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quantità di legname di un bosco ceduo
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rob2011
Iscritto il: 11/12/2011, 21:42 Messaggi: 26
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Ciao, ho da chiedere alcune informazioni riguardo la valutazione di un ceduo matricinato in piedi. Questo bosco è composto per il 90% da cerro e per il restante 10% da castagni e ontani, in ogni caso tutta legna da ardere. Per avere un'idea di massima della quantità di legname contenuto sono state prelevate una decina di piante in diverse aree di saggio, è stato misurato il diametro medio, l'altezza e il peso, il risultato ottenuto è stato: diametro medio 19cm, altezza media 11m, peso medio 400kg. La maggior parte del bosco si estende in modo piuttosto compatto ed uniforme per 9,80ha (media ceppaie ad ettaro:1975 cerro), mentre l'altra porzione con castagni ed ontani si estende per 2,10 ha (media ceppaie ad ettaro: 370 castagno e 540 ontano). A questo punto vorrei sapere se il calcolo che è stato effettuato per avere un'idea sulla quantità di legna ottenibile, anche se approssimativo, potrebbe essere reale o si discosta tanto dalla realtà, e cioè: visto che il peso medio di una pianta è di 4 quintali e che in un ha ci sono mediamente 1975 ceppaie, allora dalla porzione maggiore di bosco si dovrebbero ottenere all'incirca 77mila quintali, mentre dalla seconda porzione circa 7600 quintali (calcoli ottenuti moltipilicando la media delle piante presenti in un ettaro per gli ha totali delle rispettive porzioni e poi successivamente per il peso medio a pianta). E' un calcolo che può avere senso oppure bisogna escludere piante al di sotto di un certo diametro perchè giovani? Ricordo che comunque dal calcolo sono state escluse le matricine e i polloni. Datemi una mano, grazie.
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31/07/2013, 20:12 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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Quindi i 400kg sono riferiti a ceppaia? Secondo me era più corretto fare i calcoli suddividendo perlomeno il bosco in due parti distinte, cioè tra quello esclusivamente di cerro e il popolamento con castagno e ontano, quindi ottenendo diversi valori di diametro medio, altezza media e peso medio. Ma probabilmente è stato scelto di proseguire nel modo da te descritto o per motivi di tempo, e quindi di soldi, o perchè effettivamente non vi erano grandi differenze tra le piante, o ancora per entrambi i motivi. Qualsiasi calcolo è soggetto ad errore: in questo caso bisognerebbe capire come sono stati calcolati i 400kg a ceppaia, visto che da quello si basa tutto il calcolo dei quintali ritraibili. Come hai fatto ad escludere le matricine se parti dai dati reali del rilievo in bosco? Quante matricine ad ettaro? Ciao, Luca
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01/08/2013, 12:50 |
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rob2011
Iscritto il: 11/12/2011, 21:42 Messaggi: 26
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ciao Luke e grazie per esserti interessato alla mia questione, rispondo a ciò che hai chiesto: i rilevamenti sono stati fatti da un tecnico agronomo, il quale, come ho già spiegato prima, ha delimitato diverse aree di saggio per poi andare a misuare i diametri e le altezze medie delle piante. Successivamente, con l'aiuto di alcuni miei amici, mi sono occupato dell'abbattimento di una dozzina di piante, dalle più grosse e alte a quelle più piccole, per rimisurare ancora diametri, altezze e per avere una media del peso e, come hai giustamente presupposto tu, visto che non c'era grande differenza tra la popolazione di cerri e quelle delle altre due essenze ho poi accorpato tutti i vari dati risultanti. Il tecnico agronomo oltre a rilevare il numero medio di ceppaie ad ettaro ha rilevato anche il numero esatto di matricine da lasciare per le due sezioni e il numero medio di polloni (da tagliare, credo). Nel dettaglio: visto che tocca lasciare 70 matricine (circa, in base alla pendenza del suolo) ad ha per il cerro, per la sezione da 9,80 ha le matricine lasciate sono 688, mentre per la sezione da 2,10 ha, per cui vista la coltura diversa tocca lasciare 120 matricine ad ha, sono state lasciate 275 matricine. Per quanto riguarda invece il numero medio di polloni ad ha, nella prima sezione sono stati conteggiati in media 3188 ad ha, nella seconda sezione invece 2200 ad ha, come detto sopra credo si tratti di polloni da tagliare, non ne sono sicuro ma credo abbia fatto il conteggio medio dei polloni che superano i 10cm di diametro e quindi da tagliare, non penso abbia riportato dei dati numerici su polloni inferiori ai 10cm di diametro, anche perchè segnarne 3188 in una sezione e 2200 nell'altra (seppur parliamo di medie ad ha e non di numeri reali) sarebbe una cosa inutile oltre che massacrante. A questo punto mì è venuto un altro dubbio, e cioè dal numero medio di ceppaie ad ha devo sottrarre il numero di matricine lasciate per ottenere un numero di piante da abbattere, e di conseguenza di legname estraibile, che si avvicini di più alla realtà? Ad es. 1975ceppaie x 9,80ha - 688matricine= 18667 (piante da tagliare per questa sezione), moltiplicate per un peso medio di 400kg ottengo approssimativamente 74mila quintali, il tutto però esclusi i polloni, ma i polloni quanto possono fruttare? non ne ho idea....aiuto!
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01/08/2013, 14:42 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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In un ceduo matricinato vengono tagliati tutti i polloni che, escluse le vecchie matricine, sono piuttosto simili in quanto hanno tutti la stessa età. Quindi per polloni si intende il numero di fusti in piedi presente al momento del rilievo; a quelli si devono sottrarre le matricine che possono essere scelte tra polloni o piante da seme, ma si tratta comunque di singole piante. (Ho specificato queste cose per fare un po' di chiarezza) E' quindi sbagliato sottrarre al numero di ceppaie quello delle matricine, che andrà invece tolto dal numero di polloni. Ma l'agronomo ti avrà fornito una relazione?! Chiedi questo perchè vuoi controllare il suo lavoro? Ciao, Luca
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01/08/2013, 15:36 |
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rob2011
Iscritto il: 11/12/2011, 21:42 Messaggi: 26
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si mi ha dato la relazione di tutta la rilevazione che ha fatto, però come dici tu vorrei controllare come ha fatto il lavoro per capirci meglio, soprattutto capire come fare un conteggio che si avvicini il più possibile alla reale quantità di legname estraibile. Questo perchè nella relazione di diverse pagine che ha fatto non mi ha indicato una sua stima dei quintali di legname che si potrebbe ottenere, ed ad una mia richiesta in merito (per telefono) mi ha dato una risposta che però non ha poi inserito nel lavoro scritto che aveva fatto. In pratica per le due sezioni (9,80ha di cerro + 2,10ha di castagni e ontani) la quantità si aggirerebbe sui 35 quintali. A me è sembrato troppo poco, ecco perchè poi ho deciso di abbattere diverse piante per rimisurare da me diametri, altezze ed in più il peso medio (lui non ha abbattuto piante), dopodichè, come ho scritto nei messaggi precedenti, basandomi sui dati da lui inseriti nella relazione, e cioè numero medio di ceppaie, matricine lasciate e numero medio di polloni, ho cercato di fare un calcolo approssimativo dei quintali di legna estraibili. Come detto avevo fatto il calcolo considerando solo le ceppaie e le matricine e tralasciando i polloni perchè, da ignorante in materia, pensavo che i polloni fossero piante "figlie" perlopiù piccole e quindi che non potessero rientrare, per misure e peso, nella media calcolabile. A questo punto, grazie alla tua delucidazione invece, vorrei sapere se lo stesso calcolo che ho fatto è applicabile utilizzando il numero medio di polloni e le matricine lasciate, se così fosse la quantità di legname, sempre ammesso che sia un calcolo più o meno attendibile, sarebbe ancora maggiore di quello che mi risultava utilizzando le ceppaie, non è che lui ha esagerato troppo con le medie che ha rilevato (matricine a parte che invece dovrebbero essere precise)? Anche se, ripeto, 35 quintali per circa 12 ettari mi sembrano davvero pochissimi, viste le misure (che comunque coincidono con quelle prese da me) e i pesi rilevati....
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01/08/2013, 22:00 |
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rob2011
Iscritto il: 11/12/2011, 21:42 Messaggi: 26
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ho sbagliato a scrivere, i quintali stimati dall'agronomo sono 35mila ovviamente (non sono riuscito a modificare il messaggio scritto precedentemente, scusatemi)
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01/08/2013, 22:13 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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Ma scusa, lo scopo dei rilievi fatti dal tecnico qual'era se non quello di quantificare il soprassuolo??
La tecnica del peso medio ottenuto misurando alcune piante non mi convince troppo, non avevi a disposizione tavole di cubatura? Comunque sarebbero quasi 3000 quintali ad ettaro, non mi sembra poco, no?
Ciao, Luca
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03/08/2013, 12:33 |
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rob2011
Iscritto il: 11/12/2011, 21:42 Messaggi: 26
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...ma in effetti lo scopo dell'intervento dell'agronono era quello di quantificare l'estensione del bosco, la densità di piante presenti (infatti sono state prese 5 aree di saggio di 400 metri quadratri), ecc ecc, poi alla fine dopo aver fatto tutta la relazione, aver quantificato il numero esatto di matricine da lasciare, il numero medio di polloni e di ceppaie, non mi ha dato una quantificazione della quantità di legname estraibile, non per iscritto, ma me lo ha detto solo a voce dopo una mia richiesta in proposito. Le tavole di cubatura quali sarebbero? su un manuale di agronomia ho letto del volume dendrometrico della pianta, si dovrebbe fare un conteggio con questo valore o non c'entra nulla? In ogni caso se riuscissi a capire che si tratti davvero di circa 3000 quintali ad ettaro sarebbe una ottima quantità...
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03/08/2013, 13:26 |
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marcogiuseppi
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 07/05/2013, 19:05 Messaggi: 675 Località: FIRENZE
Formazione: Diploma di Perito agr. - Laurea in Scienze Forestali
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Ciao Rob,
ma sapere questi valori ti serve per decidere se tagliare oppure taglieresti comunque?
_________________ In attesa della Piccola Era Glaciale
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03/08/2013, 14:37 |
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rob2011
Iscritto il: 11/12/2011, 21:42 Messaggi: 26
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in realtà vorrei vendere il taglio del bosco, è di mia propietà ed è anche più che maturo visto che dall'ultimo taglio sono passati circa 25 anni. Ma siccome non sono un esperto del settore, non vorrei svenderlo o farmi imbrogliare da un potenziale compratore, quindi stavo tentando di capire come potermi avvicinare il più possibile ad una valutazione realistica, anche se approssimativa, ma preferirei che la percentuale d'errore fosse tutt'alpiù in eccesso piuttosto che in difetto, così nella contrattazione spero di arrivare più o meno ad un quantitativo che si avvicini al reale, ecco tutto.
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03/08/2013, 15:37 |
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