CIAO, NON TI DISPERARE C'E' UN METODO FACILE E NEANCHE COSTOSO. IN OGNI 5 LITRI DI ACQUA METTI 2 O 3 TAPPI DI CANDEGGINA ACE O QUALCHE ALTRA MARCA IO USO QUELLA DEL DISCOUNT. PER I PRIMI GIORNI LA USI TUTTI I GIORNI, POI A GIORNI ALTERNI OPPURE QUANDO VEDI CHE LA SITUAZIONE E' MIGLIORATA LA METTI 1 VOLTA LA SETTIMANA. IO HO USO QUESTO SISTEMA E DA ALLORA NON NO AVUTO PIU' PROBLEMI. SOLO CHE LA DEVONO BERE ANCHE I PICCOLI DA QUANDO INIZIANO A MANGIARE PERCHE' SONO I PIU' PICCOLI FINO ALL'ETA' DI 2 MESI E MEZZO CHE SONO I PIU' COLPITI DALLE MALATTIE INTESTINALI. UN'ALTRA COSA NON DEVI DARE DA MARNGIARE BISCOTTI E PANE QUESTI ALIMENTI SONO MICIDIALI. DA LORO TANTO FIENO E VEDRAI CHE CON QUESTO SISTEMA TUTTO SI RISOLVERA'. RISPONDIMI QUANDO LA SITUAZIONE SARA' MIGLIORATA SONO CURIOSA DI SAPERE SE CIO' ANDATO' A BUON FINE. A ME E' ANDATA BENE E OGNI 2 O 3 GIORNI GLI DO' LA SOLITA DOSE NELL'ACQUA. CIAO E TANTI AUGURI.
.....a me gli anziani della zona hanno consigliato di mettere un pò d'aceto di vino nella loro acqua.....dicono che così sono disinfettati sempre. a me, per ora , sta funzionando.
Avvelenamento provocato da sostanze corrosive (ammoniaca, candeggina....) L'intossicazione da sostanze corrosive come la candeggina e l’ammoniaca è oggi all'ordine del giorno, in quanto queste sostanze vengono impiegate soprattutto a casa nelle faccende più comuni. Oltre a questi composti più conosciuti, fanno parte delle sostanze corrosive anche acidi, alcali e le sostanze volatili di origine inorganica (non contenenti carbonio) come l'acido muriatico (o cloridrico), utilizzati nella composizione dei più svariati prodotti industriali. Essi si presentano sotto forma di liquidi trasparenti dall’odore prettamente acre, irritante, nauseabondo, pungente e soffocante.
Gli effetti dovuti all’intossicazione di questi composti in genere variano in base al tipo di sostanza assorbita. Alcune sostanze sono percepite dai sensi e sono irritanti anche a basse concentrazioni. L’assorbimento di alcune di queste sostanze a livello degli alveoli polmonari può provocare la formazione dei radicali liberi che, otre a bloccare la genesi del respiro, si accumulano negli occhi danneggiando così la cornea e la congiuntiva. Inoltre se si ritrovano nell’aria ad alte concentrazioni possono causare cefalea, nausea, vomito. A contatto con la cute causano dermatiti, ustioni e ulcerazioni gravi, mentre se vengono ingerite determinano l'insorgenza di gravissime ustioni dolenti ed emorragie interne.
I candeggianti che contengono perborato sodico e ipoclorito di sodio, usati generalmente per il bucato, per lavare i piatti e per la pulizia della casa, possono essere molto pericolosi. Il perborato sodico, infatti, se ingerito viene rapidamente assorbito provocando nausea, vomito, diarrea, cefalea, agitazione e a livello cutaneo lesioni con eritemi, mentre nel rene puo essere causa di nefropatia. L’ipoclorito sodico è irritante al solo contatto. Inoltre l’ipoclorito in presenza di sostanze acide sviluppa cloro sottoforma di gas che è molto tossico per la sua capacità di distruggere il tessuto polmonare. Inoltre le esalazioni di cloro anche a basse concetrazioni irritano gli occhi ed il naso, mentre a concentrazioni più alte danno un senso di soffocamento con secrezioni anche emoraggiche, fino ad arrivare a spami e morte per edema ai polmoni. Inoltre se entra in contatto con l’ammoniaca sviluppa un composto irritante, la clorammina, responsabile della faringite e della polmonite chimica.
L’ammoniaca originariamente si presenta come un gas incolore meno pesante dell’aria, facilmente liquefattibile ed estremamente solubile in acqua. Un’intossicazione può provocare irritazione agli occhi e alle vie respiratorie, avvolte con edema polmonare, edema della laringe o spasmo della glottide.
Qualora si verifichi un episodio di intossicazione bisogna chiamare il 118 o il Centro Antiveleni (CAV):
Policlinico Gemelli - Roma, 06/3054343 Policlinico Umberto I - Roma, 06/490663 Ospedale Pediatrico Bambin Gesù - Roma, 06/68592763 E’ da ricordare che bisogna tenere queste sostanze lontano dalla presenza dei bambini in quanto essi potrebbero ingerirle con conseguenze molto gravi come descritto sopra, infatti bastano pochi ml di ipoclorito di sodio (candeggina) per avere un effetto letale.
concordo con Marco: di forme di diarrea ce ne sono veramente molte....tutte danno dimagrimento e disidratazione se vanno avanti a lungo. Ci vorrebbero almeno delle foto (del coniglio e delle feci) per avere un'idea piu precisa
Io sconsiglierei assolutamente la candeggiana per i motivi già detti sopra.....Piuttosto un po di aceto o meglio ancora di limone nell'acqua non danno nessun problema all'organismo e disinfettano l'intestino. L'unico problema, almeno per quanto mi riguarda e per le prove che ho fatto io, è che alcuni conigli non lo gradiscono proprio e non toccano l'acqua. ma non lo so.....provate...ciao Alberto
allora io uso il limone ma non il succo nell'acqua. avendo quintali di limoni li taglio a metà e li metto nella gabbia...rosicchiano tutto. poi acqua sempre pulita e fieno. così dovrebbe scongiurarsi ogni pericolo diarrea. poi i contenitori dell'acqua li disinfetto ogni settimana con l'aceto per evitare il più possibile il formarsi di batteri dannosi. LA CANDEGGINA NOOOOOO