Salve a tutti gli utenti del forum, come da titolo stò cercando (per ora in vano ) di stilare una tabella di lavori e di ore necessarie per gestire un castagneto di una sessantina di piante di castagni da farina nel appennino tosco emiliano . Ringrazio già da ora chi mi può indirizzare , Perchè in questo campo sono davvero un neofita, Saluti Mago
Bè vediamo ....io avevo un castagneto di cira 3 ettari in affitto che ora ho lasciato perchè sinceramente, almeno da me non merita piu ....le spese sono troppo alte.....ti dico quello che facevo io. Parto da questo periodo da agosto a settembre provvedevo a pulire il sottobosco dall'erba e dalla sporcizia con decespugliatore e raccolta erba tagliata con rastrelli a fine settembre cominciava a cadere le prime castagne, ottobre il mese di massima caduta dove mi limitavo a mettere assieme i ricci con i rastrelli e a raccogliere le castagne che ne usciva. a metà novembre eseguivo, con apposita macchina al trattore, la battitura dei ricci per andare cosi alla conclusione della castagnatura Dopo questo Avevo un modesto seccatoio in pietra alto circa 3 metri dove all'interno a metà altezza realizzavo un piano con i pali di castagno ricavati dal castagneto che man a mano pulivo. Mettevo sopra sparse le castagne e facevo un bel fuoco sotto. Questo era il metodo di essiccazione. Poi per macinare mi rivolgevo ad un piccolo mulino a macine ancora presente nella zona dove c'era un anziano signore a mandarlo avanti. Nei mesi da dicembre ai primi di marzo ho sempre provveduto a potare e ripulire da rami secchi i castagni, tagliato magari quelli secchi e realizzato magari qualche innesto nuovo nella zona dove c'erano radure. Come tempo le mie lavorazioni prendevano tutto l'anno. Per pulire il mio con 2 decespugliatori e raccogliere tutto impiegavo circa 2 settimane e mezzo. Poi le castagne ti prendono qeui 2 mesi ( dipende dall'annata anche 3 a volte)
Scusa se ti tartasserò di domande , a quello che scivi hai abbastanza esperienza per consigliarmi. Quante piante avevi in 3 ettari ? Vanno fatti dei trattamenti contro il baco della castagna ? la chioma va sfoltita anche se la pianta è in salute ? Per ora mi fermo Qui ma ne ho tante altre. Saluti Mago
Bè sicuramente qua dentro c'è gente piu esperta di me riguardo trattamenti e cose varie ....io sincero non ne davo....in 3 ettari avevo circa 250 piante. Avevo Castagni di età varia, con alcuni che ormai passavano abbondantemente i 50 anni. Io mi limitavo in inverno, sopratutto nel mese di febbraio dove non c'è la foglia e le ramaglie sono meglio gestibili, a tagliare i rami secchi e a sfoltire un pò le chiome. come tutte le piante devi proporzionare la chioma alla pianta....troppa chioma e pianta piccola portava a ricci con 1 castagna buona e le altre 2 vuote.....Questa cosa la devi gestire tu
Formazione: 5-5-5...alla Oronzo Cana'!La Bizona è imbattibile!Adottatela anche voi!
Re: Tabella lavori gestione castagneto
22/06/2013, 23:53
Bisognerebbe considerare vari aspetti ...da non sottovalutare l'eta' degli alberi in quanto nel caso di una castagneto giovane le ore lavorative di gestione sicuramente raddoppiano rispetto ad una castagneto datato.Per quanto riguarda le avversita' ..di questi tempi.. non mi preoccuperei troppo dei vari parassiti come balanino, cidie ,tortrici etc...sono altri i problemi che affliggono i castagni...
ciao , se il baco della castagna come dici tu è il cinipide allora devi preoccuparti perchè riduce anche della meta' la quantità di castagne ,a volte nei casi gravi anche alla morte della pianta stessa. è di origine cinese e per combatterlo esiste soltanto un altro insetto che adesso non mi viene il nome , questo sverna sotto le foglie ma è consuetudine da molte parti fare "pulizia" del suolo e bruciare foglie e lappe tra cui il nostro povero "amico alleato". è un gran problema che affligge da molti anni il nostro castagno in italia e non solo.- dunque a conti fatti sdimezza il raccolto previsto.
Ma secondo voi, esiste un metodo per sfruttare al meglio le foglie raccolte, voglio dire, se non bruciarle, cosa se ne potrebbe fare delle foglie di castagno e annessi ricci ?
No con baco non mi riferivo al cinipide che credevo che riguardasse solo l'apparato fogliare e i fiori del castagno , credevo male ? attacca anche i frutti ?Mago
Cantieri ha scritto:Ma secondo voi, esiste un metodo per sfruttare al meglio le foglie raccolte, voglio dire, se non bruciarle, cosa se ne potrebbe fare delle foglie di castagno e annessi ricci ?
Io eviterei di bruciarla, principalmente perchè l'insetto antagonista del cinipide, il Torimus sinensis, sverna nelle galle secche cadute a terra! Se quindi queste vengono bruciate insieme al resto della lettiera, si diminuisce l'effetto di antagonista del cinipide! Ciao, Luca