xke no.....ti consiglio i papillon,belli,forti e dalla carne saporita,sopratutto se incrociati con il maskio di fulvo di orgogna,il giusto ibrido x avere conigli da tre kili in meno di 90 giorni
dal mio personale e discutibile punto di vista, vi è una maggior praticità nell'utilizzo di un maschio di mole maggiore rispetto alle femmine, anche solo facendo un mero calcolo delle spese di mantenimento
ovviamente, è preferibile utilizzare fattrici che abbiano terminato lo sviluppo osseo, per un pezzato di circa 6 kg, sarebbe opportuno utilizzare femmine che abbiano un peso vivo di almeno 4
molto spesso mi capita di ricevere vicini con femmine poco sopra i tre kg, se, nonostante le mie rimostranze, insistono a voler effettuare l'accoppiamento, alla nascita, si verificano spesso parti distocici
nella migliore delle ipotesi, si ritrovano con una fattrice il cui sviluppo è sensibilmente compromesso, la costante richiesta di calcio necessaria alla lattazione, rallenta, sovente blocca, specie in caso di parti numerosi, lo sviluppo scheletrico dell'animale
in caso abbia errato nell'esporre i fatti, i più esperti si sentano liberi di smentirmi, non posso affermare di avere studiato il fenomeno scientificamente, potendo altresì citare moltissimi esempi che avvalorano le mie tesi
finché si rimane nel campo "amatoriale", hai pienamente ragione, i problemi si possono riscontrare quando i numeri iniziano ad aumentare, per almeno due motivi
le fattrici con una grande mole richiedono decisamente più cibo, gabbie e nidi di maggiori dimensioni, inoltre, a meno di un ceppo lungamente selezionato, mal sopportano il fondo in rete, i posatoi in plastica, escludendo quelli a barre lisce, possono creare i medesimi fastidi, le cuciture e le zigrinature si impregnano di materiale organico, il legno, infine, crea moltissimo lavoro, si disinfetta difficilmente, e viene spesso considerato un gradito spuntino
al momento di selezionare le nuove fattrici, si è costretti, a discapito della produttività, ad utilizzare figlie con una mole minore rispetto alle madri, effettuando il procedimento inverso, considerato l'aumento del peso medio dei genitori, si ottengono rendite maggiori alla macellazione
inoltre, i figli ottenuti da padri più leggeri, hanno maggiore possibilità di risultare "tozzi", elemento che li penalizza parecchio sul mercato
una persona a cui ho voluto molto bene, soleva ripetermi:
LA LUNGHEZZA DI UN CONIGLIO NE DECIDE IL PREZZO ANCOR PIU' DEL PESO
come ho già accennato nell'incipit di codesto messaggio, queste constatazioni hanno valore solo nel caso in cui si desideri allevare con un minimo di sbocco commerciale, molto spesso vedo famiglie che allevano conigli di pezzatura medio piccola destinati all'autoconsumo, danneggiati da lustri di incuria ed endogamia
costoro sono liberissimi di effettuare tali pratiche, dalle quali, alla fine della fiera, non vengo minimamente svantaggiato
Fuori dal campo amatoriale e per una buona vendita ...il coniglio lungo e secco (si ha con i giganti di Tre mesi mentre a 3 mesi il bianco italiano è ottimo in peso e carcassa) ... almeno qui in Nord Africa ...(dati Scientificamente Testati in più anni ...rapporto carne osso ed indici di trasformazione) non è apprezzato ed i conigli vengono comprati più facilmentee ...al contrario ...se sono corti "Tozzi" e ben in carne ....cosa che ottieni con un buon ceppo di Bianca Italiana o NZW ... per il Papillon francese ...bisogna aspettare giustamente che raggiungano la maturità che nelle femmine Bianche in Purezza è da considerare sempre prima dei giganti .... e sui paplillon un mesetto in più circa rispetto ai NZW... l'importanye e' che il peso sia conforme agli standard ...e che le fattrici non ingrassino ... se no addio ......Poi la Linea Femminile ... non è da scartare ... ma li devi studiare ....un pò in più e fare tanta pratica .....ciao Elmo
... ah ... dimenticavo il peso ... sempre in Nord Africa ....doveva essere pulito di 1kg e 250 grammi ...indice di coniglio giovane ... i conigli sui 2 kg ... indicavano nel passato ... fattrici a fine carriera ... e le vecchie massaie non li preferivano se non ad un prezzo ribassato ...perchè il coniglio vecchio ... non fa buon brodo .... notte - elmo
la grande maggioranza dei conigli che escono dalle mie gabbie, ha l'immensa fortuna di divenire riproduttore, difficilmente mi trovo a vendere animali di 80-90 giorni
produco maschi pesanti per l'allevamento di mio suocero, le femmine più promettenti rimangono in azienda, il resto viene venduto quasi tutto a privati che li utilizzano come riproduttori
a volte, mi ritrovo a comperare nidiate altrui, in cui nessuno manifesta caratteri tali da poter entrare in produzione
stesso discorso per maschi svogliati o poco prolifici
l'incrocio diretto tra giganti e coniglie medie per la produzione di carne è effettivamente da sconsigliare, diverso è il discorso dell'accoppiamento tra ibridi pesanti, come quelli che produco, e femmine da "battaglia"
forse la mia visione del mercato è distorta per tale motivo, resta il fatto che i pochi maschi tozzi che risultano dai miei incroci, mi costringono a curarli con un pugno dietro le orecchie, pena la permanenza eterna "in vetrina"
non ho mai effettuato allevamento di razze ad occhio albino, i miei clienti non le gradiscono, di conseguenza non saprei che farne
... giusto..... I respect You ..you respect Me ... we respect Them ....per l'allevamento riproduttori va bene cosi ',,,i maschi giganti incrociati con i nostrali ... diedero origine ai bei conigli grigi che un tempo si chiamavano Migliorati Pacchetti .... che derivavano dal lavoro Fatto all'Istituto di Coniglicoltura di Alessandria e diretto dal Mazzocchi ... se non erro coi miei ricordi ...oggi quel coniglio un pò diverso nelle forme si chiama "Carmagnola" ....io preferisco i bianchi Italiani ... perchè a 2 mesi e mezzo sono pronti per il macello ... ed allevati in purezza con linee parents ... gran parents ... ecc... garantiscono un prodotto in sistema semi intensivo con accoppiamento a 15 giorni ... ottimo anche per un principiante .... poi il bianco della pelliccia era preferibile ai miei tempi perchè questo colore era richiesto per le Pellicce di "Lapin" ...ed ogni fegatello di mosca è sostanza (si dice da noi)... quindi oltre alla ... carne ed al letame per l'humus di lombrico .... si aveva un ulterire piccolo reddito dalle pellicce ... si facevano belle coperte ... che poi dopo gli anni ... si continuavano ad utilizzare per esempio ....come copri sedile dei vecchi trattori ...oppure scendiletti ...di tutti i colori ... perchè come si capisce il bianco è l'unico colore facile da colorare ...poi per i miei capricci e per qualche cliente anche io avevo ... belier ... fulvi di borgogna , Papillon ....( di poco più grandi delle femmine NZW ... che mettevo senza problemi nelle stesse gabbie ).... e giganti di Fiandra e Bianchi... qualche Rex ... e qualche Angora che ogni tanto spuntava in qualche nidiata ...e li i colori si mischiavano che era una bellezza ... a me piacevano pure gli Olandesi ...ora aspetto che i miei alunni si liberino dal lavoro ...Per riprendere un Allevamento ... uso casa ...di questi tempi m.... serve ciao Elmo
vivendo nella provincia a più alta densità di conigli di tutto il paese, ho cercato, su suggerimento di quel sant'uomo di mio suocero, di ritagliarmi una nicchia di mercato, non potendo assolutamente competere con coloro che possiedono da 3000 a 5000 fattrici, produco maschi di qualità, quelli che da queste parti si chiamano "maschi tuttocolore", che donano sprazzi di allegria negli allevamenti, almeno, mio suocero, pare gradire
cerco di prendere questo compito molto seriamente, a parte una piccola parte di grigi di Carmagnola in purezza, allevo ibridi pesanti, senza spacciarli per esponenti di una particolare razza, mesi fa, per incrementare le mie "public relations", ho visitato l'allevamento di un pezzo grosso, conosciuto a livello europeo, con tanto di esemplari tatuati, laboratorio di selezione e chi più ne ha più ne metta
ebbene, spero di non diventare mai un trafficone del genere, spacciando esemplari malati, ibridi non meglio definiti, detenuti in una spanna di letame, parecchi riproduttori sono dipendenti da medicinali per conservare un aspetto accettabile
so che gira le fiere cercando di profetizzare gli allevatori più giovani, io ho sentito puzza al primo acchito, ma parecchi ragazzi rimangono imbambolati, credendo di potersi fidare, acquistando a caro prezzo esemplari per cercare di iniziare un nuovo allevamento, ritrovandosi, di fatto, con mediocri riproduttori
preferisco allevare ottimi ibridi, piuttosto che zoppicanti esemplari di razza
certo non farò mai strada, ma, posso andare a dormire senza "le orecchie che fischiano"