La solita menata all'italiana colpisce nell'ultimo giorno dell'anno la notizia è ufficiale ed è saltato tutto salvo qualche tentativo di spostare la data di 15 giorni per uscire dall'ordinanza ministeriale che impone al servizio veterinario di adeguarsi quindi asl di reggio può solo obbedire e non è responsabile di tanta idiozia
L'ordinanza infatti scade il 18 di gennaio 6 giorni dopo, in Italia l'unico caso noto e sotto controllo è quello in provincia di Rovigo ormai al termine della sua quarantena,
le autorizzazioni rilasciate ai primi di dicembre sono state messe in discussione pochi giorni prima di natale con l'inserimento di alcune prescrizioni restrittive rispetto alle precedenti e vertevano sui tempi dei test sull'aviaria e potevano prendervi parte solo animali anellati e provenienti da allevamenti amatoriali ed ornamentali destinati al campionato queste prescrizioni comprendevano anche i colombi e quindi ulteriore via libera. Alla fine dell'anno uno zelante burocrate ministeriale interpretando in modo restrittivo una prescrizione europea (l'europa non è responsabile) ritira il nulla osta e mette la sordina ad una manifestazione che aveva i presupposti di un grande successo.
La medesima ordinanza europea permette in paesi dove l'aviaria ha colpito molto più pesantemente di effettuare manifestazioni analoghe con n di animali di 20 volte superiori ai campionati nostrani
Noi i soliti inconcludenti ed incapaci