ciao a tutti, ho un pezzo di prato recintato in cui vorrei tenere qualche coniglio allo stato libero, diciamo che dispongo di un 350-400 mq di spazio, situato in alta lombardia ma in zona lago (non sono lontano dalle parti di Faby 74). Ho letto i vari post di questa sezione del forum e ho cercato di farmi un'idea sulla fattibilità della cosa.Per l'alimentazione lascerei mangiare l'erba che cresce spontanea e integrerei con fieno e scarti dell'orto e frutti. Unico mio cruccio è sul discorso vaccinazioni. C'è chi le fa e le vede necessarie, chi non le ha mai fatte ecc. Ho diversi amici che allevano conigli, alcuni in gabbia, un altro ha colonie di conigli liberi che si riproducono in consanguineità, sono liberi di girare per la fattoria, dormono nei cumuli di fogli e sotto le baracche, attraversano la strada per andare a brucare nei prati ecc e a parte qualche piccolo fatto fuori dai corvi.. non ha grossi problemi. Io temo la Mev e la mixomatosi, ma se decidessi di avere qualche coniglio libero non riuscirei a farli vaccinare ogni 6 mesi ecc.. allora mi chiedo.. in natura e ai tempi dei nonni quando non c'erano i vaccini, come se la cavavano? Devo rinunciare al mio progetto? mi piacerebbe solo avere qualche coniglio che mi saltella nel prato, che sia felice e sano..naturale... e poi se riesco ad averne qualcuno all'anno da mangiare bene.. altrimenti mi basterebbe vederli girare senza troppo impegno per curarli. Attualmente ho un coniglietto nano che vive libero e mangia erbae fieno autonomamente e qualche mela non trattata.. e dopo 3 mesi è sano.. non so se fosse stato vaccinato ecc.. grazie dei consigli..
ciao matteo,il mio consiglio è di informarti sull'allevamento in garenna che anch io ho scoperto di recente. comunque ti consiglieranno meglio i più esperti..in bocca al lupo..
Per cominciare ti consiglio di fare una ricerca utilizzando la funzione "cerca" che si trova in alto (scritta rossa) utilizzando come parola chiave "garenna". Ci sono molte discussioni aperte su questa tecnica di allevamento frequentate da altre persone che si sono cimentate in questa sfida. Saluti. Andrea