concordo con marco se non hai tante piante ti conviene tagliare e portare via. in quest casi sono da evitare i tagli primaverili se non si porta subito via tutto il legneme grosso.
Devo eliminare anche piante che pur essendo state attaccate dall’insetto sono sopravvissute, ad esempio ci sono abeti che hanno iniziato ad ammalarsi la primavera 2010 e poi si sono ripresi; diciamo che si sono seccati a metà. Anche quest’anno ci sono alcune pinte messe male ma sopravvissute, in questo caso che faccio??? Taglio o lascio stare??
principalmente taglia quelle malate poi vedi con le altre se si ripremdono se hai il bosco troppo fitto dirada un po riesci a mettere qualche foto del bosco?
Sono foto di maggio 2010. Un tempo era un vivaio di abeti, quindi sono stati piantati molto fitti, non era in previsione di lasciarli diventare così grandi. Ho cominciato a diradarli partendo da i più malandati, però il Bostrico mi ha anticipato di brutto. Come si vede dalle foto avevi già iniziato ad eliminare i soggetti malati o morti. In certe parti del bosco non c’è neanche un abete secco in altre parti è una strage.
confermo quanto detto dal supremo non è male come bosco peccato che sia stato colpito dalla brutta bestia.. fai un bel taglio e lascia solo i migliori e vedi come si comportano in caso contrario via tutti gli aghiformi
Marco ha scritto:Taglia senza problemi e pianta latifoglie. A 500 metri in Romagna non c'entrano nulla gli abeti rossi. Ciao, Marco
Questi trentini che vogliono avere il monopolio degli abeti rossi!
Dice bene Marco ma devi stare attento perchè, se si tratta di bostrico ( Ips typographus L. ) non devi assolutamente lasciare sul posto tronchi o legna appena tagliata, sulla quale l'insetto è capace di svilupparsi per poi diffondersi ulteriormente! ciao, Luke
Lo so che non è l’ambiente adatto e che il suo posto sarebbe in montagna ma visto che anche alla sue quote d’origine l’abete rosso subisce attacchi del genere…… io cerco di salvare i mie abeti non li taglierò certo perché li dove sono non è loro habitat, ne ho visti belli e sani anche in pianura, se vivono perché eliminarli. Mica bisogna eliminare tutte le robinie d’Italia perché originarie addirittura di un altro continente (Nord America) o tutti le varietà di cedri che provengono dall’altro continente che è l’Asia e cosi per i cipressi e tante altre specie. Ci sono dei cedri secolari in certi parchi d’Italia e d’Europa che fuori dal loro ambiente d’origine vivono ugualmente e sono stupendi, sarà pure una varietà che si adatta ma comunque sotto i 300 m di altitudine non dovrebbe starci, che facciamo li tagliamo!?!?!? così come i carattestici cipressi di Toscana e Umbria, che si fa con queste piante che prvengono dal Medio Oriente, forse saranno caratteristici da quelle parti, anche se ormai sono più rari nel loro luogo d'origine che da noi.