Per ritornare in tema , ho provato a riprodurre una sua figlia (la fattrice che ho era gravida dal maschio ibrido penultima generazione ) e non andava mai in calore , era molto grossa anche , però era buona ... ripiena Io vorrei comprare una coppia di california e una femmina NZ per fare gli incroci dato che ho scoperto un bell' allevamento vicino a me , voglio provare a fare qualcosa di serio anche io cominciando , con calma
Bene ora giochiamo sporco proviamo ad ipotizzare uno schema di selezione ho 2 maschi, m1 ed m2 che rispondono alle mie esigenze e diciamo 2 femmine con caratteristiche materne f1 f2 ed una con buona produzione di carne e rapido accrescimento f3 quale dovrebbe teoricamente essere una buona sequenza di riproduzione per confermare le caratteristiche di riprodduttività ed aumentare quelle di accrescimento e peso ?? sotto a chi tocca!!
vedo, con piacere, che la discussione comincia ad arricchirsi
ogni punto di vista è assolutamente rispettabile, e sicuramente, opportuno per le esigenze del singolo allevatore
petruccidanilo preferisce somministrare cereali ai propri animali, che però definire "poco spinti" e un osservazione che discosta dalla mia, li utilizzo in minima parte come aggiunta negli ultimi giorni di gravidanza e nei primi dell'allattamento, proprio per il loro elevato tenore di grassi, tutto sta nella quantità
a fiamma consiglierei, alla mala parata, di spostare le gabbie dei riproduttori, in modo da incentivare i segnali visivi e olfattivi che un buon maschio dovrebbe fare, anche il leggero stress causato dalla convivenza delle sue fattrici potrebbe indurre l'estro, l'ultima spiaggia potrebbe essere un pellegrinaggio (o una certa iniezione)
vedo ora il quesito di gargamella, a cui chiedo di essere più chiaro, specificare se vi sono o meno consanguineità, e di elencare i vari soggetti separatamente, onde evitare confusioni, altrimenti lo sculaccio!
guarda che io uso mangime ma con pochi grassi perchè i grassi preferisco darli io in materia prima e non li uso in fase di svezzamento.ti ricordo che l'avena nei conigli viene usata anche x il calore che essa crea.ciao danilo
petruccidanilo ha scritto:guarda che io uso mangime ma con pochi grassi perchè i grassi preferisco darli io in materia prima e non li uso in fase di svezzamento.ti ricordo che l'avena nei conigli viene usata anche x il calore che essa crea.ciao danilo
non prendere la questione a male
sicuramente avrai studiato un metodo che, evidentemente, funziona, ed ha tutto il mio rispetto
in questa zona, è molto difficile reperire avena pulita, una certa ditta, ha studiato un pellet per riproduttori che induce l'estro nelle fattrici, un mio conoscente dice essere una cannonata, io non l'ho mai provato, probabilmente conterrà una percentuale d'avena
come hanno già detto,sono risposte che prendono molto tempo per essere scritte....io direi di impostare anche il punto su un colore del manto unito alle caratteristiche del soggetto...avete mai provato a fissare un manto e caratteristiche fisiche standard incrociando conigli completamenti diversi? io si...ed è li che cominci a giocare con la genetica...avete presente i piselli di mendel? (non fate battute scontate )
Il maltempo ti rende metereopatico m1,m2, f1,f2,f3 sono nomi convenzionali si possono pure chiamre romeo antonio giulia carla e rosetta , al di la dei soggetti quale può essere lo schema per migliorare le caratteristiche e non finire in consanguineità teorico?
se volete inserite le complicanze che volete pensavo fosse buono partire in punta di piedi
visto che mi è venuto il pallino mo,ipotizziamo una situazione...incrociare un gigante di fiandra col blu di vienna,per ottenere un soggetto di grossa pezzatura,che mantenga le orecchie del gigante,ma il muso,il manto e le restanti caratteristiche del blu...va là io c'ho già la mia ideozza in mente