Buonasera a tutti. Vi scrivo dalla provincia di Bologna, sull'appennino, a 260m slm. Il prossimo autunno avevo in programma di rimboschire alcune zone della proprietà di famiglia (alcuni ettari di campi in disuso, però sempre tenuti puliti) con piante comprate, donate (vivai forestali), e seminate. Nella proprietà ci sono parecchie querce (Rovere,Farnia e altre) e avevo pensato ad un modo per far germinare quante più ghiande possibile senza riempire il frigo con sacchetti di semi, provando una stratificazione "naturale" in terra, stile vivaio.
Non possiedo macchinari specifici da vivaio, ma un trattore e una fresa sì. L'idea era, in periodo di raccolta ghiande, di fresare per bene una zona di terreno all'interno di un orto recintato (per i cinghiali), creare delle dunette, delle "creste" di terra sopraelevate in cui disporre tutte le mie ghiande, a distanza anche ravvicinata, così che con l'acqua e il freddo dell'inverno stratifichino e germoglino. Piantarle sulla cresta sopraelevata dovrebbe facilitarmi poi nella successiva rimozione della pianta con tutte le radici
Una volta ottenute le piantine (primo punto da verificare, nella mia testa è una buona idea, ma avrei bisogno di una conferma), pensavo di lasciarle crescere per il tempo necessario per poi trapiantarle definitivamente nel terreno da rimboschire.
La mia seconda domanda è, quindi, quanto deve crescere la piantina prima di poter essere messa nella dimora definitiva? Bastano le prime foglioline? Devo aspettare qualche anno?
Lavorando in questo modo, con molte ghiande e con gli strumenti che ho, punterei più sulla quantità che sula qualità: piantare molte piantine, magari giovani e al loro primo anno di vita, mettendo in conto che solo una piccola percentuale arriverà all'età adulta. Quale sia questa percentuale, anche a grandissime linee ( 1%, 50%, 90%) io non lo so.
Riassumendo, ho tre domande: 1) La stratificazione e germinazione su delle "creste" di terra per poi rimuoverle meglio potrebbe funzionare? 2) Qual è il tempo minimo dopo il quale posso trapiantare le piantine nate? 3) Che percentuale di ghiande potrebbero oggettivamente raggiungere l'età adulta (o anche giovanile, trattandosi di querce)?
Mi sfugge cosa intendi per "stratificazione". Interrare le ghiande in creste/cumuli di terra ti aiuterà ben poco nella rimozione successiva, in genere le piante più stanno in alto, più allungano le radici.
Prove fatte sul campo mi hanno dimostrato che la difficoltà di attecchimento aumenta con l'età, inoltre il trauma del taglio del fittone -importantissimo sulla quercia- ne rallenta di svariati anni la crescita.
I risultati migliori in crescita (e con il minimo impegno) li ho ottenuti seminando direttamente le ghiande interrandole 2/3 cm, meglio se coperte solo da una manciata di humus.
Che superficie intendi rimboschire? Anche in base a questo ci sono diverse possibilità, anche se la vedo comunque difficile per il problema degli ungulati, ma non demordere!
La stratificazione che dici funziona, basta seminare in autunno e le piantine spunteranno ad aprile, però secondo me ti conviene seminarle nei vasi o nelle cassette di plastica, così sarà più facile ottenere piantine con il pane di terra. Di solito attecchiscono quasi tutte, basta evitare periodi siccitosi per il trapianto. Si possono trapiantare entro il primo anno in modo da consentire al fittone di crescere nel terreno definitivo, lo svantaggio è che delle piantine piccole in un campo si “perdono” facilmente, per esempio possono essere sopraffatte dall’erba.
Alverman23 ha scritto:Mi sfugge cosa intendi per "stratificazione". Interrare le ghiande in creste/cumuli di terra ti aiuterà ben poco nella rimozione successiva, in genere le piante più stanno in alto, più allungano le radici.
Prove fatte sul campo mi hanno dimostrato che la difficoltà di attecchimento aumenta con l'età, inoltre il trauma del taglio del fittone -importantissimo sulla quercia- ne rallenta di svariati anni la crescita.
I risultati migliori in crescita (e con il minimo impegno) li ho ottenuti seminando direttamente le ghiande interrandole 2/3 cm, meglio se coperte solo da una manciata di humus.
Quindi potrebbe andar bene seminare direttamente dove voglio che crescano? Posso spingerle direttamente nel terreno?
Luke ha scritto:Che superficie intendi rimboschire? Anche in base a questo ci sono diverse possibilità, anche se la vedo comunque difficile per il problema degli ungulati, ma non demordere!
Ciao, Luca
Il campo era un vigneto trent'anni fa, ma è stato smantellato e da allora viene tenuto pulito annualmente con la trincia. Cresce solo erba mista a forasacchi. L'idea è piantarne una vagonata e sperare che qualcosa cresca. Non penso sarebbe molto diverso dalla vita di una ghianda caduta e lasciata a se stessa, sarebbe solo piantata in terra dalle mie manine. Potrebbe funzionare?
Frassino ha scritto:La stratificazione che dici funziona, basta seminare in autunno e le piantine spunteranno ad aprile, però secondo me ti conviene seminarle nei vasi o nelle cassette di plastica, così sarà più facile ottenere piantine con il pane di terra. Di solito attecchiscono quasi tutte, basta evitare periodi siccitosi per il trapianto. Si possono trapiantare entro il primo anno in modo da consentire al fittone di crescere nel terreno definitivo, lo svantaggio è che delle piantine piccole in un campo si “perdono” facilmente, per esempio possono essere sopraffatte dall’erba.
E l'erba potrebbe in qualche modo uccidere le piantine? Eventualmente potrei dare una fresata preventiva per ridurre di molto le erbe dell'anno successivo
Quindi potrebbe andar bene seminare direttamente dove voglio che crescano? Posso spingerle direttamente nel terreno?
Secondo le mie esperienze è il metodo migliore, l'unico rischio -come ti hanno detto- sono gli ungulati, cinghiale nello specifico.
Non puoi "spingerle" nel terreno, va fatta una buca di 5 cm e collocate 2/3 ghiande, poi copri con terriccio, torba o humus (tipo sottobosco). Il tutto immediatamente dopo la caduta delle ghiande.
Eventualmente potrei dare una fresata preventiva per ridurre di molto le erbe dell'anno successivo
L'ideale sarebbe erpicare in profondità (agevola il fittone) e poi fresare.
Quindi potrebbe andar bene seminare direttamente dove voglio che crescano? Posso spingerle direttamente nel terreno?
Secondo le mie esperienze è il metodo migliore, l'unico rischio -come ti hanno detto- sono gli ungulati, cinghiale nello specifico.
Non puoi "spingerle" nel terreno, va fatta una buca di 5 cm e collocate 2/3 ghiande, poi copri con terriccio, torba o humus (tipo sottobosco). Il tutto immediatamente dopo la caduta delle ghiande.
Eventualmente potrei dare una fresata preventiva per ridurre di molto le erbe dell'anno successivo
L'ideale sarebbe erpicare in profondità (agevola il fittone) e poi fresare.
Capito, grazie. Posso cogliere le ghiande direttamente dai rami? Dovrebbero staccarsi senza sforzo quando sono mature?