Signori buonasera,
mi sto apprestando ad acquistare una casa posta in zona collinare in provincia di Parma, attorno ma non sotto ci sono calanchi, tipici della zona, sono andato a fare una ispezione del terreno con un geologo e mi ha assicurato la stabilità della zona, suggeriva però nella parte posteriore di fare dei terrazzamenti drenati e piantumare con piante specifiche che hanno un'alta capacità di evaporare l'acqua, in modo da tenere asciutto il terreno.

Chiedo a voi esperti, quali piante posso utilizzare?
Grazie in anticipo

Piante d'olivo?

Ciao

Più che puntare sulla capacità di assorbimento dell'acqua da parte delle piante, preferirei progettare dei buoni dreni del terreno e scegliere le piante in base alla loro resistenza a terreni umidi. Tipo pioppo o salici?
Ciao,
Luca

Oltre che con le classiche piante usate in ingegneria naturalistica potresti consolidare il terreno anche con piante da frutto.
Tra queste il pero e l'actinidia sopportano bene il ristagno idrico; l'actinidia è anche una forte consumatrice di acqua (in certe zone di pianura dove è molto coltivata ha perfino provocato un abbassamento della falda idrica).
Il pero potresti allevarlo a vaso (3 branche principali), l'actinidia richiede invece un impianto di sostegno su cui crescere.

Non ho capito, sei in collina e hai dei ristagni idrici?
O piuttosto c'è il rischio di un forte dilavamento e quindi pericolo di cedimenti e frane in caso di temporali o bombe d'acqua?
Non mi pare di aver mai visto pioppi in collina, a meno che non siano in una valle.

Se in zona ci sono calanchi significa che il suolo e' in buona parte argilloso, quindi soggetto a ristagno e di conseguenza a frane.

Grazie a tutti,
la zona è di calanco, la casa è su una roccia sul culmine della collina, il rischio frane guardando i mappali con il geologo, non è nella zona della casa, sotto 500-600mt cìè una vecchia frana stabilizzata da decine di anni, devo, come mi ha suggerito il geologo, portare via i pluviali da sotto la casa con un semplice impianto per scongiurare il pericolo di dilavamento della terra superficiale, e in più suggeriva di fare con dei pali di castagno dei terrazzamenti drenati con ghiaia e su questi terrazzamenti suggeriva di mettere alcune piante (non da frutto) che consolidino ulteriormente il terreno e facciano evaporare più acqua possibile.

La zona è abbastanza ventilata ed esposta a sud-est, avevo pensato anche io ai kiwi, ma non so se in inverno soffrono il gelo o meno (altezza circa 400 mt)..

In più c'è anche una vecchia stalla a 50 mt dove i pluviali convogliano nella vecchia fossa e quindi c'è anche una buona riserva d'acqua da utilizzare in estate...

Perché non da frutto?
Il geologo ti ha consigliato/sconsigliato qualche specie?



Al gelo della pianura padana resistono.

Mi ha sconsigliato le piante da frutto per una questione di radici, mi confermate?
Mi servono piante leggere (piante grandi appesantiscono il terreno) che abbiano un buon apparato radicale. I kiwi vanno bene?

Altre piante simili magari con meno manutenzione (potature/trattamenti fitosanitari...)?

Perchè il pezzo è lungo...e mettere metri e metri di kiwi poi ci passo le giornate a potare..

Dipende dal portainnesto.
In effetti quelli più usati hanno apparato radicale limitato (in modo da limitare lo sviluppo della chioma e facilitare la raccolta). Il franco e' invece più vigoroso, ma c'è il rovescio della medaglia (entrata in produzione lenta, maggiore ingombro della chioma).



La pianta in se' non e' pesante, ma necessita di un sostegno.
La chioma tende a formare una giungla se non curata, immagino che le radici siano anche più sviluppate.
Comunque non sei obbligato a usare la stessa specie su tutto il terreno.
Altre piante da frutto che non richiedono trattamenti ne' molte cure sono: fico, gelso, kaki.
Tra le piante non da frutto ci sarebbe la classica e onnipresente Robinia.