Scusate il disturbo, una piccola curiosità. Per i conigli sussiste la stessa normativa per gli avicoli ? Il mio interesse è solo quello per autoconsumo. Mi sembra di aver capito che le migliori razze da carne sono le california e le nuova zelanda. Grazie a tutti x le info
Alfea ha scritto:Scusate il disturbo, una piccola curiosità. Per i conigli sussiste la stessa normativa per gli avicoli ? Il mio interesse è solo quello per autoconsumo. Mi sembra di aver capito che le migliori razze da carne sono le california e le nuova zelanda. Grazie a tutti x le info
Sì, sono entrambi accorpati nella categoria "avicunicoli". Devi avere partita iva per l'allevamento, anche se per autoconsumo, ed un locale idoneo per la macellazione. Questo perché in teoria te potresti vendere fino a 500 capi annui.
Alfea ha scritto:Scusate il disturbo, una piccola curiosità. Per i conigli sussiste la stessa normativa per gli avicoli ? Il mio interesse è solo quello per autoconsumo. Mi sembra di aver capito che le migliori razze da carne sono le california e le nuova zelanda. Grazie a tutti x le info
Sì, sono entrambi accorpati nella categoria "avicunicoli". Devi avere partita iva per l'allevamento, anche se per autoconsumo, ed un locale idoneo per la macellazione. Questo perché in teoria te potresti vendere fino a 500 capi annui.
Aspetta, qualcosa mi sfugge. Se non erro per gli avicoli, al di sotto di 50 capi, non ho bisogno di partita iva per autoconsumo. Anche perchè se sono per autoconsumo non avrei nessuna intenzione a venderli . E io sono uno tra i pochi che, pur avendo 10 galline per autoconsumo, ho preferito recarmi alla asl per fare la registrazione. Questo prima che cambiasse la legge da 250 a 50 .
Alfea ha scritto:Scusate il disturbo, una piccola curiosità. Per i conigli sussiste la stessa normativa per gli avicoli ? Il mio interesse è solo quello per autoconsumo. Mi sembra di aver capito che le migliori razze da carne sono le california e le nuova zelanda. Grazie a tutti x le info
Sì, sono entrambi accorpati nella categoria "avicunicoli". Devi avere partita iva per l'allevamento, anche se per autoconsumo, ed un locale idoneo per la macellazione. Questo perché in teoria te potresti vendere fino a 500 capi annui.
Aspetta, qualcosa mi sfugge. Se non erro per gli avicoli, al di sotto di 50 capi, non ho bisogno di partita iva per autoconsumo. Anche perchè se sono per autoconsumo non avrei nessuna intenzione a venderli . E io sono uno tra i pochi che, pur avendo 10 galline per autoconsumo, ho preferito recarmi alla asl per fare la registrazione. Questo prima che cambiasse la legge da 250 a 50 .
sì sì pardon!!! Volevo dire la registrazione presso Asl e quindi Comune
La normativa nazionale non è cambiata sono le asl regionali o locali che hanno ristretto le consistenze, solitamente si parla di capi presenti e non allevati /anno Comunque per autoconsumo niente partita iva e niente locali di macellazione
gargamella ha scritto:La normativa nazionale non è cambiata sono le asl regionali o locali che hanno ristretto le consistenze, solitamente si parla di capi presenti e non allevati /anno Comunque per autoconsumo niente partita iva e niente locali di macellazione
Si parla sia di capi presenti che macellati ed il locale di macellazione serve: non vi è differenza, nella normativa, tra autoconsumo e fornitura di piccoli quantitativi.
Buongiorno, nello specifico, per i volatili da cortile e conigli, allevati e destinati ad autoconsumo non sono richiesti specifici locali macellazione e non vi sono particolari disposizioni e adempimenti se non quelli di evitare inutili sofferenze agli animali e il corretto smaltimento dei residui secondo il regolamento comunale e/o altre norme in atto nel luogo di che trattasi. Discorso diverso è per altri animali, quali ovini, bovini, suini, ecc.
gianni58 ha scritto:Buongiorno, nello specifico, per i volatili da cortile e conigli, allevati e destinati ad autoconsumo non sono richiesti specifici locali macellazione e non vi sono particolari disposizioni e adempimenti se non quelli di evitare inutili sofferenze agli animali e il corretto smaltimento dei residui secondo il regolamento comunale e/o altre norme in atto nel luogo di che trattasi. Discorso diverso è per altri animali, quali ovini, bovini, suini, ecc.
Saluti, Gianni
Grazie Giovanni, ho trovato nel tuo post piena conferma in quello che già sapevo ... certo che con è stata una bella riduzione da 250 a 50- Però c'è sempre da ricordare che stiamo parlando di AUTOCONSUMO. Se io dovessi macellare 50 polli per la mia famiglia mi durerebbero almeno 3 mesi.
Occorre verificare nella normativa locale, in quella nazionale ho avuto conferma recentemente dei 250 capi presenti, se sono annui o presenti il che farebbe una bella differenza
Buongiorno, credo si stia facendo un pò di confusione.
La normativa vigente prevede che detenere da 1 fino a 250 avicoli è allevamento familiare o rurale x autoconsumo senza obbligo, come già detto, di particolari assolvimenti.
Per quantità di detenzione si intende il numero presente contemporaneamente (non è la somma delle galline detenute non contemporaneamente in un determinato spazio di tempo). Es.: ho 250 galline, ne macello 50, me ne rimangono 200 e ho la possibilità di incrementarle con altre 50, tornando al limite di 250.
Il limite di 50, invece, è riferito alle galline ovaiole detenute per la vendita diretta, al consumatore finale, delle uova senza obbligo di etichettatura.
I regolamenti comunali possono, per vari motivi e condizioni, prevedere termini più restrittivi.