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pacuvio
Iscritto il: 21/01/2011, 11:55 Messaggi: 54 Località: castrovillari
Formazione: laurea ingegneria civile
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Buongiorno amici, ho acquistato (per ora solo sulla carta) 23 lecci con altezza di circa 3-4 metri con circonferenza 20 cm misurata ad 1 metro dal colletto che sono cresciuti in vivaio allevati in terra disposti in filari distanziati circa 50 cm uno dall'altro. Ho stabilito col vivaista il prezzo (50 Euro ognuno) che mi è sembrato conveniente ma mi sono riservato la facoltà di decidere il momento del trapianto comunicandoglielo con sufficiente anticipo per l'estirpazione (che dovrà avvenire a distanza massima di due giorni dal trapianto); premesso che le piante del vivaio si trovano quasi al livello del mare e che io le dovrò portare in altopiano collinare (350 m s.l.m.), quale pensate sia il miglior periodo per fare questa operazione all'interno dei prossimi sei mesi? Premesso che prima del trapianto preparerò il terreno con uno scasso di 70/80 cm di profondità e procurerò del terreno migliore (nerastro, di montagna) per disporlo nelle successive buche di circa 1m*1m; Inoltre mi hanno detto che dopo il trapianto è opportuno se non addirittura indispensabile una drastica potatura/capitozzatura per ridurre al minimo la funzionalità vegetativa durante l'estate. Consigliate una blanda concimazione a base di letame sul fondo della buca (ma lontano dalle radici) o meglio evitare qualunque concimazione fino al sicuro attecchimento? Scusate per le troppe domande ma la vita del mio futuro viale di lecci dipenderà anche dalle vostre risposte.
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22/01/2011, 14:02 |
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MarcoB
Iscritto il: 04/06/2010, 18:57 Messaggi: 134
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L'avrei più postata nella sezione sulle piante ornamentali.
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22/01/2011, 19:38 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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visto l'essenza possiamo lasciare l'argomento in questa sezione. diciamo che puoi fare l'operazione per tutto il mese di febbraio, meglio che fai passare questi giorni di freddo intenso. Non vedo problemi nel portare le piante a quella altitudine e visto la buca presumo che la zollatura sia adeguata. Assolutamente io no capitozzerei così drasticamente, per vari motivi, quello fitosanitario in primis, ma poi c'è la questione estetica e poi un eccessiva potatura potrebbe avere l'effetto opposto di stimolare la vegetazione in una pianta che comuqnue è in stress. altro discorso è una leggera potatura per equilibrare le radici danneggiate, che comunque visto il sitema di trapianto dovrebbero essere molto limitate. non vedo nessun problema nell'uso di letame ma una raccomandazione è quella di non far mai andare in stress idrico le piante per il primo anno. chiaramente non mi prendo la responsabilità della vita del tuo viale....quella falla prendere al tuo vivaista un piccolo contratto sul mancato attecchimento non sarebbe male!!!! più che altro perchè lui solo sa la storia delle piante e come le zolla.
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22/01/2011, 22:40 |
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pacuvio
Iscritto il: 21/01/2011, 11:55 Messaggi: 54 Località: castrovillari
Formazione: laurea ingegneria civile
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Grazie per la risposta, ma per quanto riguarda il letame io avrei a disposizione quello equino (che ho sentito dire di poter usare anche stagionato di appena due mesi), o quello bovino comunque però piuttosto fresco ( 1-2 mesi); quale preferire? E in che dosi per ciascuna pianta ( es. una carriola piena/un secchio pieno da muratore/una sola "palata")? Ciao e grazie.
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23/01/2011, 12:55 |
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pacuvio
Iscritto il: 21/01/2011, 11:55 Messaggi: 54 Località: castrovillari
Formazione: laurea ingegneria civile
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P.S. dimenticavo che il vivaista mi consigliava il trapianto in aprile motivandomi che le sempreverdi vanno in riposo vegetativo più tardi delle caducifoglie; premesso che anche a me il trapianto in aprile andrebbe meglio per questioni logistiche ed organizzative, la tesi del vivaista è verosimile? cosa faccio? Grazie ancora e buona domenica.
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23/01/2011, 13:04 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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il letame conviene stagionato, prendi quello che più ti conviene, poi si dovrebbe valutare anche se c'è paglia se è stato in platea o altro tipo di concimaia. ail letame equino matura prima quindi puoi preferire questultimo. Per le quantità regolati tu in funzione della zolla, io non adrei oltre i 10 kg pianta, in base alla descrizione. Io ti consiglio di distribuirlo già ora, visto anche che non è ben maturo, chiarmanete interrandolo nella fascia dove scaverai le buche. Considera che già in aprile avrà iniziato la sua fase vegetativa quindi è una fase dove più facilmente puoi avere crisi da trapianto, ma se per un discorso organizzativo tu preferisci così allora pianifica bene con il vivaista il momento della zollatura nella prima decade del mese di aprile.
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23/01/2011, 22:55 |
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pacuvio
Iscritto il: 21/01/2011, 11:55 Messaggi: 54 Località: castrovillari
Formazione: laurea ingegneria civile
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Grazie mille dei preziosi consigli. Vi farò conoscere gli sviluppi a opera eseguita e...speriamo bene!!
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23/01/2011, 23:17 |
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