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gianniforeste
Iscritto il: 24/10/2009, 22:44 Messaggi: 345 Località: Tolmezzo
Formazione: agrotecnico
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Ciao ragazzi, visto che in questi tempi è dura trovare un impiego, e che ho la disponibilità di sottoprodotti del bosco, mi sto informando in giro per iniziare una piccola produzione di pellet, visto che nella mia zona nessuno lo fa. So che questo non è un argomento strettamente selvicolturale ma non ho trovato un posto più adatto. C'è qualcuno di voi che sa come posso iniziare? Dove si possono acquistare le macchine? E che possa darmi dei consigli utili? vi ringrazio già da adesso e saluto, ciao Gianni
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06/12/2014, 19:12 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68798 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Pellet o cippato? Dovresti andare a qualche fiera specializzata.
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07/12/2014, 7:40 |
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gianniforeste
Iscritto il: 24/10/2009, 22:44 Messaggi: 345 Località: Tolmezzo
Formazione: agrotecnico
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Ciao Marco, cippato più o meno lo fanno tutte le segherie della zona e anche qualche privato, mentre il pellet nessuno qui in giro lo fa, anche se sono in tanti ad avere stufe a pellet specialmente chi vive nei centri più grossi o anziani o comunque chi non ha mezzi per andare in bosco. Ho sentito dire che arriva addirittura dall' Austria quindi penso che anche in posti a media distanza non ci siano produttori. Ciao gianni
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07/12/2014, 9:34 |
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gianniforeste
Iscritto il: 24/10/2009, 22:44 Messaggi: 345 Località: Tolmezzo
Formazione: agrotecnico
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Giusto bene Marco, approfitto di te che sei trentino, ho visto che in gennaio a Trento c'è una fiera del legno, la conosci? Mi potrebbe essere utile secondo te? Grazie dell'interessamento. ciao gianni
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07/12/2014, 9:41 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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La maggior parte del pellet consumato in Italia viene dall'estero, da paese tipo l'Austria dove ci sono segherie che lavorano 100 volte i volumi di quelle italiane. Quanta disponibilità di scarti di lavorazione del legno hai? Ti sei informato sulle diverse macchien pellettatrici? Ciao, Luca
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09/12/2014, 13:24 |
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gianniforeste
Iscritto il: 24/10/2009, 22:44 Messaggi: 345 Località: Tolmezzo
Formazione: agrotecnico
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Ciao Luca, so che la maggior parte del pellet arriva dall' estero, proprio per questo che è ora di autoprodurselo se si può, con tutto il bosco che abbiamo in Italia. Vivo in un posto dove i residui di lavorazione, rami di abete, e materiale risultante da ripuliture è pieno, gran parte di quello che deriva da lotti pubblici e privati prende la strada del Veneto e viene pagato poco o niente. La mia intenzione sarebbe quella di iniziare come attività secondaria e se la cosa avrà un andamento positivo si può sempre svilupparla. Per quanto riguarda le macchine chiedevo a voi se sapevate qualcosa in merito, comunque è mia intenzione visitare la fiera di Bolzano il prossimo gennaio per farmi un'idea. Grazie dell'interessamento ciao gianni
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10/12/2014, 19:10 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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gianniforeste ha scritto: Ciao Marco, cippato più o meno lo fanno tutte le segherie della zona e anche qualche privato, mentre il pellet nessuno qui in giro lo fa, anche se sono in tanti ad avere stufe a pellet specialmente chi vive nei centri più grossi o anziani o comunque chi non ha mezzi per andare in bosco. Ho sentito dire che arriva addirittura dall' Austria quindi penso che anche in posti a media distanza non ci siano produttori. Ciao gianni Penso che il pellet Austriaco sia anche il migliore a detta di alcuni!!!! Saluti Tarty
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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10/12/2014, 20:43 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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Il pellet si produce da scarti di segherie, generalmente dalla segatura. Partire direttamente dagli scarti del bosco non penso sia conveniente, ramaglie e cimali conviene cipparli, anche se il cippato poi non sarà di grande qualità ma è comunque un reintegro di uno scarto alla produzione. Esistono piccole pellettatrici indicate per lavorare piccole quantità alla volta, un po' come si stanno presentando sul mercato i mini-frantoi. Tarty81 ha scritto: Penso che il pellet Austriaco sia anche il migliore a detta di alcuni!!!! Saluti Tarty Di certo a detta di chi lo vende!
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11/12/2014, 11:28 |
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gianniforeste
Iscritto il: 24/10/2009, 22:44 Messaggi: 345 Località: Tolmezzo
Formazione: agrotecnico
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Il fatto di essere migliore da cosa dipende? Secondo me se si fa del pellet di latifoglia essenza forte è sicuramente meglio di quello di conifera con cui è fatto la maggior parte del pellet che deriva dagli scarti di segheria austriache, quindi il meglio o il peggio dipende dalla qualità del legno e non dal paese d'origine, con i residui di lavorazione dei nostri boschi cedui di cui sono coperti gli appenini per esempio, composti principalmente da carpino, orniello e querce, penso che si potrebbe fare del pellet di qualità superiore a quello prodotto da segatura di abete rosso. Ciao gianni
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11/12/2014, 12:39 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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Dai boschi cedui come pensi di riutilizzare la segatura dei tagli?! Certo la qualità è dovuta al legno "di partenza", quindi considerando la specie ma anche la provenienza, gli interventi selvicolturali sul bosco (+/- sostenibili), le lavorazioni che ha subito... poi c'è chi potrebbe dare un valore in più al pellet anche solo perchè di provenienza locale! Ciao, Luca
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11/12/2014, 12:58 |
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