Mi spiace "contraddirti"...ma i Lanci possono essere fatti in gran quantita'...Forse non ne sei a conoscenza ma sono nate nuove professioni in Italia..."l'allevatore di Torymus sinensis" ......"il lanciatore di T.sinensis....Come spesso succede ,quando in italia c'è una disgrazia c'è sempre qualche B. che se ne approfitta...E' diventato un vero e proprio business...pensa che fino all'anno scorso per i Lanci cosiddetti pubblici...cioe' quelli "universitari"di cui tu parlavi sopra...bisognava sborsare 1.500 euro...Poi sono subentrate aziende private...e i costi si sono notevolmente ridotti...Ovviamente a cacciare i soldi sono le associazioni dei castanicoltori...Invece sappiamo benissimo chi dovrebbe sborsarli...oltre "all'amico" vivaista ci sono delle responsabilita' anche nella regione Piemonte...quando nel 2002 scoppio' l'emergenza Cinipide...la regione Piemonte invece di distruggere col fuoco le piante infette si limito' a "isolarle" con reti antinsetto...forse pensavano che il Cinipide avesse le dimensioni di una pecora...

Già Taurino.
Non sono le cose che ho detto io?
In Piemonte hanno coperto ... direi pochi metri ... con reti anti-insetto.
Cmq leggiti i miei precedenti post, che per motivi ovvi ho dovuto sintetizzare.

L' "amico" univeristario e la "gang" non si sono nemmeno fatti vivi ad un importante incontro svolto a Bologna AREFLH (Francia, Spagna, Italia,...).
Pensa che è il chestnut-man, ovvero la massima autorità sul castagno a livello mondiale. La moglie che lavora in un altro ente collaboa con lei. Tra poco uscirà un altro suo bel libro.

Non occorreva distruggere con il fuoco, BENSI', farsi inviare immediatamente dei 'tubi' di Torymus dal Giappone, allevare subito e lanciare subito (qualche migliaia di euro). Ripeto: il cinipide era conosciuto dal 1941 e ai primi anni '70 i giapponesi avevano già trovato il rimedio.

Nella mia zona diretta di osservazione, bolognese e modenese, incontrai nel 2006 uno dei capi del servizio fitosanitario regionale e lo avvertii di mettersi subito in moto, nonostante un primo accertamento a Reggio E. Secondo te lo hanno fatto?
Al convegno del 2013 gli stessi e tutta la struttura lo hanno sbandierato come una futura vittoria i lanci e allevamenti di T.
... ormai era tutto troppo tardi.
Per certo ti posso dire che in zona IGP Castel del Rio e tante altre, hanno pagato loro i lanci ed hanno iniziato a farli privatamente dal 2009.

C'è un dato che emerge: più ci sono sofisti e si mettono soldi sul castagno e più le statistiche si abbassano e i danni salgono.
Qualcosa non va, non trovi?
Chi vuole mettere gli ibridi giapponesi o i cinesi e libero di farlo ma ha poca speranza.
Chi vorrà ancora ripristinare vecchi castagneti innestando piante in zone impervie con un sacco di problemi: farà poca strada.
Chi vuole fare cose diverse mantenendo il ns prodotto, che è il migliore al mondo, può farlo.
Nella mia regione, a Parma, la Regione ha stanziato da poco oltre 100 mila € per ripristinare un castagneto con una varietà da castagna che non è mai stata censita nel passato.
Come vi ho detto: quando non ci sarà più uin sottobosco di politici locali, operatori vari che ci marciano, forse qualche razionale castagneto a frutto si farà.

Certo che lo hai detto tu...se vedi all'inizio...la parola "Contraddirti" è virgolettata......Approvo appieno... Volevo solo sottolinerare il fatto che a rimmetterci è sempre la povera gente ...in questo caso i castanicoltori...oltre il danno(Cinipide) devono subire anche la beffa...pagare i Lanci...