Ragazzi vedo che non siete tanto informati in materia, o almeno non conoscete bene gli abeti, e come voi soprattutto non li conoscono i vivaisti , purtroppo, a giustificazione (non voglio essere polemico ben intesi) c'e' da considerare che io reputo.....l'abies cephalonica, uno dei piu' bei alberi in circolazione ,se non il piu' bello , albero robustissimo, abete sanissimo che cresce senza cure in tutte le nostre zone, NON PERDE GLI AGHI, e' di una simmetria allucinante, le sue radici sono assolutamente innocue per le tubature....ma ahime' tutti conoscono il classico abete rosso , albero di natale per eccellenza, originario del nord europa, abituato a climi ben piu' freddi, cosicche ci ritroviamo spesso abeti ...rossi malsani in tutto e per tutto...
X FANTOZZALBERO Parlando dell'Abies cephalonica (nome comune Abete greco) dici "NON PERDE GLI AGHI". Mi sapresti indicare una specie di abete che perde gli aghi? Ciao, Marco
Si va bene, tutti gli abeti fanno parte del gruppo di alberi sempre verdi, pero' l'attaccatura degli aghi dell'abete greco non ha niente a che vedere con quella di tutti gli altri, si forse sono molto simili anche l'abete bianco e l'abete spagnolo, pero' di fatto da noi l'abete greco cresce e vive alla grande cosicche' la robustezza dell'albero fa si che l'albero raramente perde gli aghi ANZI ad essere precisi spesso non li perde neanche quando si secca!!!!, staccate per esempio un ramo (non si dovrebbe fare per il bene dell'albero) , un rametto dell'abete rosso e un rametto dell'abete greco, vedrete che enorme differenza quando si secca , il primo perde tutti gli aghi, l'altro gli aghi rimangono, anche se gialli-rossicci, attaccati ben saldamente al ramo
Forse mi sono perso un pezzo di discussione sulla perdita degli aghi. Comunque meglio piantare alberi che sono naturalmente presenti in zona. L'abete greco non lo conosco. Ciao, Marco
Marco ha scritto:Comunque meglio piantare alberi che sono naturalmente presenti in zona.
sono d'accordissimo. da noi (zona del faggio e del castagno) c'è pieno di abetaie che non c'entrano un tubo, non sostengono adeguatamente i nostri terreni argillosi e, tra l'altro, vengono divorate e devastate dalle malattie e dagli attacchi dei parassiti
se hai problemi di smottamenti conviene piantare, in primis, ontani o similari e dopo qualche anno si piantano faggi e larici che hanno radici profonde. per la messa a dimora delle piante è consigliata la luna crescente e che non sia il 3 aprile, 22 giugno, 30 luglio e nei giorni della madonna (15 agosto e 8 settembre.
Le conifere perdono tutte gli aghi il tempo varia da specie a specie si va da alcuni anni ad ogni anno ( è il caso del Larice), l'abete greco è poco presente in Italia perchè è originario della penisola balcanica, sara' anche bello ma il nostro abete rosso non è da meno