Gli scarti per essere tali vanno intesi all'interno di un'attività produttiva; il materiale legnoso destinato a cippato non è quindi mai uno scarto, casomai un prodotto secondario.
I diradamenti, ad esempio, fanno parte del ciclo produttivo di un bosco, e possono essere remunerativi! Ad esempio generalmente per fustaie di conifere, intorno ai 40-50 anni, è previsto un diradamento del 30% della massa legnosa presente in piedi. Si tratta inoltre di operazioni necessarie per poter ottenere, a termine del ciclo produttivo previsto, la massa ipotizzata avente determinate caratteristiche.
Le lavorazioni eseguibili, inoltre, sono sottoposte alla normativa vigente, che le regolamenta, spesso anche in modo molto restrittivo.
Certo dipende dal tipo di boschi (ma questo mi sembra tu l'abbia capito
) e dalle rispettive estensioni: se parli di piano di assestamento immagino siano diversi ettari?!
Altra cosa: quale sarebbe il materiale residuo di un rimboschimento??
Ciao,
Luca