salve a tutti! vi "riciclo" un quesito che mi ha posto un mio amico: intorno a casa sua ci sono dei pini che presto saranno abbattuti, perchè sono troppo vicini all'edifico e provocano non pochi disagi. Chi di competenza, gli ha già fornito una lista di alberi permessi per la sostituzione (più o meno sono escluse tutte quelle specie esotiche che non fanno parte dell'ecosistema tipico delle nostre zone), ma il mio amico vorrebbe dei consigli pratici sulla scelta della pianta. secondo voi, qual'è la migliore specie da impiantare che più o meno risponda ai seguenti requisiti? - che sia esteticamente gradevole per comporre i lati di un viale - che non abbia radici troppo superficiali - che non cresca eccessivamente in altezza - che non sporchi troppo il suolo (uno dei problemi dei pini era che gli aghetti intasano tremendamente le condotte dell'acqua piovana) - che cresca non troppo lentamente ovviamente la specie "su misura" non esiste, ma vi sarei molto grata se poteste consigliare (o sconsigliare) al mio amico certi tipi di alberi, magari anche per esperienze personali che avete vissuto. grazie in anticipo. attendo consigli! P.S.: il mio amico abita vicino Prato, in zona pianeggiante, terreno fertile.
Cara Kirillov, per un alberatura su un viale personalmente prediligo le varietà da fiore delle piante da frutto (e te lo dice un forestale!) come il Pyrus calleryana, che sempre più spesso viene utilizzato in città, per cui non dovresti avere problemi a trovarlo in vivaio. Il alternativa il frassino é una bella pianta, di certo più grande del però ma che non raggiunge elevate altezze. Inoltre anch'essa regala una bella fioritura a primavera inoltrata. Sconsiglio il bagolaro se piantato vicino case, pavimentazioni o manufatti, a causa del suo imponente apparato radicale; non a caso viene chiamato spaccasassi! Se sono più di una pianta da sostituire potrebbe pensare di utilizzare alberi di più specie; se comunque devono, per motivi di spazio, essere obbligatoriamente re-impiantati vicino alla casa consiglio delle varietà fastigiate di latifoglie ( i vivaisti in queste cose si sbizzarriscono nel creare sempre nuove varietà!), come il carpino nero o la maggior parte delle specie del genere Quercus. Per qualsiasi chiarimento chiedete pure. Ciao, Luke
perfetto, grazie! in effetti avevamo già pensato a queste specie, ma ci è sorto un altro dubbio: la specie scelta sarà impiantata sullo stesso terreno dove ci sono (ancora non per molto) i pini, probabilmente sfalsando sulla riga (cioè ogni nuova pianta in mezzo a due (ex)pini)... ci sono problemi riguardo a questioni come acidità e simili per la nuova specie? ci sono specie che soffrono particolarmente un terreno dove ci sono stati pini?
Quanto distano i pini? Quanto è grande lo spazio a disposizione (ovviamente mantendo le nuove piante almeno tre metri dal confine)? Il residuo del tronco e le radici più grosse (volendo fino ad 1,5 m di profondità) possono essere eliminate con delle apposite macchine dette "fresa-ceppi"; non tutte le ditte di manutenzione del verde però sono in grado di offrire tale servizio perchè sono macchine costose. L'acidita che può essere data dai pini, come da molte conifere, riguarda principalmente la fascia di terreno immediatamente attorno al colletto, a causa dello scorrimento dell'acqua piovana sul ritidoma dell'fusto ("throughfall"), ricco di resine in grado di abbassare di qualche punto il pH. Che specie avete scelto? Cosa vi ha consigliato il tecnico incaricato delle procedure di abbattimento? ciao, Luke
Ciao a tutti, dobbiamo togliere due pini all'interno del piazzale di un condominio perchè stanno alzando tutto il porfido ed il manto stradale. con quali alberi possiamo sostituirli ? gli alberi sono a circa 10 metri dalla palazzina e praticamente confinano con la strada. La zona è Roma periferia, sotto i castelli romani.