certamente le ragioni di questo comportamento, soprattutto se dovute a qualche errore da parte mia, che voglio imparare. Ma sono serena, perchè dove non arriva il mio cervello, per fortuna, arriva ancora l'istinto di mamma coniglia. Scusate se sono forse andata un po' OT. Nicoletta
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16/04/2010, 16:11 |
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