Giusto quello che consiglia Frassino.
Tieni presente che se le raccogli e in terra è bagnato non puoi farle asciugare, l'umidità fa da starter e bloccarlo è fatale x la ghianda, meglio stenderle all'ombra riparate dal vento e coprirle con foglie cercando di mantenere la stessa umidità.
Nel caso fossero asciutte, devi trattarle come sopra (la ghianda resiste poco senza umidità). Non tenerle in sacchi di plastica perché rischi la fermentazione.
Prima di seminarle mettile nell'acqua ed elimina quelle che galleggiano.
Effettua l'erpicatura in estate e fresa poco prima della semina.
Buon lavoro!

Perfetto, grazie

Dimenticavo: qualche settimana si possono conservare in frigo, in questo caso non devono essere bagnate. Però non tutte le volte ho ottenuto buoni risultati e non ho capito il perché...

ciao a tutti,
io ho avuto la tua stessa idea anni fa', ad oggi uso questo metodo:
per le ghiande(leccio) metto una rete sotto l'albero e le semino subito,
non le semino direttamente nel terreno ma le metto in vasi da 17 per due anni e non di piu',
dopo le pianto definitivamente a settembre ed il bosco in 10 anni e' pronto.

Nel frattempo ho riveduto un po' la strategia.
Per evitare che i cinghiali me le mangiassero tutte pensavo di raccogliere un tot di ghiande, seminarle dentro delle fitocelle (molto più economiche dei vasi e compatte) e tenerle a riparo per i primi 1/2 anni, poi con una trivella fare dei buchi quasi di misura nel terreno e trasferire definitivamente la piantina.
So, più o meno, come fare una buca ideale per piantumare un albero, ma per parecchie decine di piantine così dovrei risparmiarmi qualche fatica. La trivella ha un diametro di 20 cm, le radici non sarebbero troppo sacrificate.

Piccolo off-topic: chi pianta alberi in quantità, si rifà veramente alle indicazioni presenti sul webbe: buche fonde e larghe il doppio del vaso?
Per un vasetto alto trenta centimetri dovrei veramente scavare più di mezzo metro?

questo metodo lo uso con gli alberi da frutta anche perche' il mio bosco in alcuni punti non ha neanche 30 cm di terra di profondita', se ari con il trattore prima il problema e' risolto.

Da me è profondo, ma è tutta argilla...

La differenza tra la semina diretta e in vaso o fitocellula è che per la prima non sono richieste irrigazioni, per quelle in vaso se l'estate è siccitosa dovrai intervenire spesso.

L'inconveniente sono i cinghiali. In poche settimane non è rimasta una singola ghianda di quelle cadute questo autunno.