ciao mighelito, non so che di che cultivar possa essere il tuo gelso, si assomigliano tutti. Vista la zona potrebbe essere un gelso nero, purtroppo non sono così esperto da esserne certo. Quattro anni fa innestai dei gelsi neri su selvatici di bianco per assaggiarne i frutti e sopratutto per avere sott'occhio questa specie che non conosco ancora bene. Quest'anno ho visto i primi frutti e ad oggi non sono completamente maturi, ma assomigliano molto a quelli della foto. Ho notato una crescita sensibilmente minore del nero rispetto al portainnesto di bianco e credo sia dovuto al freddo e all'umido della pianura padana. Le marze mi erano state fornite dall'istituto di bachicoltura di Padova e venivano dalla Calabria. Per la riproduzione di poche piante il metodo più semplice, secondo me, è l'nnesto su qualsiasi pianta di gelso tu disponga. Il taleaggio è possibile ma per nulla semplice, inoltre dovresti usare ormoni radicanti per i quali serve esperienza e che non sono registrati in Italia. Le escrescenze della pianta nella foto potrebbero essere causate da qualche infezione fungina ma anche batterica. Sembra che la pianta riesca in qualche modo a conviverci.
Grazie Dag per le delucidazioni...non ho esperienza e non conosco lo sviluppo annuale del gelso...cmq non so se ti puo' essere utile ma io vivo su un altipiano a 700 m.s.m dove freddo umidita' è gelate sono una costante,a differenza degli altri anni una gelata tardiva ne ha compromesso lo sviluppo...i pochi rami che non sono stati colpiti sono lunghi circa 2 metri...quelli colpiti 40 cm...si tratta di un albero che ha circa 40 anni...alto 3,5 metri ..è stato sempre potato in maniera tale da dargli la forma di un ombrello ..con tronco e 5 branche principali parallele al terreno.. Grazie dei consigli...gentilissimo
mi intrometto per porvi una domanda...io ho propagato il gelso nero tagliando dei rami e mettendoli nel terreno ed hanno attecchito senza bisogno di ormoni o altro...le piante che usciranno saranno uguali al mio gelso nero o dovrò innestarle? graziee