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podetBS
Iscritto il: 13/01/2010, 22:41 Messaggi: 215 Località: Franciacorta (BS)
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Ciao a tutti, volevo chiedervi dei consigli su come effettuare al meglio la semina dell'abete rosso! prima di tutto ho raccolto un buon numero di pigne, dalle quali ho ricavato i semi, poi pensavo di tenerli in frigorifero per un mese per l'invernalizzazione e seminarli verso marzo in un terreno misto a terriccio, sabbia... fin ora è tutto corretto? poi volevo chiedervi se sapevate dirmi che concimazioni utilizzare per far crescere al meglio le piantine piuttosto che gli accorgimenti del caso e visto che devo piantare gli abeti dove c'è del terreno povero e argilloso come rimediare... ps ultima domanda dopo 2 anni nel migliore dei casi quanto saranno alte le mie piantine (sempre che nascano ) grazie mille a tutti in anticipo!!!
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13/01/2010, 22:53 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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Ciao podetbs il metodo si può considerare corretto, l'importante è seminare un gran numero di semi e non fargli mancare l'umidità, almeno nei primi momenti di vita. Io ti posso consigliare di fare un semenzaio magari non esposto al pieno sole. per il concime devi prima far sviluppare la pianta e se usi del buon terriccio puo evitare di concimare, almeno nel primo anno così eviti di esagerare e magari ottenere l'effetto opposto. Dopo 2 anni l'altezza può essere variabile in base a tanti fattori (luogo, esposizione, fertilità del suolo) certo se sei in un luogo dove gli abete si sviluppano normalmente sicuramente non hai problemi, ma sicuramente non ti aspettare che superi facilmente i 30 cm. (io con le conifere ho fatto la prova con dei cedri e dopo 2 anni eravamo su quell'altezza, io non le ho vernalizzate, le ho raccolte e seminate). Comunque non è il problema di quanto è dopo 2 anni è in quanti anni cresce e raggiunge un altezza utile. Già il fatto che devi piantarli in un terreno poco fertile rallenta di molto la crescita. La messa a dimora la devi effettuare entro 2 anni per ridurre lo stress da trapianto. Ma quante piante devi mettere a dimora?
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14/01/2010, 0:29 |
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podetBS
Iscritto il: 13/01/2010, 22:41 Messaggi: 215 Località: Franciacorta (BS)
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io abito vicino al lago d'iseo in franciacorta (BS) ed è qui che semino, ma le piante sono destinate ad un boschetto rado che ho a 700 metri nelle prealpi orobie...è un bosco rado con molto spazio per altre piante per quello che mi è venuto il pallino di provare a rimboschirlo io, senza andare a comprare le piantine (anche se il corpo forestale le vende a 1,20 euro l'una quindi poco...)! L'unica cosa è che mi sembra (non sono un esperto e non so dirti la composizione) che il terreno sia povero, perchè è argilloso friabile e molto permeabile tra l'altro..pensavo però che aggiungendo del terriccio e del concime per lo meno intorno alla pianta e anche nel raggio delle radici prima di metterla a dimora di risolvere un pò il problema, poi immagino che ci siano dei fertilizzanti da aggiungere... cmq le piantine che vorrei piantare direi il maggior numero possibile perchè penso che di spazio ce ne sia per almeno 50 o 60...
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14/01/2010, 1:20 |
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podetBS
Iscritto il: 13/01/2010, 22:41 Messaggi: 215 Località: Franciacorta (BS)
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aggiungo una foto...questa è una porzione e riguardando forse di piante ce ne stanno anche di più considerato il totale...non volevo fare un'altro messaggio ma ho visto che non potevo più modificare l'ultimo...
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14/01/2010, 1:37 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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Ciao bene è una bella prova, però è importante verificare le disposizioni forestali per la tua zona. se non sbaglio il tuo bosco è costituito da piante di pino nero, ed è presente già del novellame.(se posti qualche particolare: tipo aghi e pigne la identifichiamo meglio)ora mi sto basando sul portamento) questo ti da una indicazione sull'essenza più adatta al terreno, perchè senza nessun intervento riesce a moltiplicarsi. e poi prelevando il seme in loco hai già delle piante adattate.(anche al tipo di terreno). quali altre essenze ci sono? è presente l'abete? io preferisco i boschi misti, specie se la funzione non è quella commerciale per ottenere legname(tra l'altro le conifere hanno dei turni di taglio molto lunghi). se è pino nero inoltre viene considerata specie pioniera quindi lo prepara ad altre essenze. per il numero di piante quanto è grande il terreno?e dipende sempre dalla funzione del bosco. Poi visto le condizioni, puoi pensare ad un sesto dinamico, piantando più stretto e poi selezionando nel tempo le piante migliori. che poi è quello che viene fatto nei boschi naturali dopo il taglio, perchè ottieni molto novellame. così riduci anche il rischio che se alcune piante muoiono o si rompono(animale/neve) hai sempre un alternativa, senza aspettare una nuova piantina.
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14/01/2010, 12:08 |
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podetBS
Iscritto il: 13/01/2010, 22:41 Messaggi: 215 Località: Franciacorta (BS)
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prima di tutto grazie per la pazienza e gentilezza... le piante dovrebbero essere di pinus sylvestris (il terreno si trova vicinissimo ad una bosco protetto dove c'è soprattutto questa pianta in abbinamento con l'abete rosso quindi dovrebbero essere quelle...), cmq ti metto un'altra foto che forse si capisce meglio... sono andato a cercare su internet e sembra che il terreno predominante di questa zona sia di tipo calcareo, che infatti ho letto essere un terreno indicato per il pino silvestre..visivamente è una specie di roccia grigia molto permeabile che si sgretola però con le mani..in materia come dicevo sono ignorante, ma mi sembra di capire che non sia il terreno migliore per un abete, per quello che pensavo di aggiungere terriccio, concimanti..etc.. l'abete in zona è molto presente a seconda delle zone però, ovviamente soprattutto salendo di quota...adoro le abetaie per quello che pensavo di piantare un bel pò di piantine di abete rosso!
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14/01/2010, 16:28 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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Ciao per me è un piacere. avevo il dubbio sul riconoscimento anche perchè non conosco molto questa conifera. comunque vedo che è un popolamento molto giovane, sicuramente dal margine del bosco è partito il disseminamento di questa specie. per l'abete visto che è presente in zona non dovresti avere dei problemi, certo se le aiuti nei primi anni faciliterai lo sviluppo delle piantine messe a dimora. rispetto al silvestre l'abete specie nella fase giovane preferisce l'ombra, quindi puoi piantarlo anche in zone non esposte al sole. ed eventualmente nel tempo devi creare del largo alle piante di abete. Visto la numerosa presenza del silvestre incomincia a pensare anche alla cura delle piante di questa specie. sempre nel rispetto delle disposizioni forestali e nei vincoli eventualmente presenti. Ma questo basta contattare il corpo forestale presente in zona. altra strada è vedere se in questo momento la regione lombardia ha aperto dei bandi per la forestazione o per la sistemazione di zone boscate.
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15/01/2010, 0:11 |
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GiulioAcceso
Iscritto il: 17/03/2009, 19:47 Messaggi: 126 Località: Provincia di L'Aquila
Formazione: liceo scientifico
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Salve a tutti, ho raccolto vicino a delle conifere una ghianda vorrei sapere se si tratta di abete rosso. Quei semini di fianco si possono seminare secondo voi? sono usciti dall'interno della ghianda. grazie
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09/02/2010, 15:21 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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non si parla di giande ma di strobilo, cono o pigna nel caso di conifere. per me è un galbulo legnoso di qualche cipresso, anche per i semi, puoi postare delle foto di queste conifere?nel caso degli abeti sarebbero state delle normali pigne allungate
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09/02/2010, 21:11 |
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GiulioAcceso
Iscritto il: 17/03/2009, 19:47 Messaggi: 126 Località: Provincia di L'Aquila
Formazione: liceo scientifico
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Ciao Marco77, purtroppo le piante sono del mio vicino e non posso fare foto. Te le descrivo: Hanno portamento slanciato a forma piramidale e ramificazione molto fitta. Non assomigliano ai comuni cipressi perchè i rami, anche se tendono un pò verso il basso sono aperti. A primavera di solito viene giù molta polvere se tira vento e sulle "foglie" appare una specie di granuli dicolore giallastro. Il tronco è stato potato dal basso per i primi 3 metri e si vede bene il colore rosso del legno. Le "foglie" non sono aghiformi (es. come un pino nero) ma sono diverse sono più morbide non saprei dirti come. Non ho notato presenza di pigne.
P.S. Mi confermi che al di là del riconoscimento della pianta quei semini possono essere seminati?
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10/02/2010, 12:18 |
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