Quella dell'età di macellazione è, come detto una questione di gusti, ma ha anche qualche risvolto scientifico, ne abbiamo parlato abbondantemente in altre discussioni.
Il gusto della carne è fondamentalmente dato dal grasso infiltrato e i conigli, a causa del loro metabolismo, difficilmente "marezzano", anche quando si vedono quei vecchi riproduttori male alimentati e obesi, alla fine quando li macelli il grasso che trovi é soprattutto esterno alla parete addominale o poggiato sui lombi.
Secondo la mia esperienza un coniglio adulto (oltre 180 gg.), alimentato lungamente con essenze vegetali, buon fieno e un po' di cereali, riesce ad avere una carne con un grasso più strutturato e in grado di dare un certo sapore alla carne o di non dare il classico odore di selvatico (il finissaggio ha la sua importanza!). Tutto questo si può ottenere (con meno fatica e tempi decisamente inferiori) anche con un buon mangime bilanciato che non contempli troppi sottoprodotti oleari.
Quanto detto fino ad ora riguarda l'aspetto sapore, per quanto riguarda la durezza concludo dicendo di essere convinto che è soprattutto dovuta al metodo di preparazione: marinatura, frollatura e cottura quindi se un coniglio ha un saporaccio prendetevela con l'allevatore altrimenti se è duro il colpevole è il cuoco/la cuoca!
Buona giornata a tutti. Andrea