marco77 ha scritto:
è antracnosi dell'ippocastano, che non si combatte con l'endoterapia.
non c'è correlazione con l'interramento ma per quest'ultimo devi verificare se non ha provocato ferite al tronco e/o marciumi.
Grazie Marco della tua consulenza,
Ho trovato questa cura su Ermes :
• Un primo intervento si basa sulla raccolta e distruzione delle foglie cadute a terra per abbassare il potenziale di inoculo: nelle foglie infette, infatti, Guignardia aesculi si conserva durante l´inverno perpetuando la malattia fino alla primavera successiva quando, nel periodo compreso tra l´apertura delle gemme e il germogliamento, prende avvio una nuova infezione.
• Su esemplari dove l´infezione si è manifestata in forma grave e nei casi in cui l´altezza delle piante e la loro collocazione consentano di effettuare interventi alla chioma, possono essere effettuati 1-2 trattamenti con sali di rame nel periodo in cui prende avvio l´infezione primaria (all´apertura delle gemme), distanziati di 10-15 giorni l´uno dall´altro. Analoghi interventi, indirizzati tuttavia contro le forme svernanti del fungo, possono essere eseguiti in autunno, in corrispondenza della caduta delle foglie
E corretta ?
Quindi e' meglio buttare le foglie e non metterle nella compostiera ?
Per quando riguarda l'interramento non mi sembra che ci siano ferite e/o marciumi
Ciao Roberto