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Gestione dell'allevamento, riproduzione, razze e alimentazione del coniglio da carne, del coniglio nano e della lepre
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Re: Allevare conigli allo "stato brado"

22/07/2009, 15:56

concordo con Carlo sulla questione del "bracconaggio". Se invece "per caso" dovesse entrare "spontaneamente" nel tuo recinto ti consiglio comunque di trattarlo almeno per la coccidiosi e parassiti intestinali in quanto è sicuramente portatore e può "sterminare" tutti i conigli domestici che metterai a tenergli compagnia. Per quel che riguarda altre patologie (virali e batteriche) considera che potrebbero esserci di mezzo anche quelle ma la profilassi diventa piu complicata

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

25/07/2009, 0:18

ma allevati allo stato brado non si possono controllare gli accoppiamentise il papà feconda la figlia che cosa succede? idem per la madre con il figlio

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

30/07/2009, 19:49

Certo quello è un problema che devi gestire te...in ogni caso se succede...i conigli nascono di norma sani...ciao

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

27/01/2011, 22:16

Posso rispondere alla domanda secondo le mie conoscenze sui conigli allo stato brado.
Non e' questione di razze ma piuttosto,assicurarsi che il recinto sia fatto ad opera d'arte.
In quanto il coniglio sia un animale molto fragile,ferirsi con la rete puo' essere molto facile e avvolte fatale per l'infezioni.
vivo in campagna e amo allevare piccoli e grandi animali ,allo stato brado..il piu possibile per loro,
e per la loro sicurezza. Scavare una buca tipo piscina foderata da rete e coperta da almeno 2 strati di cimento,nel primo misto di vetro per fermere intrusi tipo i topi che ucciderebbero i cuccioli.sulle spallette laterali fare attensione a lasciare dello spazio,per le bottiglie che una volta tirato il cimento,andranno tagliate e inseriti i pali per la rete.
Un altro consiglio la rete eletro sardata per evitare un altro nemico del coniglio la FAINA.
premetto che la vasca di cimento va riempita di terra cosi che possano fare i loro nidi sotto terra e appogiando le zampe a terra e non sul cimento il coniglio non avra nessun tipo di problema...sara' sano e bello.
il tipo del cibo che consiglio e' erba mais ghiande,cose sane.
il coniglio rischia di contrarre malattie e cosi morire nelle gabbie cambiando stalle ecc..
vivendo a terra fuori vivono molto meglio senza stress e aumentano sensibilmente l anticorpi
spero di essere stata d'aiuto.. ciao

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

21/02/2013, 12:44

ho una domanda sull'allevamento di questo tipo..

inserendo comunque dei nidi dove potersi riparare, nel periodo invernale, quindi con pioggie e freddo intenso, la loro vita è compromessa?

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

21/02/2013, 12:46

giogio ha scritto:ho una domanda sull'allevamento di questo tipo..

inserendo comunque dei nidi dove potersi riparare, nel periodo invernale, quindi con pioggie e freddo intenso, la loro vita è compromessa?

i conigli sono animali da pelliccia,il freddo non lo sentono nemmeno al polo,per la pioggia basta che il nido non sia accessibile all'acqua

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

21/02/2013, 12:55

ROBERTO1978 ha scritto:
giogio ha scritto:ho una domanda sull'allevamento di questo tipo..

inserendo comunque dei nidi dove potersi riparare, nel periodo invernale, quindi con pioggie e freddo intenso, la loro vita è compromessa?

i conigli sono animali da pelliccia,il freddo non lo sentono nemmeno al polo,per la pioggia basta che il nido non sia accessibile all'acqua


avendo un bel pò di spazio disponibile volevo creare una recinzione appositamente per loro e toglierli dalle gabbie, il ricoverò sarà ben coperto ma avranno comunque facoltà di uscire all'intemperie, non è un problema, vero?

le mangiatoie è consigliabile metterle internamente al ricovero?

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

21/02/2013, 17:46

ciao. ti spiego come faccio io

Le mangiatoie e rastrelliera assolutamente al coperto dove non si inzuppi di acqua.
Per evitare il problema dello scavo delle tane i parti li faccio avvenire in gabbia (quindi i riproduttori stanno sempre in gabbia o se preferisci sarebbe meglio nelle arche mobili). A 50 giorni metto assieme tutte le nidiate nel recinto a terra, verso i 3-4 mesi divido i maschi dalle femmine.

io così mi trovo bene e noto addirittura che i conigli all'aperto sono molto meno soggetti a malattie come la rogna o la corizza.

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

21/02/2013, 17:54

[quote="Monio"]ciao. ti spiego come faccio io

Le mangiatoie e rastrelliera assolutamente al coperto dove non si inzuppi di acqua.
Per evitare il problema dello scavo delle tane i parti li faccio avvenire in gabbia (quindi i riproduttori stanno sempre in gabbia o se preferisci sarebbe meglio nelle arche mobili). A 50 giorni metto assieme tutte le nidiate nel recinto a terra, verso i 3-4 mesi divido i maschi dalle femmine.

io così mi trovo bene e noto addirittura che i conigli all'aperto sono molto meno soggetti a malattie come la rogna o la corizza.



e vero monio adesso scherzi a parte,volendo ragionare seriamente,io ti credo e sicuramente sia sta una pratica antica,ma vedi come tu hai detto ormai (soppiantata) e se lo e stata forse un motivo ce', vuoi perche non di fondamentale importanza,perche' se ci ragioni ,tu dici io lo do una (sola volta e pochissimo), ma la mamma allatta per un mese e no per una volta, sappiamo tutti che la mamma a bisogno sopratutto di acqua per produrlo e di alimenti per arricchielo. pero' ti ripeto hai fatto bene a dirlo ,e importante conoscere pratiche per cosi' dire (estinte) no si sa mai potreebbero esserci utili in qualche modo, e inoltre e sempre bello conoscere cose nuove! hai fatto bene e da parte mia grazie per avrmelo fatto conoscere.ciao

Re: Allevare conigli allo "stato brado"

21/02/2013, 17:56

p[quote="Monio"]ciao. ti spiego come faccio io

Le mangiatoie e rastrelliera assolutamente al coperto dove non si inzuppi di acqua.
Per evitare il problema dello scavo delle tane i parti li faccio avvenire in gabbia (quindi i riproduttori stanno sempre in gabbia o se preferisci sarebbe meglio nelle arche mobili). A 50 giorni metto assieme tutte le nidiate nel recinto a terra, verso i 3-4 mesi divido i maschi dalle femmine.

io così mi trovo bene e noto addirittura che i conigli all'aperto sono molto meno soggetti a malattie come la rogna o la corizza.

hai qualche foto del luogo in cui li allevi?
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