freschezza carne coniglio

Ciao, come faccio a valutare la freschezza della carne di coniglio?
Normalmente guardo la testa e gli organi e in particolare il fegato che deve essere bello rosso.
Ma in quello che ho non ci sono.

Fresco in che senso?
Dalla macellazione alla tavola più che il tempo è importante la conservazione una cattiva conservazione sicuramente incide nell'odore delle carni e nella brillantezza delle parti tagliate Un cattivo odore e colori spenti per me sono segnali di attenzione

Mi è stato regalato da un contadino che li cresce allo stato selvatico.
Io per conservarlo l'ho messo in freezer.
Attualmente sta scongelando perché lo voglio consumare.
Vorrei verificare la freschezza della sua carne.
Normalmente guardo testa e organi ma in questo non ci sono e quindi non riesco a valutare.
Non puzza, ha un colore rosato, mi sembra sodo.

Ci sono altri metodi per valutarne la freschezza e la salubrità?

Eva ha scritto:Mi è stato regalato da un contadino che li cresce allo stato selvatico.
Io per conservarlo l'ho messo in freezer.
Attualmente sta scongelando perché lo voglio consumare.
Vorrei verificare la freschezza della sua carne.
Normalmente guardo testa e organi ma in questo non ci sono e quindi non riesco a valutare.
Non puzza, ha un colore rosato, mi sembra sodo.

Ci sono altri metodi per valutarne la freschezza e la salubrità?

Naturalmente, come hai fatto tu, per prima cosa devi affidarti ai tuoi sensi: il colore e l'odore della carne sono un aspetto
importantissimo, basilare. Permettimi però di dirti che, appunto come hai detto te, gli organi interni sono indispensabili nella valutazione della qualità non solo della carne di coniglio, ma di tutte le carni. Non vorrei che il contadino avesse fatto il furbo, privando l'animale soprattutto del fegato, bersaglio di tantissime parassitosi tra cui la coccidiosi. Un fegato maculato con sequestri bianchi è da scartare e, anche se il consumo non causa il contagio nell'essere umano, è indice delle condizioni igieniche a cui sono sottoposti gli animali. Un fegato parassitato è infatti indice, di solito, di un ambiente poco defecalizzato, dove le contaminazioni sono molto frequenti, di una non accurata pulizia. Ovviamente, lo ripeto, non può capitarti nulla in questo caso ma, anzi, è il contadino stesso che ci rimette, dato che si tratta di una patologia che si diffonde rapidamente e causa un importante decremento dell'incremento ponderale del soggetto.

Un ulteriore appunto, che viene molto spesso sottovalutato, è relativa alla buona funzionalità dei nostri frigoriferi e freezer domestici: la carne viene additata per scadente quando, in realtà, sono state le nostre procedure di conservazione ad essere state insufficienti. Da uno studio, è stato visto che la maggior parte dei frigoriferi italiani non riesce a mantenere una temperatura di 4°C, arrivando anche a 8-9°C: è tragico per la conservazione dei cibi.
Stessa cosa vale per i congelatori: prova a misurare la temperatura interna del tuo elettrodomestico e confrontala con quanto riportato sul manuale allegato...sicuramente, se ha qualche anno d'età, non rispetta le temperature minime

Ok grazie mille!!

Non vorrei che il contadino avesse fatto il furbo, privando l'animale soprattutto del fegato, bersaglio di tantissime parassitosi tra cui la coccidiosi. Un fegato maculato con sequestri bianchi è da scartare e, anche se il consumo non causa il contagio nell'essere umano, è indice delle condizioni igieniche a cui sono sottoposti gli animali. Un fegato parassitato è infatti indice, di solito, di un ambiente poco defecalizzato, dove le contaminazioni sono molto frequenti, di una non accurata pulizia.

Penso si esageri con questi giudizi senza conoscere l'allevatore.
I coccidi non sono pericolosi per l'uomo , il coniglio allevato in modo selvatico non è in ambiente poco defecalizzato ma in ambiente naturale e può comunque ravanare nello sporco per piacere suo e moltiplicare i coccidi senza per questo sminuire l'allevatore Aggiungo un dato presunto se è un regalo si presume ci sia una ragione che spinge a tale gesto e sia fatto con il cuore e non in malafede quindi a un regalo di qualità Concordo con la riflessione sui frigoriferi