ciao popolo del forum,vorrei raccontare i risultati di un esperimento portato avanti da me in totale autonomia,so che qualcuno storcerà il naso ma da tempo avevo voglia di provare,ora vi racconto e mi aspetto le critiche...iniziato circa sette mesi fa,con sei fattrici e un maschio,bianco new zealand lui,tre fulve e tre coniglione rustiche e campagnole.In breve ,iniziato con la monta delle fattrici,alimentate con molto fieno e poco pellet,gabbie abbastanza spaziose,dimenticavo,le fattrici hanno tutte cinque mesi alla partenza,tranne una fulva di quattro mesi scarsi,maschio di sei mesi.Tutte le femmine si "tengono" e dopo 30/31 gg ho le nascite,nonostante siano primipare tutte portano avanti i cuccioli,tutte vengono ricoperte il giorno stesso del parto e ovviamente ricollocate con i piccoli,al 25° giorno tolgo i piccoli e li metto da soli,pellet normale e fieno,senza mangimi integrati con latte per intenderci,le madri hanno qualche giorno di riposo e via che si ricomincia il ciclo...morale,nonostante i piccoli tolti presto,le femmine sempre sotto pressione e la loro giovane età in questo periodo tutto è andato alla grande,nessuna perdita anche da parte dei coniglietti,tranne qualcuno al parto ma ritego sia fisiologico.Direte,perchè di tutto questo?giustissimo,ma dopo anni volevo capire se sbaglivo qualcosa io in certe situazioni,vedi piccoli abbandonati,morie al parto o allo svezzamento,errori nei tempi di allontanamento...che dir si voglia,penso a questo punto che sia solo questione di animali sani ed equilibrati,forse sono più robusti di quello che magari pensiamo,o almeno più adattabili rispetto alle nostre preoccupazioni per loro.Calcoliamo che ho avuto in media otto piccoli per parto,con una punta di tredici da una bastardona che ne ha portati alla fine undici,al quarto parto consecutivo..non è che stiamo esagerando con selezioni e medicine con questi animali,li abbiamo indeboliti? aspetto i vostri commenti...(ora le fattrici si stanno godendo un meritato periodo di riposo interparto...ci voleva)
Formazione: quello che mi ha insegnato mamma e madre terra
Re: esperimento a lungo termine
30/04/2011, 22:20
Ciao Max, interessante il tuo rapporto della "prova " da te effettuata. questi sono ritmi da allevamento intensivo . hai dimostrato semplicemente a te stesso e a noi che quel che si dice é vero: che delle fattrici sane e giovani in spazi ed ambienti adeguati e con una sana alimentazione sono in grado di rendere al massimo. comunque questo risultato é anche dovuto sicuramente al tuo impegno nella cura di ogni dettaglio in maniera da favorire il massimo rendimento dei tuoi esemplari. resto anche io dell`idea che se gli esemplari sono tenuti in maniera idonea e in condizioni di stabulazione corretta quanto riguarda luoghi spazi alimentazione e pulizia nella maggior parte dei casi gli animali non necessitano di supporto medicopreventivo(passatemi il termine )
Formazione: quello che mi ha insegnato mamma e madre terra
Re: esperimento a lungo termine
30/04/2011, 22:23
già alla seconda settimana di vita iniziano a utilizzare l`alimentazione che gli mettiamo a disposizione per poi essere definitivamente svezzati a 25/30gg
concordo in pieno con te Fabi,probabilmente anche il fatto di essere gravide spinge le madri a sveltire il distacco dai piccoli,l'igiene ovviamente è fondamentale,quello che però non credevo è stata la percentuale di successo tra nati e arrivati in età adulta senza utilizzare mangimi particolari o medicinali per integrare..notevoli questi roditori,complimenti..le fattrici si sono rivelate fantastiche senza mai dare segni di isofferenza nei confronti dei cuccioli..chiaramente è stato un esperimente,anche se le fattrici sono in grande forma penso sarebbe sbagliato insistere con questo ritmo...ora ho un altra cosa in giro,ma na riparliamo più avanti...
io ritengo ke per uso familiare nn ha senso questo allevamento intensivo,sopratutto perke si stressano molto e penso ke continuando cosi si rischia la morte delle fattrici.
Salve, io quando ero in italia allevavo meticci ereditati da mio nonno che mi aveva insegnato a farli riaccoppiare 8gg dopo il parto in modo che a 35gg toglievo i piccoli e dopo 3 giorni partorivano di nuovo, cambiando solo il maschio ogni tanto per "mischiare il sangue", ed avevo parti di 10 ai 14 nati e portati allo svezzamento. Con questo metodo le fattrici non si stressano ne muoiono ma dopo un paio danni al massimo vanno cambiate peche hanno meno nascituri e meno probabilita che li portino allo svezzamento(tutto quello che ho detto e una esperienza personale non e detto che a tutti vada cosi bene) e mi pento sempre di piu di aver levato tutti di mezzo quei meticci quando mi sono trasferito. Saluti Enzo
a me non piace stressare le fattrici fino allo sfinimento. io le faccio riaccoppiare dopo circa 40 giorni dal parto, quando le separo dalle cucciolate e restano tranquille per tutta la gestazione. raramente una fattrice mi ha ucciso la prole. io faccio da tempo così e mi trovo bene e credo che si trovino bene anche loro..