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Gestione dell'allevamento, riproduzione, razze e alimentazione del coniglio da carne, del coniglio nano e della lepre
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Allevare conigli allo "stato brado"

05/09/2008, 22:25

Salve a tutti.

Da quando sono piccolo ho sempre visto i conigli nelle gabbie. In quanto nel nostro podere lo spazio non manca mi sono chiesto se è possibile allevare conigli allo stato brado.

Qualcuno sa darmi un'indicazione?

Per "stato brado" intendo in un loro recinto di dimensioni adatte. L'allevamento poi non è per fini commerciali ma esclusivamente per il consumo in famiglia.

Mio padre dice di aver visto allevamenti all'aperto quando era bambino, ma oggi non conviene più. Sostiene che, il rischio di contrarre malattie in questo modo aumenti e che difficilmente se si ammalano possono essere "curati".

Qualcuno sa indicarmi una razza più "resistente" o adatta ad un tipo di progetto del genere?

Grazie in anticipo per le preziose indicazioni che riceverò....

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

07/09/2008, 16:12

Anch'io da piccolo ho allevato dei conigli all'aperto. Un problema è rappresentato dallo scavo di tane. Avevo ovviato stendendo una rete a terra. Lo spazio non era molto e in poco tempo erba non ce n'era più. Li alimentavo con fieno e erbe appassite. Penso che il problema maggiore sia quello dell'alimentazione e della delicatezza delle razze allevate.
Ciao, Marco

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

09/09/2008, 8:52

Salve,
allevare conigli a terra è possibile anche se, come dice Marco, esiste il problema dello scavo di gallerie in quanto il coniglio in natura vive in tane ipogee. Innanzitutto provvederei alla recinzione (rete metallica con maglie di dimensione adeguata) che dovrebbe essere interrata almeno 50 cm. La parte interrata dovrebbe fare una “T” in modo da impedire la fuga dei conigli e l’ingresso dei predatori. Consiglierei un’altezza della recinzione di almeno 1,80 m (anche di piu se possibile) con un ricciolo superiore rivolto verso l’esterno (magari un po’ di filo spinato in alto non sarebbe male). Evitare la vicinanza di alberi all’esterno con rami che scavalcano la recinzione (ottima autostrada per i predatori). All’interno del recinto puoi sbizzarrirti come vuoi con la vegetazione (prato naturale o piante basse). Ti suggerirei di predisporre un pagliericcio con copertura in lamiera o altro materiale ed eventualmente dei pozzetti interrati con tubo di ingresso….Per quel che riguarda la razza consiglio sempre conigli autoctoni già abituati ed acclimatati. Attenzione al carico di animale per unità di superficie in quanto il sovraffollamento predispone a problemi sanitari, lotte ed altro. Se ti servono altri suggerimenti chiedi pure. A presto

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

09/09/2008, 17:01

Perfetto.

Appena mi attiverò in maniera pratica le mie domande non mancheranno.

Grazie a tutti e se qualcun'altro vuol dare qualche altro consiglio che lo faccia...

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

09/09/2008, 17:21

Quanti metri quadri di recinto è bene rispettare per ogni coniglio?

Voi per iniziare di che dimensione fareste la recinzione?

Con quanti conigli partireste?

Meglio collina o pianura?

Stò già progettando...

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

12/09/2008, 7:47

Per quel che riguarda i metri quadri dipende dal carico di animali, la possibilità di fare il tutto pieno-tutto vuoto e la disponibilità di pascolo. Non esistono dei parametri precisi…..io mi attesterei su 1 coniglio ogni 10 mq però devi tenere presente che ogni 2-3 mesi bisognerebbe effettuare una rotazione e lasciare il terreno a “disintossicarsi”. Tieni anche presente che se metti 1 maschio poi ti ritrovi pieno di coniglietti (e quindi vanno poi tolti) e che più maschi in un harem di femmine potrebbero farsi del male……
Per la scelta di pianura o collina direi che la pianura è più gestibile ma questo dipende dal tipo di terreno e dalle preferenze individuali. A presto

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

17/09/2008, 14:18

Come idea per un allevamento allo stato brado avevo pensato a delle gabbie poste sopra terreno in modo tale che i conigli se nn volessero scavare o cmq durante il periodo di gravidanza starebbe li in modo anche da poterli controllare mgio invece poi per i piccoli appena finito lo avezzamento lasciarli libero stando attento ai maschi , in spazi di 2mq dove vengano alimentati con fieno e mangimi biologici
in questo modo il coniglio vivrebbe abbastanza libero meglio che in gabbia sicuramente pero comunque molto piu controllato anche da attacchi esterni.

io avevo pensato anche magari a della tane sotterane con apertura dall'alto in modo da poter verificare lo stato del coniglio senza dover infilare il braccio nella tana, rischiando eventuali danni.

il tutto è pensato per un'allevamento biologico da vendita e non per magari un semplice hobby


saluti

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

22/09/2008, 8:06

Ovviamente per la tana sotterranea “devi” utilizzare un contenitore (e consiglio sempre i pozzetti in cemento) con apertura dall’alto. Mi raccomando la presenza di troppi maschi: potrebbe essere deleteria. Inoltre non eccedere con il carico di animali per ettaro. A presto

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

22/07/2009, 8:09

Salve, abito a messina , nel mio terreno ci sono tanti conigli selvatici, ne posso prendere qualcuno ed allevarlo in un grande recinto all'aperto oppure e' una specie protetta? si possono accoppiare con quelli non selvatici?

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

22/07/2009, 14:33

Ciao, se non ti becca nessuno prendili pure, ma se ti beccano è puro bracconaggio (secondo me), in ogni caso puoi accoppiare coniglio selvatico con il coniglio domestico, ma se tieni il coniglio selvatico catturato, in garenna (=recinto), o in un modo o nell'altro presto ti scappa almeno che non gli concedi neanche una possibilità avendo una garenna perfetta. ciao
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