Sono Domenico,
un saluto a tutti,
poichè ho qualche annetto (57) ho pensato di raccontarvi in che maniera venivano allevati i conigli negli anni 50/60 nelle campagne dei "Campi Flegrei" nella provincia di Napoli, posto incantevole dove sono nato e cresciuto fino a 18 anni.
Si scavava una fossa circolare nel terreno pianeggiante con un diametro di due o tre metri ed
una profondità di due metri, nella parte bassa, sulla parete si praticavano tre o quattro fori per le tane. Una bella coppia di giovani conigli gli si buttava dentro ed il gioco era fatto. Gli si buttava l'erba una volta al giorno. I conigli uscivano dalle tane per mangiare e per prendere "aria" e quando si dovevano acchiappare bastava un cappio fatto con lo spago in cima ad un bastone. Insomma come i pescatori...
Non si ammalavano mai, erano saporiti e si risparmiavano i soldi per le conigliere.
Ricordo da bambino che una mattina abbiamo trovato nel fosso tre volpini che si erano buttati per prendere i conigli insieme alla madre e che, essendo piccoli non erano riusciti a rilasalire.
Era solo una semplice curiosità che comunque fa parte della storia.
Ciao a tutti.
Domenico

e se per caso si ammalano e muoiono il buco è gia fatto, basta coprire tutto hehe, cmq mi son posto un problema ma se piove un bel pò durante le nidiate viene fuori un minestrone cunicolo...

Calcola che in zone collinari come quelle l'acqua è talmente poca che durante le pioggie più intense l'acqua trova difficoltà ad accumularsi, dato anche l'alto potere di assorbimento tel terreno vulcanico. Certo è ormai una cosa del passato. E' chiaro che oggi non sarebbe proponibile!

Conoscevo anche io questa tecnica e la cosa più strana e che non veniva data acqua perché ritenuta nociva, ricordo male? questa credenza era diffusa anche in altre zone, però ai conigli veniva fornita regolarmente erba fresca, ciao, saluti, Mario

Buongiorno
riprendo questo post dopo cinque anni
Allevo già conigli in garenna ma per ampliare l'allevamento pensavo di fare un tentativo con questa tipologia.
Qualcuno ne sa di più e può darmi info?
Mi interessa soprattutto la protezione dai predatori in particolare dalla volpe per capire quanto fare profonda la fossa e se eventualmente coprirla con rete o recintarla.
come funzionava nell'antichità?

si parla di 50/60 anni fa, non dei tempi dell'antica Roma...

Catia

Salve a tutti, sono nuovo ed inesperto del settore ma volevo un consiglio, se possibile.
Ho circa 500 mq di terreno pianeggiante vicino a Reggio calabria con alberi vari, aranci, mandarini, bergamotti, qualche frutto.
Purtroppo cresce l'erba in maniera esagerata ed io avevo pensato di predisporlo per metterci un paio di conigli con il ricovero notturno e l'abbeveratoio.
Purtroppo non vivo vicino ma ci sarebbe mia cugina, che alleva conigli in gabbia, che può buttarci un occhio giornalmente per l'acqua e controllare he sia tutto ok.
Quello che volevo sapere è se due o tre conigli in 500 mq di terreno riescono ad alimentarsi da soli o se devo contribuire con il pellet.
Preciso che il mio fine è di tenere l'erba bassa, la carne è secondaria.
In500 mq quanri conigli possono mettere, sempre che riescano a nutrirsi senza pellet.
Grazie per la gradita risposta.