Ah, scusa, mi sono dimenticato di scrivere che ho mandato la mail ad un giornale locale. Ora è pubblicata sul sito e poi uscirà in settimana sulla copia cartacea.... come se niente fosse per il momento.

su google scrivete : otto buone ragioni per non capitozzare un albero
il primo risultato trovato aprite quello, è un power point fatto dal mio prof di ecologia e tutela... è molto sintetico ma molto preciso!

L'ho visto. Tanto dicono che capitozzato una volta l'albero poi andrà sempre capitozzato....

Ciao a tutti, per caso ho trovato l'assessore all'ecologia del mio comune in una via cittadina. Per farla breve mi ha spiegato che, in un certo senso, sono obbligati a capitozzare i platani in quel modo perchè sono errori ( come lei riconosce) che si trascinano da parecchio tempo e per questo sono inevitabili..... Dalla serie "si è incominciato a capitozzare, sbagliando, ma si deve andare avanti così per forza.....

vadano pure avanti, quando poi si insedierà una carie del legno e l'albero cadrà in testa a qualcuno dopo sapranno di aver sbagliato fin dal principio... per caso è stato fatto il VTA delle piante?

Questa è la risposta tramite giornale alla mia denuncia:


Credo che nulla si possa dire riguardo alle buone intenzioni del lettore, che manifesta interesse per il patrimonio pubblico e attenzione alla importanza che gli alberi hanno nei contesti urbani, non solo dal punto di vista ornamentale, ma anche da quello sanitario e climatico.

Le sue osservazioni riguardo al capitozzo sono correttissime e ormai supportate da testi scientifici, il danno che si arreca agli esemplari arborei con queste pratiche è notevole e purtroppo irrimediabile.

Per quanto riguarda i Platani però non si tratta di un intervento di capitozzatura, che in realtà è stato effettuato più di venti anni addietro.
Gli interventi che si stanno facendo in questi anni sono, purtroppo, conseguenza di quella vecchia capitozzatura, che come ho detto, provoca nelle piante un danno irrimediabile.
L'eliminazione completa dei rami che è stata eseguita, rappresenta intervento necessario per la messa in sicurezza delle piante; infatti i rami che la pianta sviluppa a seguito del capitozzo sono rami epicormici e da gemme dormienti caratterizzati da una inserzione poco stabile alle branche o al tronco.
Questo fatto ha come conseguenza che i rami, aumentando di dimensione, sotto l'azione del vento e del proprio peso tendono a rompersi e a cadere a terra con evidente pericolo per chi transita a piedi o in macchina.
Lo finalità della potatura è quindi il tentativo di rendere più sicuri questi alberi, essendo altresì consapevoli di arrecare comunque uno stress alle piante.

E' stata nostra premura effettuare i tagli nel miglior modo possibile, cercando di limitarne il più possibile le dimensioni e cercando di rispettare le inserzioni al tronco. Abbiamo cercato di utilizzare motoseghe con catene ben affilate in modo da effettuare tagli netti.
Abbiamo provveduto a disinfettare con sali quaternari di ammonio gli attrezzi da taglio in modo da limitare il rischio di portare eventuali infezioni funginee da una pianta all' altra, peraltro queste pratiche sono disciplinate dal decreto legge per la lotta al cancro colorato del platano.

Concludendo crediamo che questi interventi siano ormai necessari per garantire la convivenza di questi alberi con l'ambito fortemente antropizzato nel quale sono radicati.
Reputiamo sia importante non commettere gli errori del passato su alberate nuove o sulle quali non siamo stati ancora effettuati interventi distruttivi, per le quali auspichiamo interventi mirati alla loro conservazione e alla loro valorizzazione in quanto bene comune e risorsa importante per il nostro benessere psico fisico."

E' il responsabile tecnico della cooperativa che cura il verde.

il tecnico sembra essere competente ha detto cose giustissime... purtroppo rimediare a errori passati come la capitozzatura è difficilissimo... più si taglia più si creano rami instabili... la fortuna sarebbe se si seccasse tutto e si reimpiantasse tutto con criterio; scegliendo poi piante autoctone del posto, rustiche, e differenziare le varietà delle piante... se per esempio si mette una sola specie di piante e se ne ammala una di un particolare fungo o parassita improvvisamente tutto il filare viene contagiato (vedi x la cameraria dell'ippocastano)... purtroppo la capitozzatura era pratica comune degli anni 70-80; come non citare gli aceri campestri maritati con le viti ai quali tutti gli anni venivano asportati i ricacci?

allora ci dobbiamo abituare a vedere ogni anno scheletri di tigli e di platani....

Buongiorno, ho trovato questo topic su Google e vorrei condividere con voi la mia esasperazione proprio riguardo alla potatura dei platani.

Vivo da quando son nato, ormai 27 anni, in Via Casaregis a Genova (come potete vedere da Google Maps) via completamente adornata di platani. Come gran parte di tutto il mio quartiere: Corso Torino, Via Cecchi, Piazza Palermo, Piazza Savonarola.

Con il parere tecnico di un assessore del Comune di Trieste (che ha sempre gentilmente risposto alle mie mail) avevo mandato 3 anni fa:
1)Mail a assessore del Comune di Genova;
2)Mail a assessore della Regione Liguria;
3)Filmato alla più importante rete locale (Primocanale);
4)Mail alla redazione del giornale locale (Secolo XIX);

Ebbene? Nessuno mi ha risposto, il filmato mandato a Primocanale non è stato nemmeno pubblicato nella sezione "Le vostre segnalazioni", "Il Secolo XIX" non ha pubblicato manco un trafiletto. Personalmente sono stato il più accurato possibile corredando la mail di un set fotografico dell'entità delle "potature".

Qui non si parla più di potature, ma di distruzione della pianta. Magari avessero fatte delle capitozzature, sarei stato sin felice, direttamente lasciavano il platano solo con il tronco e qualche ramo principale senza manco un rametto per mettere due foglie. Ovviamente quando è partito lo scempio? Ad Aprile ed è durato fino a Giugno inoltrato. Periodo ideale per potare una pianta eh?

Perché vi scrivo? Perché i platani non si sono per nulla ripresi dallo scempio di appena 2 anni fa ed è ripartita ieri la "potatura"! Già le prime piante hanno nuovamente il look "Mozzato&Depresso", questa primavera/estate se continuano non si vedrà di nuovo in tutto il quartiere una foglia manco comprandola e attaccandola sul tronco con la colla.

Oltretutto ho provato a creare un gruppo di persone in difesa dei platani del quartiere ma ho ricevuto risposte sconcertanti dalla maggioranza delle persone:
1)"Fosse per me li butterei giù tutti".
2)"Portano insetti e malattie."
3)"C'è poco spazio per parcheggiare le macchine, togliendoli ci potrebbero essere più parcheggi".

Insomma... a nessuno gli interessa, per tutti è normale, son tutti contenti e pare che sia l'unico a interessarsi che le piante soffrono. Se avessi la disponibilità economica comprerei tutti gli alberi del quartiere.

siamo proprio un paesucolo
anche sulla pontebbana qui verso udine stanno tagliando i platani... li stanno proprio eliminando! lasciano monconi alti un metro sul bordo della strada... credo per poi eradicarli completamente e qui è ancora peggio perchè la gente non pensa ai parcheggi, ma la metalità contadina vecchio stampo è "tagliare (o buttare chili di diserbo ) tutto quello che non produce"

possibile che si debba essere così passivi su queste scelte delle amministrazioni comunali?
ti "condiscono via" sempre con quella della SICUREZZA e dell' INEVITABILITA' della cosa...