salve,
ho acquistato una casa colonica dove c'è un vecchio acacio ,dicono di 70/80 anni ,con un tronco molto grosso ma ho scoperto che all'interno era completamente marcio. Ho rimosso il legno marcio fino ad arrivare al legno sano (all'interno ci puo' stare un ragazzino),jo ucciso decine di camole e alla fine ho pennellato con poltiglia bordolese.
Ora cosa posso applicare per evitare che torni a marcire con le piogge ? Al consorzio hanno solo del tubetti di mastice da innesto , ma qui la superficie è grande
Per consolidare una volta facevano anche dei muretti all'interno dei tronchi. E' corretto ?
grazie

Ho spostato l'intervento qui, in Coltivazioni forestali.
Riesci a postare una foto?
Ciao,
Marco

l'importante è che hai rimosso tutto il legno cariato.
L'intervento con rame e l'uso del mastice è corretto, l'importante che nella parte bassa non ci siano ristagni di acqua, eventualemnte fai dei tagli per favorire lo scolo(opportunamente disinfettati).
in piante di questo tipo devi attentamente valutare la stabilità, specie dopo che hai asportato la parte malata.

Grazie della risposta. Il trattamento con rame l'ho fatto ma la mia domanda è questa :
posso usare catrame per impermeabilizzare la parte interna dall'acqua o è tossico per la pianta ?
ai consorzi hanno solo tubetti di mastice per innesto e io ho una superficie grande da trattare e quindi anche per ragioni di costo questi tubetti non vanno bene
grazie saluti

pensa una volta al posto del mastice usavano la pece, quindi in questo senso non ci sono problemi.

Il mio prof di patologia sosteneva che isolare non serve a nulla nel senso che una spora o qualche schifezza si infila. Quindi trattare con rame e quando possibile lasciare rimarginare

D'accordo sul trattamento al rame, ma non sull'utilizzo del mastice...

Non voglio andare contro l'opinione del Moderatore, sicuramente molto più accreditata della mia, ma già da qualche anno Arboricoltori e Forestali di tutto il mondo, ISA e dell'italiana SIA (Società Italiana di Arboricoltura) e non, hanno studiato l'utilizzo del mastice e capito che esso porta più danno che beneficio alla pianta.

Il mastice isola ma allo stesso tempo indurisce, e una volta indurito non sarà mai perfettamente aderente alla struttura dell'albero che essendo un essere vivente tende sempre a modificarsi a seconda di diversi fattori quali crescita, condizioni climatiche, ecc. ecc.

Queste minuscole intercapedini che si vanno a formare tra il mastice e la struttura dell'albero, andranno ad ospitare umidità, batteri e spore che agevoleranno infezioni e formazioni di funghi, protetti dal mastice stesso, che cresceranno causando carie e patologie simili, in grado anche in poco tempo di causare la morte della pianta o peggio l'improvvisa rottura...

indicazione condivisibile, per questo si usa l'uso del rame sotto il mastice per la sanificazione del legno.
comunque sono interventi estremi e temporanei che nel tempo vanno sicuramente seguiti.