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IMPOSTAZIONE DI UNA FILIERA 
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Iscritto il: 08/04/2018, 14:42
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Salve a tutti,
sono un novello iscritto sul forum.
E' da un po0 che vi leggo tentando di farmi una buona infarinatura su diversi argomenti, ma ammetto che questo mondo è molto complesso. Sto per avviare una piccola azienda agricola basata sulla coltivazione, ma vorrei affiancare un allevamento di conigli.
Vorrei informazioni tecniche su come impostare la filiera di allevamento, i costi medi e specialmente info sui possibili canali di vendita del prodotto.
Grazie in anticipo a quanti vorranno aiutarmi.
PS: sono del sud Italia, Calabria


08/04/2018, 14:49
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Iscritto il: 14/09/2015, 18:21
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Per esperienza personale l'unico modo per guadagnare è la vendita dei capi macellati ai commercianti locali e non alla grande distribuzione.
Ovviamente per fare ciò dovresti anche costruire un macello a norma di Asl ed avviare le pratiche del caso.


08/04/2018, 20:29
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Ah! È particolarmente complicato riuscire a gestire il tutto secondo le normative? Vendendo alla macellerie si riesce ad essere concorrenziali con la grande distribuzione?


09/04/2018, 15:50
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Iscritto il: 14/09/2015, 18:21
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Beh, le normative da rispettare credo proprio che sarebbero le stesse.
Però vendendo alle locali macellerie (e loro presenterebbero i tuoi conigli muniti di cartellino che certifica l'origine e la filiera corta, quindi anche per loro sarebbe un guadagno vendendo i tuoi conigli ad un prezzo maggiore rispetto ai capi standardizzati di allevamento) guadagneresti senz'altro di più


09/04/2018, 22:22
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Ti ringrazio! tu con quale specie inzieresti?


10/04/2018, 9:44
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Occorre ragionare su cosa si intende per piccola filiera, quanti capi macellati mese?
Quali canali commerciali? se parliamo di piccole quantità solo tu che conosci il territorio puoi rispondere
Le razze da carne sono tante quelle maggiormente usate sono bianco nuova zelanda e californiana e loro ibridi/incroci
Nel piccolo punterei su una filiera di qualità,del passaparola ecc, Le normative sanitarie per la commercializzazione della carne sono molto pressanti ed avvicinarsi ad un macello pur che piccolo è oneroso sia economicamente che dal punto di vista gestionale amministrativo

_________________
Mettete l'indicazione geografica al profilo sarà utile nelle risposte grazie


10/04/2018, 12:11
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Perfettamente in accordo con te!
Per una piccola produzione preferirei puntare sulla qualità.
Canali di vendita qualche macelleria e/o vendita diretta ( è possibile portare al macello, ritirare il prodotto finito per stoccarlo in cella positiva in azienda? )
Sai consigliarmi il come apprendere gli obblighi sanitari di questo percorso e/o di quello con un piccolo macello interno?
Grazie ancora!!!!


11/04/2018, 10:23
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Iscritto il: 25/07/2011, 12:02
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La normativa sanitaria la devi apprendere dalla ASL locale , oltre alle norme comunitarie, nazionali ci sono pure le norme regionali, Della macellazione in conto lavorazione non ho notizie, ma devi pure vedere se esiste un macello per conigli che si faccia carico " di una piccola produzione" quando questi lavorano migliaia di capi per un solo produttore in un giorno La rete è fornita di proposte per mini macelli ma senza numeri siamo punto a capo

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11/04/2018, 11:04
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Iscritto il: 14/09/2015, 18:21
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Il macello è una struttura riconosciuta ai sensi del Reg. 853/2004 CE e sottoposta a controllo da parte dell'Autorità competente ai sensi del Reg. 854/2004 CE.

Non ti converrebbe per niente far macellare i tuoi conigli e riportarli refrigerati presso la tua azienda. Fai prima a costruire un tuo macello, previa procedura di Riconoscimento da parte della tua ASL e macellare i tuoi capi.
Tutto questo se conti di avere una produzione annua di lagomorfi macellati massimo di 500 unità (caso della Toscana ma più o meno dovrebbe essere lo stesso per le altre Regioni).

Se la tua produzione sarebbe da intendersi come fornitura di piccoli quantitativi (<500 capi annui) direttamente al consumatore finale o a dettaglianti locali che riforniscono il consumatore finale (nell'ambito di vendita massimo della Provincia sede della tua azienda e le Province confinanti), non sei soggetto al Reg.853/2004 e nemmeno al Reg.852/2004.

Devi registrare la tua azienda con Partita Iva (tramite Comune ed Asl) e devi comunque avere una struttura idonea alla macellazione (che rispetti i requisiti di igiene della legislazione alimentare vedi Pacchetto igiene), nonché dei ricoveri adatti alle esigenze ed al benessere dei conigli (la Asl farà un controllo post registrazione della tua azienda).
Inoltre, per la rintracciabilità dei prodotti (Reg. 178/2002), dovrai o affiggere un cartello nei pressi della tua azienda con su scritto Ragione sociale, Partita Iva, indirizzo della tua azienda oppure lasciare un bigliettino con queste informazioni ai tuoi clienti.

Comunque questa che ti ho scritto è solamente una traccia per renderti l'idea, senti sempre e comunque il Servizio veterinario Asl della tua zona.


11/04/2018, 17:46
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E poi c'è da dire che la cultura del coniglio da carne è quasi totalmente assente nel Centro e Sud Italia, in special modo l'allevamento intensivo: già al Nord, Veneto a parte, i macelli di conigli non sono così numerosi, figuriamoci in Calabria.

Se vorresti avviare una produzione intesa come migliaia di capi ti consiglio vivamente di gestire il tutto autonomamente, dalla nascita alla macellazione ed alla conseguente refrigerazione.

Anzi...per non perdere troppo tempo (sempre relativo alle migliaia di capi), potresti comprare conigli da ingrassare invece che pensare tu personalmente alla riproduzione. E' anche vero che gli allevamenti che vendono conigli da ingrassare si trovano al Nord...informati pure su questo aspetto insomma.


11/04/2018, 17:51
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