ciao willy.
purtroppo, per amara esperienza, ti posso dire che esistono varie patologie che possono essere endemiche, in un allevamento di conigli.
cioè gli adulti possono essere portatori di virus o batteri che colpiscono i piccoli nel momento più critico, che quindi li trova più vulnerabili, lasciando indenni gli adulti o, se non proprio indenni, con sintomatologie trascurabili e difficili da notare.
da ciò che dici, a parte una assimilazione improvvisa di vegetali freschi in coniglietti svezzati a fieno secco, che trovano e mangiano quando li metti nel recinto e che, non essendo abituati gradualmente, può dare loro seri problemi gastroenterici (ma mi pare di capire che non tutti i tuoi passati coniglietti morti abbiano seguito lo stesso iter, giusto?) io proverei a portare uno dei cadaveri da un veterinario in grado di farti analisi approfondite di tipo batteriologico/virale, in modo da escludere o confermare l'ipotesi di un'infezione endemica.
è una cosa che, indubbiamente, ha il suo costo, ma forse potrebbe risolvere definitivamente la questione.
ti faccio un esempio personale, molto estremo, bada bene, prendilo per quel che è: non poi molti anni fa perdevo il 90% delle cucciolate post svezzamento con una dissenteria sanguinolenta letteralmente fulminante, una cosa impressionante, la mattina facevano più sangue che feci, la mattina dopo li trovavo tutti morti, ne ho persi decine nell'arco di una settimana massimo, un'ecatombe.
credevo di avere visto tutto, in 20 anni, ma una cosa così.....nemmeno la MEV
il mio veterinario dell'epoca mandò campioni di feci, sangue e tessuti ad un centro di analisi ed usci fuori che il mio allevamento era infetto da una forma batterica, di cui non ricordo il nome (sinceramente mai sentita ne letta prima in nessuno dei testi che avevo all'epoca sull'allevamento amatoriale del coniglio, ma dovrei avere ancora da qualche partei fogli del centro analisi) che, praticamente nei miei adulti provocava minimi sintomi, trascurabili, ma che, nei piccoli post svezzamento, trovava terreno fertile per esplodere in quel modo tremendo.
dovetti sospendere gli accoppiamenti e attuare una massiccia profilassi antibiotica ed una disinfezione che ancora rivedo nei miei incubi, calcola che, all'epoca, io ed i miei compari avevamo più di 40 fattrici in gabbia doppia, ti lascio immaginare......
poi dovemmo avere riscontro con nuove analisi.
probabilmente uno o una degli ultini capi introdotti era portatore, quindi non si palesò sintomatologia neanche nel periodo di quarantena.
insomma una cosa che fece seriamente vacillare la nostra convinzione ad andare avanti con l'allevamento
però fu l'unico rimedio.
chiaro che è un caso limite, l'ho posto per spiegarmi, però, casi del genere, anche se meno gravi, sono più frequenti di quanto si immagini, negli allevamenti amatoriali.
il consiglio di un professionista, anche se comporta un costo, spesso risolve.
ciao michele(accio)