Lotta meccanica
La lotta meccanica consiste nella distruzione dei nidi per abbassare il potenziale infestante.
Questo tipo di lotta si applica specialmente su piante di interesse paesaggistico, nei parchi urbani, nei giardini dove i trattamenti chimici non sono sempre possibili sia per ragioni igieniche che per motivi tecnici (grandi esemplari in cui non è facile raggiungere la chioma più alta).
Lotta chimica
La lotta chimica diretta deve tenere in debita considerazione sia il tipo di pianta infestata che il contesto in cui essa si trova (coltivata in frutteto, coltivazione legnosa (Pioppo), pianta di vivaio, esemplari in parchi, giardini o viali del verde urbano privato o pubblico).
In ogni caso il principio attivo da utilizzare deve essere registrato per la specie vegetale da trattare e deve essere accertata la possibilità tecnica dell'esecuzione del trattamento.
L'Hyphantria si combatte quando è allo stadio larvale, meglio se si riesce ad intervenire contro le giovani larve, quando ancora il danno è limitato e le larve sono più sensibili.
I prodotti da utilizzare, sempre in funzione della registrazione, sono dei larvicidi.
Lotta biologica e biotecnologica
La lotta biologica e quella biotecnologica, pur essendo ancora in fase di sperimentazione, presentano alcune possibilità esecutive che si sono dimostrate di sicuro effetto sulle larve di Hyphantria. Su alcune specie vegetali (Pioppo, Melo, Vite, ornamentali ed alcune forestali) ed in determinate condizioni operative è possibile applicare tecniche di lotta microbiologica con l'uso di formulati a base di Bacillus thuringiensis ssp. kurstaki. Il successo di queste metodologie è legato al rispetto delle condizioni di uso del preparato; infatti i prodotti a base di Bacillus thuringiensis devono:
- essere distribuiti omogeneamente, bagnando la chioma completamente;
- il trattamento deve essere eseguito alla sera, perché la tossina è fotolabile ai raggi UV;
- il trattamento deve essere fatto su larve giovani,meglio se di prima età, perché più sensibili e con effetto più rapido.
Oltre al Bacillus thuringiensis si stanno sperimentando preparati microbiologici tra cui miscele di Bacillus thuringiensis con preparati a base di funghi; in particolare con il fungo Metarhizium anisopliae che ha evidenziato, in prove sperimentali, una discreta attività sulle larve di Hyphantria (52,4% di mortalità in prove condotte dal Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia, 1986). In alcuni paesi europei (Cecoslovacchia ed altri) si stanno conducendo sperimentazioni per il controllo dei defogliatori con un Protozoo: Thelohania hyphantriae.
Tra i nemici naturali dell'Ifantria possiamo ricordare:
- Rincoti Antocoridi, tra cui in particolare il genere Orius, attivi predatori delle uova;
- Chrysopa carnea, i cui stadi larvali sono predatori di uova;
- Pimpla instigator, Imenottero Icneumonide, e l'Eulofide Tetrastichus goidanichi, parassitoidi delle crisalidi.
da:
http://www.agraria.org/entomologia-agra ... ricana.htm