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lucio
Iscritto il: 31/07/2008, 21:36 Messaggi: 607 Località: Cagliari
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Ciao a tutti! In una intervista ad un biologo ho letto una affermazione che mi lascia qualche dubbio, cioè che in una regione il manto boschivo sarebbe utile anche per la capacità che avrebbe di attrarre le nuvole e quindi far aumentare la piovosità dellla zona in cui è situato. Vi risulta che sia vero? E nel caso, quali sono i principi chimico-fisici alla base di tale fenomeno? Ringrazio anticipatamente
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11/03/2017, 10:43 |
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lucio
Iscritto il: 31/07/2008, 21:36 Messaggi: 607 Località: Cagliari
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Pare che all'apice delle foglie per effetto della fotosintesi si provochi un abbassamento di temperatura che capta l'umidità delle nuvole
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11/03/2017, 18:53 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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Ciao Lucio, come ti ha già risposto Jo3 (che ringrazio ) non è tanto la copertura forestale in sé, ma quanto appunto la sua capacità di ritenzione dell'acqua nel suolo attraverso la creazione di suoli più profondi, stabili e ricchi di sostanza organica. Le foreste, con la creazione di ecosistemi con un ruolo maggiormente "attivo" dell'acqua, hanno indubbiamente il loro ruolo nella determinazione delle caratteristiche micro-climatiche di una zona, ma a livello di clima vero e proprio influiscono maggiormente altre variabili tra cui l'altitudine, la latitudine, la presenza di rilievi ecc. Speriamo di aver tolto i tuoi dubbi, ma se hai altre domande siamo a disposizione! A presto, Luca
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14/03/2017, 17:47 |
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lucio
Iscritto il: 31/07/2008, 21:36 Messaggi: 607 Località: Cagliari
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RINGRAZIO JOE E LUKE PER LE INTERESSANTI RISPOSTE. Il mio quesito punta però a chiarire meglio il fenomeno per cui verrebbe captata l'umidità delle nuvole all'apice degli alberi grazie all'abbassamento di temperatura provocato dalla fotosintesi.
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15/03/2017, 0:21 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Mi inserisco come ignorante . Ma un bosco abbastanza vasto, una foresta, più che attirare le nuvole potrebbe crearle esso stesso?
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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15/03/2017, 8:43 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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Provo a dare una spiegazione, anche se spero di suscitare nuove domande su una materia così bella che è l'ecologia forestale! Riguardo a quello che scrive Lucio, si trovano alcuni casi in cui il bosco intercetta l'umidità dell'aria, grazie appunto alla condensazione nelle chiome di vapore acqueo portato da masse d'aria (generalmente direttamente di provenienza oceanica, quindi molto cariche di umidità); parallelamente si riscontrano anche casi di cattura di nebbie da parte della vegetazione semplicemente per contatto delle goccioline di acqua nell'atmosfera con le parti della pianta. Entrambi i casi si notano con più facilità e consistenza in ecosistemi tipici delle regioni costiere oceaniche, come Canada, Giappone e Perù. Quindi in parte conta anche il fatto della temperatura delle piante mantenuta dai processi bio-chimici al loro interno, tra cui la fotosintesi, anche se si tratta di un fenomeno poco apprezzabile nei nostri alberi. Cara Milli, il tuo ragionamento è corretto: recentemente l'influenza degli ecosistemi terrestri nei confronti dei processi climatici come le piogge (quindi le nuvole), è stata rivalutata in senso positivo. Penso comunque che si parli di regioni, anche se su questi aspetti la ricerca avrebbe bisogno ancora di crescere molto e, sopratutto, i recenti cambiamenti climatici non stanno facendo più capire niente a nessuno! Resta certo che la copertura boschiva è capace di intercettare sulle chiome e sui rami una buona parte delle precipitazioni, che poi vengono poi reimmesse nell'atmosfera sotto forma di vapore: ad esempio un giovane e denso popolamento di larice può intercettare, nel corso dell'anno, fino al 25% dell'acqua di precipitazione, la macchia mediterranea il 40%, mentre giovani piantagioni di douglasia a densità colma anche il 55%. Ciao, Luca p.s.: i dati li ho presi dall'ottimo libro del mio prof.Paci, Ecologia forestale, ed. Edagricole 2006.
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15/03/2017, 11:17 |
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lucio
Iscritto il: 31/07/2008, 21:36 Messaggi: 607 Località: Cagliari
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Cita: Resta certo che la copertura boschiva è capace di intercettare sulle chiome e sui rami una buona parte delle precipitazioni, che poi vengono poi reimmesse nell'atmosfera sotto forma di vapore: ad esempio un giovane e denso popolamento di larice può intercettare, nel corso dell'anno, fino al 25% dell'acqua di precipitazione, la macchia mediterranea il 40%, mentre giovani piantagioni di douglasia a densità colma anche il 55%.
Quindi grazie a questa capacità di intercettare l'umidità dell'aria, nel bosco (ovviamente su ampie estensioni, probabilmente centinaia o migliaia di ettari) aumenta la piovosità? Se sì, é quindi certo che le siccità che si ripetono sistematicamente in Sardegna (e non solo), un tempo coperta da foreste pressocchè intatte siano dovute anche al progressivo impoverimento del manto boschivo. Intanto ringrazio ancora per gli interventi
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15/03/2017, 21:58 |
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lucio
Iscritto il: 31/07/2008, 21:36 Messaggi: 607 Località: Cagliari
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In breve, possiamo dire che il bosco grazie alla sua capacità di intercettare la pioggia consentendone un assorbimento graduale nel terreno, funziona come una preziosa spugna, ma non solo: grazie all'abbassamento della temperatura sulla chioma, riesce anche a captare l'umidità dalle nuvole favorendo, anche se in maniera ridotta, le precipitazioni? Grazie per le risposte
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16/03/2017, 22:08 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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Ciao Lucio, sì certamente le superfici forestali, e vegetali in genere, sono capaci indubbiamente di influenzare il clima, con i meccanismi che hai citato tu e con altri. Sicuramente però non sono tra i soli parametri, né tra i più importanti, che formano il clima: basti pensare semplicemente come questo cambia al variare di altitudine e latitudine! Ciao, Luca
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17/03/2017, 17:39 |
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lucio
Iscritto il: 31/07/2008, 21:36 Messaggi: 607 Località: Cagliari
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Grazie per gli interventi, Luca, a presto!
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20/03/2017, 8:20 |
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