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caglio coniglio

21/01/2014, 12:57

Ciao a tutti...faccio una domanda alquanto strana...
Avete mai sentito che dalle interiora del coniglio si può ricavare il caglio per il formaggio?io sapevo dalle pecore,abbacchi,vitelli e perfino maiali....ma un giorno in tv ho sentito che perfino dai conigli si ricava...ne sapete qualcosa?

Re: caglio coniglio

21/01/2014, 14:09

il caglio è composto da enzimi e come nelle specie da te indicate non mi tornerebbe strano se fosse anche nello stomaco del conglio,quanto sia utilizzabile poi per i formaggi è un altra storia. .
ho in mente chi puo darci una risposta. .

Re: caglio coniglio

21/01/2014, 16:58

grazie...aspetto notizie ;)

Re: caglio coniglio

21/01/2014, 21:55

il ragionamento di roberto non fa una piega. onestamente non ho idea se sia utilizzato o meno, forse questa è una domanda da porre ai colleghi moderatori che si occupano di prodotti caseari. A rigor di logica e di chimica il caglio di qualunque specie erbivora potrebbe essere utilizzato per questo scopo. SOprattutto considerando che il pH dello stomaco del coniglio è molto acido. Però se devo essere onesto non ho mai sentito parlare di utilizzo di caglio di coniglio per fare il formaggio ma non sono neanche del settore quindi perdonami l'ignoranza. A questo punto però mi piacerebbe sapere....speriamo che qualcuno ci possa illuminare :o

Re: caglio coniglio

21/01/2014, 23:05

Di solito il caglio viene estratto dal quarto stomaco dei ruminanti lattanti. Sò che estraggono della pepsina dai suini ( a tal proposito c'era stato uno scandalo qualche anno fa per l'importazione dalla cina di pepsina suina...) però sinceramente non ho mai sentito che estraessero degli enzimi anche dai conigli.

Re: caglio coniglio

21/01/2014, 23:14

grazie tsuna di aver risposto al mio appello. . saluti

Re: caglio coniglio

21/01/2014, 23:29

ciao tsuna, infatti sembra una cosa strana anche a me...al di la di questo, dal punto di vista chimico sarebbe possibile? (pura curiosità)

Re: caglio coniglio

21/01/2014, 23:42

Senza contare che il caglio altro non è che (ma chiedo a tsuna di correggermi se sbaglio) il latte cagliato presente nello stomaco (o nell'abomaso) di animali lattanti. e dunque quanti coniglietti bisognerebbe sacrificare per caseificare con quei pochi grammi di roba? mi sembra poco conveniente oltre che poco etico....comunque rimane la mia curiosità...

Re: caglio coniglio

21/01/2014, 23:44

ovviamente la parte che interessa per la caseificazione sono solo gli enzimi...quindi mi correggo, pochi nanogrammi di roba....

Re: caglio coniglio

22/01/2014, 13:57

Il discorso latte nell'abomaso è legato alla lipasi e generalmente da ovini e caprini. La lipasi è l'enzima che scinde i grassi, è presente nella saliva, in casearia serve per dare il classico aroma piccante ai formaggi. Purtroppo non conosco la fisiologia dei conigli e dove possano risedere gli enzimi e in che quantità, però se nessuno li utilizza sarà proprio per il loro basso contenuto, magari è valida anche la proporzione peso dell'animale
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