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QUERCE CHE PASSIONE!!!!! 
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io mi prenoto per un bonsai


04/02/2012, 15:42
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Grazie a tutti per le risposte al mio messaggio. A tutta questa cortesia non posso che rispondere dedicando qualche riga ad ogniuno di voi.

-Per fedelimichele:
hai ragione, le querce sono piante da poesia. Quello che mi spinge a seminarle e crearne di nuove è il fatto che loro possano sopravvivere a me, restare come traccia del mio passaggio. Sono tra gli esemplari vegetali che vivono più a lungo, e sono il regalo più bello da lasciar ai nostri figli, alle generazioni future.
Non conosco la cerrosughera, si tratta di un'incrocio?

- Per Luke:
Grazie per avermi fatto notare la presenza della quercia nel nostro emblema, non ci avevo mai fatto caso onestamente!!!
Non conosco la Quercus macrolepsis, ma qual'è il suo nome comune?
Inoltre, sapresti consigliarmi un buon libro di botanica forestale?
GRAZIE

- Per Bartolo:
non sai che bello sapere che ci sono altri che fanno le mie stesse cose. L'ho raccontato alla mia di ragazza e ora mi sento un pò meno mosca bianca :). Hai proprio ragione, la nostra è una fissa che non ci fa per nulla male e, anzi, fa bene all'ambiente!!
Il problema di dove mettere a dimora le piante una volta cresciute ce l'ho anche io, ormai ho riempito tutti gli spazi possibili nel terreno dei miei e a volte mi capita di regalarne qualcuna a parenti e amici, tutta gente fidata ovviamente!!
Volevo chiederti una cosa, hai la possibilità di procurarti ghiande di rubra??sarebbe bello se ce le scambiassimo il prossimo autunno, magari io ti invio qualcuna delle quercie tipiche della mia zona, la Puglia, come ad esempio la vallonea o il fragno (conosci?) tipiche di queste parti.
Davvero lieto di aver fatto la tua conoscenza!!!

- Per marco77
conosco il libro di cui parli, e proverò a leggerlo. Oltre alle querce semino tutto ciò che mi capita a tiro, in particolare alberi di dimensioni quanto più maestose possibile.
Il miglior pezzo della mia collezione è una metasequoia di neanche un anno, dicono che sia stato fortunato ad esserci riuscito alla prima semina. Sono sempre e comunque alla ricerca di piante da seminare, una mia fissa attuale è il ginkgo biloba, ma a quanto pare i semi sono praticamente introvabili!!
- Per sipibr:
Davvero 50?Caspita, complimenti. Sai, anche io ho pensato più di una volta a creare dei bonsai di quercia, ma mi spiace limitare in qualche modo tanto strapotere. Ti ringrazio per l’offerta, ma magari possiamo limitarci a scambiar ghiande particolari in autunno se ti va. Magari arricchisci la tua collezione con altre tipologie di quercia.
Felice di averti conosciuto!!!

GRAZIE ANCORA A TUTTI, UN SALUTO!!!


04/02/2012, 18:31
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permettetemi un appunto sullo scambio di semi, è una pratica che andrebbe limitata e le piante fuori areale ottenute andrebbero tenute solo in giardini privati e non immesse in natura, cioè trapiantate in boschi naturali e in zone ad alto valore ambientale, il problema dell'inquinamento genetico non è da sottovalutare..........
scusate il mio intervento, ma in passato si sono fatti molti rimboschimenti prendendo le piante fuori zona mettendo a rischio l'esistenza di molte sub-specie e varietas.

Sul ginko in passato mi è capitato di riprodurlo, c'è un solo problema devi sperare che la pianta sia un maschio, perchè le piante femminili producono un miriade di frutto/seme che una volta a terra sono molto puzzolenti.
in qualche parco o orto botanico dovresti trovarli


04/02/2012, 23:25
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Si, Marco, sono perfettamente d'accordo con te!Il mio intento è quello di collezionare piante diverse, in una specie di ortobotanico privato, e non quello di immettere tali piante in natura o, addirittura, realizzare impianti di tipo vasto.
Mi trovi perfettamente in sintonia con te sulla preservazione della flora autoctona, ed è per questo motivo che nella mia collezione di querce abbondano le specie autoctone (dell'entroterra pugliese intendo!!) come il fragno, il leccio, la roverella e la splendida vallonea.
Ma sarai converrai con me, che proprio dagli esperimenti botanici, come i miei, è stato possibile individuare l'aerale ottimale per molte specie. L'esempio della Quercia Vallonea è esplicativo in questo senso, essendo stata introdotta qui in Puglia da una regione della Dalmazia.
A tal proposito, volevo chiederti un consiglio, ho provato ad allevare (a partire dalla semina delle ghiande) alcuni esemplari di quercia rossa (o scarlatta non so bene la specie di appartenenza della pianta da cui ho attinto i semi). Ma dopo un paio di anni in cui le giovani piantine crescevano rigogliose, la scorsa estate ne sono morte quasi la metà. Dalle ricerche che ho fatto, ho imputato questo problema alla natura troppo calcarea del nostro suolo.
Sai, gentilmente, darmi qualche consiglio in merito?oppure consigliarmi una specie di quercia, che abbia le stesse caratteristiche (meravigliosa colorazione porpora delle foglie in autunno) e che possa attecchire qui nell'entroterra pugliese?
altitudine 450 m e distanza di 40 km circa dal mare.
GRAZIE INFINITE PER LA TUA CORDIALE DISPONIBILITA' E PROFESSIONALITA'

Sul gingko, sapevo del problema degli esemplari femmina, seguirò il tuo consiglio di provar a cercar un esemplare maschio in qualche ortobotanico. GRAZIE ANCORA!!


05/02/2012, 13:09
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marco77 ha scritto:
io mi prenoto per un bonsai


nessun problema :) scrivimi in mp :D


05/02/2012, 15:05
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Quercia82 ha scritto:

- Per Luke:
Grazie per avermi fatto notare la presenza della quercia nel nostro emblema, non ci avevo mai fatto caso onestamente!!!
Non conosco la Quercus macrolepsis, ma qual'è il suo nome comune?
Inoltre, sapresti consigliarmi un buon libro di botanica forestale?
GRAZIE



Ecco la scheda della Quercus macrolepis (non macrolepsis, c'è stato un piccolo disguido sull'epiteto specifico), chiamata volgarmente "quercia vallonea" ovvero "quercia di Valona", città albanese situata nella omonima baia.

Riguardo al buon libro di botanica forestale ti consiglio "Botanica forestale" di Romano Gellini e Paolo Grossoni, edizioni Cedam.


Riguardo al Ginko biloba non sono ancora stati identificati dei caratteri utili a distinguere le piante "femmina" da quelle "maschio" e, dato che la maturità sessuale è raggiunta verso i 30-40 anni, è bene avere buona fiducia del vivaista al quale ci si rivolge!
Tendenzialmente le piante maschili portano rami più ascendenti ma, per essere completamente sicuri, è necessario che la pianta sia stata propagata agamicamente (es. innesto).
ciao,
Luke

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06/02/2012, 20:40
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Quercia82 ha scritto:
- Per Bartolo:
non sai che bello sapere che ci sono altri che fanno le mie stesse cose. L'ho raccontato alla mia di ragazza e ora mi sento un pò meno mosca bianca :). Hai proprio ragione, la nostra è una fissa che non ci fa per nulla male e, anzi, fa bene all'ambiente!!
Il problema di dove mettere a dimora le piante una volta cresciute ce l'ho anche io, ormai ho riempito tutti gli spazi possibili nel terreno dei miei e a volte mi capita di regalarne qualcuna a parenti e amici, tutta gente fidata ovviamente!!
Volevo chiederti una cosa, hai la possibilità di procurarti ghiande di rubra??sarebbe bello se ce le scambiassimo il prossimo autunno, magari io ti invio qualcuna delle quercie tipiche della mia zona, la Puglia, come ad esempio la vallonea o il fragno (conosci?) tipiche di queste parti.
Davvero lieto di aver fatto la tua conoscenza!!!


Eheh, secondo me siamo meno mosche bianche di quel che pensi... siamo una minoranza dalla coscienza "verde" (verde non nel senso politico ma piuttosto nel senso del pollice verde) che pian piano fa proseliti e col tempo diverremo meno minoritari e "strambi" di come ci sentiamo oggi. La nascita di una forma di vita, che sia vegetale o animale (per non dire di quella umana), è sempre una gioia, una testimonianza di speranza nella vita che si riproduce e si perpetua. Le nostre amate querce, poi, sono piante di grande bellezza estetica e di profondo valore simbolico, per cui quando una ghianda germoglia e successivamente con gli anni cresce fino a diventare un albero è motivo di soddisfazione, orgoglio e sano piacere, nella consapevolezza che è tutto di guadagnato per l'ambiente intero.

A proposito delle ghiande di quercia rossa (rubra), http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/querciarossa.htm , lo scorso anno avevo provato con una raccolta tardivamente in un parco, ma non ne venne fuori niente. Quest'anno le ho trovate nel giardino di un condominio e ci riprovo. Dalle mie parti le querce rosse (d'origine nordamericana) sono diventate piuttosto comuni nei parchi, nei giardini privati e come alberature stradali. Ormai è tardi per spedirtele, dove le ho trovate io hanno già pulito tutto dalle foglie secche.
Ovviamente condivido l'osservazione di Marco sullo scambio di semi fuori areale e lo rassicuro sul fatto che non ho intenzione di andare nei boschi toscani a piantare querce rosse o fragni. Purtroppo non ho giardino privato così grande per farmi un orto botanico di querce, mentre il terreno dei miei è un arativo nemmeno molto grande e non mi sembra il caso di riempirlo di alberi destinati ad assumere grosse dimensioni sia sopra sia sotto terra. Cioè magari se i miei non si oppongono un paio di querce o poco più ce le potrei mettere nelle zone marginali del campo. Il resto si vedrà col tempo...


06/02/2012, 20:52
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Rispondo con molto piacere ai due amici toscani.

Per Luke:

Ora si, si trattava della Vallonea, che conosco benissimo avendo 2 stupendi esemplari nella mia collezione!!
Grazie per il consiglio sul libro, e sul ginko ci andrò cauto seguendo le tue dritte.
Gentilissimo!!!

Per Bartolo:

Hai ragione, nulla da più soddisfazione del veder riprodurre la vita e poterlo fare con degli esemplari vegetali di tali fattenze, quali le querce, è una esperienza davvero unica. Davvero, sono in completa sintonia con il tuo modo di pensare e vedere le cose. Credo che il nostro "hobby" sia una di quelle cose che ci riporta davvero alla nostra vera natura, ad un legame con la terra che i secoli di evoluzione hanno lasciato intatto. E poi seguire, almeno per poche ore alla settimana, i ritmi lenti della natura, aiuta a rifuggire dalla frenesia della vita di tutti i giorni. Al nostro "hobby" poco si addice il concetto del "tutto e subito" tanto sponsorizzato in questi tempi. Ma, piuttosto, la bellezza dell'attesa in primavera, per vedere il primo germoglio fuoriuscire dal terreno, la pazienza di vedere la crescita nei primi anni e la soddisfazione senza eguali di porre a dimora un'essere vivente che sopravviverà a noi e sarà testimonianza del nostro passaggio su questa Terra.

Ti ringrazio per la tua disponibilità, per le ghiande di rubra, magari il prossimo autunno potremo realizzare lo scambio. Purtroppo questa tipologia di quercia non è molto presente dalle mie parti. Il mio desiderio è realizzare un viale alberato con queste piante, un viale che cambi colore al variare delle stagioni, bello no?? Possiedo già 3 esemplari (ghiande prese da un viale di Berlino, dove ho potuto ammirarle per la prima volta) ma non essendovi esemplari in zona non riesco a procacciarmene altre e i prezzi al vivaio sono davvero proibitivi.

Grazie ancora e saluti alla splendida Toscana!!!!


07/02/2012, 21:20
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Quercia82 ha scritto:
Per Luke:

Ora si, si trattava della Vallonea, che conosco benissimo avendo 2 stupendi esemplari nella mia collezione!!


Mi sembrava strano ti mancassero delle ghiande belle come quelle della Vallonea! :)
ciao,
Luke

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07/02/2012, 21:37
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Visita il sito di INTERNATIONAL OAK SOCIETY. Attualmente la miglior guida descrittiva delle querce è: guide illustrè des CHENES, due volumi e disponibile solo in francese.


25/03/2012, 8:29
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