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newastore
Iscritto il: 09/06/2012, 13:55 Messaggi: 545 Località: sicilia
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Quest'anno è arrivata puntuale come ogni anno la malattia emorragica virale insieme alla mixomatosi che mi hanno sterminato tutti i miei riproduttori 20 più alcune cucciolate. ho notato che solo due adulti hanno manifestato i segni della mixomatosi mentre tutti gli altri li trovati stecchiti senza segni tipici della mixo quindi deduco che sia stata quella stramaledetta malattia emorragica. facendo alcune ricerche nel web ho scoperto che è arrivata dalla Francia, (cosi come arrivò la mixomatosi tanto tempo fa diffondendosi in tutta l'Europa)una nuova variante della malattia emorragica virale molto più distruttiva della precedente.ora mentre la prima lasciava in giro qualche superstite questa porta direttamente all'estinzione il coniglio. va bene che si devono vaccinare i conigli ma questo lo si può fare tranquillamente su quelli alloggiati in gabbia, ma sui conigli tenuti in garenna in terreni grandi ed oltre 1000mq non è fattibile perché non è facile catturarli.in questo periodo oltre ai conigli di allevamento anche i conigli selvatici stanno morendo a migliaia in Sicilia questi ultimi fanno parte del nostro prezioso patrimonio faunistico e se continua cosi saranno un lontano ricordo. in molti sostengono che oltre al business dei vaccini queste nuove varianti del virus della malattia emorragica e della mixomatosi vengono creati direttamente in laboratorio voi amici del forum cosa ne pensate?
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25/10/2015, 17:48 |
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amelanchier
Iscritto il: 06/10/2015, 11:24 Messaggi: 882 Località: capri
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quando ero ragazzo allevavamo i conigli per uso familiare, e mi ricordo che non c'erano tanti problemi,ora leggo di tutte queste avversità,e ti viene spontaneo il dubbio sulle case farmaceutiche,so che sono riuscite a mettere fuorilegge delle piante con alti poteri curativi, come la stevia rebaudiana.
_________________ se chiudo gli occhi vedo il mondo come lo vorrei(Mango)
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25/10/2015, 18:10 |
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andrek
Iscritto il: 13/02/2012, 16:43 Messaggi: 118 Località: Giaveno, Piemonte
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Ciao, mi spiace molto, anche io ho i conigli in garenna (piccola). Quello che dici mi spaventa un pò! anche i miei conigli non sono vaccinati...hai avuto dei pre avvisi, o li hai trovati morti da un giorno all'altro? Quali sono i sintomi?
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25/10/2015, 22:09 |
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newastore
Iscritto il: 09/06/2012, 13:55 Messaggi: 545 Località: sicilia
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ciao Amelanchier, è vero una volta queste malattie erano localizzate in alcuni luoghi e provincie. ai giorni nostri sono onnipresenti ovunque persino nelle periferie delle città. la mixomatosi ad es. è risaputo che è presente in luoghi dove le zanzare prosperano. e bene quest'anno dalle mie parti che sono zone secche ed assolate le zanzare sono a milioni e non era mai successo comunque c'è ne sono di tutti i tipi nostrane,zanzare tigre, pappataci, e pure geneticamente modificate visto che alcune sono il doppio di quelle nostrane. per quanto riguarda la stevia rebaudiana dicono che sia antitumorale per Andrek, la maggior parte dei miei conigli non dava preavvisi, mi beavo a vederli belli pimpanti che correvano, mangiavano con appetito ma poi l'indomani eran già morti stecchiti senza nessun sintomo neanche sangue dal naso che è uno dei sintomi della malattia emorragica virale. l'anno scorso ho avuto nel mio allevamento un epidemia di malattia emorragica virale ma su 7 uno è sopravissuto. quest'anno ho avuto mixomatosi e malattia emorragica virale quando è cosi è finita! Io ti consiglio di vaccinarli sia grandi e piccini contatta il tuo veterinario che ti dirà cosa fare. mi hanno detto che c'è in commercio un vaccino per la mixomatosi e la malattia emorragica virale bivalente che dura un anno. io però non l'ho trovato in commercio a parte quello semestrale che bisogna farlo uno alla volta. informati forse dalle tue parti si trova.
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25/10/2015, 23:54 |
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newastore
Iscritto il: 09/06/2012, 13:55 Messaggi: 545 Località: sicilia
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Nuova variante patogena del virus della Malattia Emorragica Virale del coniglio
Sulla stampa scientifica internazionale è recentemente comparsa una breve segnalazione in forma di lettera (Detection of a new variant of rabbit haemorrhagic disease virus in France, Veterinary Record, February 5, 2011 pp.137-138) a firma di G. Le Gall-Reculé et al., nel quale è descritta la comparsa in Francia, a partire dalla estate 2010, di una nuova variante patogena del virus della Malattia Emorragica Virale (MEV) altresì conosciuta come RHDV, causa di mortalità elevate. Il ceppo identificato non è una “variante” qualsiasi come altre riportate in passato, ma un virus significativamente differente (sulla base della percentuale d’identità genomica) dagli stipiti patogeni conosciuti, ed esso stesso altamente patogeno. Nel lavoro si legge che ha provocato “mortalità inusuali che hanno raggiunto l’80-90%” sia in conigli allevati che in soggetti selvatici. Sembrerebbe quindi trattarsi di una variate significativa equiparabile forse ad un nuovo subtipo/sierotipo piuttosto che a una variante, come quelle che con più frequenza sono state identificate e descritte in vari Paesi ed anche in Italia (es. RHDVa). La preoccupazione di questo dato è ancora più amplificata dal fatto che gli Autori riportano il verificarsi di mortalità anche tra gli animali vaccinati, a prova del fatto che i vaccini tradizionali indurrebbero una protezione solo parziale, e ipotizzano quindi la necessità di schemi vaccinali modificati o di vaccini contenenti come stipite vaccinale anche il “nuovo” ceppo. In presenza di una tale situazione, il settore produttivo nazionale è fortemente preoccupato delle possibili conseguenza che determinerebbe una introduzione del virus nel nostro Paese. Cosa tutt’altro che difficile considerando da un lato gli intensi scambi commerciali con la Francia (da cui importiamo buona parte della genetica) e dall’altro la facilità di trasmissione diretta e indiretta dei calicivirus dei lagomorfi, grazie anche alla loro elevata resistenza ambientale. E’ evidente quindi la necessitò di un allerta nazionale e dell’adozione di misure atte a prevenire gli effetti negativi del virus. A tal fine, il Ministero della Salute, con il supporto del Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Virali dei Lagomorfi presso l’IZSLER (che peraltro agisce anche come Laboratorio di Riferimento OIE per RHD), hanno avviato un’azione di informazione e sensibilizzazione degli operatori (vedi lettera allegata del MinSal) e programmato una serie di studi che, una volta acquisita la disponibilità del ceppo, sono finalizzati a valutare la reale omologia antigenica tra i due virus e la conseguente adeguatezza degli strumenti diagnostici oggi disponibili, il grado di cross-protezione indotto dai vaccini attuali presenti in commercio e la eventuale necessità di allestire presidi immunitari specifici in grado di proteggere efficacemente gli animali in caso di ingresso in Italia della variante francese.
autore: Ufficio stampa Fnovi
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25/10/2015, 23:56 |
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Ram87
Iscritto il: 30/07/2013, 12:00 Messaggi: 45 Località: Lombardia
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Io nel 2014 ho perso tre riproduttori vaccinati per questa variante (fatta fare autopsia dall'università). Due erano femmine con cucciolate ancora in fase di allattamento. Dei piccoli rimasti orfani ne è morto solo 1 su 17 intorno alla 3 settimana.
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26/10/2015, 20:34 |
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Battista
Iscritto il: 12/03/2013, 18:33 Messaggi: 437 Località: lodi
Formazione: spandiletamica
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newastore, supponi che sia mev o sia mixo oppure hai fatto fare accertamenti allo zooprofilattico? della Mev siamo arrivati alla variante n 3, la mixo è una malattia creata in laboratorio per contenere l'invasione di conigli in australia e da li è arrivata Garenna gabbia pentola allevate dove volete ma vaccinate,non esistono vaccina con copertura superiore ai 6 mesi per le malattie sopracitate E ricordatevi che un parere di un vet è sempre un buon parere
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02/11/2015, 16:36 |
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newastore
Iscritto il: 09/06/2012, 13:55 Messaggi: 545 Località: sicilia
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dalla supposizione fino all'accertamento delle autopsie è risultato che sono mixo e mev. ne approfitto per fare un appello a tutti quelli che allevano il coniglio selvatico. so che sono sempre meno quelli che lo allevano più o meno in purezza, ma visto e considerato che queste malattie stanno decimando tutte le popolazioni in natura il coniglio selvatico rischia seriamente di estinguersi. per questo è fondamentale allevarlo in cattività. poi come se non bastasse si ci mette anche la Regione Sicilia dove si fa di tutto per disincentivare e rendere impossibile la vita di quei due o tre allevamenti professionali e se chiudono loro dove si prendono i conigli per ripopolare le campagne? mistero. spero anche nei privati che aimè sono sempre meno, questi sono dei veri appassionati che si ostinano nonostante le difficoltà ad allevare il coniglio selvatico e per questo son tutti da elogiare.
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02/11/2015, 23:26 |
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